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Informazione sulla pubblicazione:
Inaugurazione dell'anno accademico 1995-1996. I- Saluto del Vicario Generale

 
 
 
Foto Bourdeau Gilles , Inaugurazione dell'anno accademico 1995-1996. I- Saluto del Vicario Generale , in Antonianum, 71/1 (1996) p. 149-150 .

È per me motivo di particolare gioia essere con voi oggi, per dare ini­zio solenne al nuovo Anno Accademico. Nella mia qualità di Vice-Gran Cancelliere, e a nome del Ministro generale, con sentimenti di viva e cor­diale fraternità, desidero, prima di tutto, salutare gli illustri ospiti, le auto­rità accademiche, i professori, i collaboratori a vario titolo e i cari studenti di questa nostra istituzione accademica: il Pontificio Ateneo Antonianum.

A voi tutti rivolgo, inoltre, il mio ringraziamento più sincero per l'im­pegno continuo profuso per il bene e il progresso che da questo centro si irradia in tutto l'Ordine.

Il compito irrinunciabile dell'Antonianum è stato e dovrà di continuo essere lo studio e la ricerca, perché sempre meglio possa risplendere la Ve­rità che è Gesù Cristo. Il nostro Ordine, come voi ben sapete, avverte for­temente, ormai, l'esigenza di qualificare sempre più la sua presenza evan­gelizzatrice e sempre più avverte che essa sia sostenuta dalla preparazione intellettuale, per riuscire ad essere conforme al mandato del Signore. Il ser­vizio che questo nostro Ateneo ha svolto e svolge per l'Ordine e la Chiesa è, allora, il suo compito precipuo. Sono lieto di riconoscere il ruolo inso­stituibile che questo nostro centro di studi svolge a vantaggio di tutto l'Or­dine con competenza e vero spirito fraterno. Sempre più, infatti, l'Ordine fa riferimento, nella sua molteplice azione, all'intelligenza critica che sca­turisce dal Pontificio Ateneo Antonianum.

Devo notare, con particolare soddisfazione, che molte realizzazioni dell'Ordine - anche quelle non direttamente pertinenti la nostra sede - tro­vano nel nostro Ateneo dove una ispirazione, dove un legame, dove ancora un inevitabile suggerimento e spinta. È il caso dello Studio Biblico di Hong Kong che, dedicato al Beato Duns Scoto, compie i 50 anni di attività e trae la sua esistenza dalla tenace volontà di quella grande figura di francescano che è il Venerabile P. Gabriele Allegra, apostolo della Bibbia in Cina. Pa­dre Allegra, che sempre si è riferito all'Antonianum, fondò un Istituto Bi­blico idealmente gemello del nostro Istituto di Gerusalemme con lo scopo, ormai realizzato, di tradurre la Bibbia in Cinese. Come non citare, ancora, l'ormai monumentale « Sinica Franciscana » che documenta la presenza missionaria dell'Ordine in terra di Cina e che proprio in questo anno vede l'apparire, in due parti, del IX volume? Per lunghi anni la Commissione di Sinica Franciscana ha lavorato presso questa nostra sede.

È pure di fondamentale importanza, in questo anno centenario di San­t'Antonio di Padova, ricordare nel suo complesso l'opera instancabile di tanti studiosi del nostro Ateneo a favore della conoscenza più approfondita della figura del Santo Dottore. Il Congresso internazionale su Sant'Anto­nio che si celebrerà nel nostro Ateneo alla fine di questo mese, insieme a quelli già celebrati (con il concorso delle Famiglie francescane) a Padova e in Portogallo, costituisca una coraggiosa spinta nel coltivare il livello scien­tifico dei nostri studi. Abbiamo veramente bisogno di educare la nostra in­telligenza per non perdere la sapienza del cuore.

L'Anno Accademico che inauguriamo deve approfittare, dunque, del centenario antoniano per rinnovare il proposito di un servizio culturale efficace. Sulla scia del nostro fratello Antonio di Padova non possiamo permetterci, in questo frangente storico, di essere latitanti circa l'impegno della formazione intellettuale e degli studi, per il presente e per il futuro dell'Ordine.

Anche l'iniziata visita canonica sia il necessario stimolo ad una rinno­vata coscienza del nostro compito di studiosi.

A voi tutti, cari professori e studenti, rivolgo l'invito pressante ad of­frire con entusiasmo la vostra collaborazione in questo massimo centro di studi dell'Ordine, perché possa continuare ad essere propulsore di realizza­zioni al servizio della Chiesa.

In quest'opera, su tutti e ciascuno, vigili la protezione dei grandi mae­stri francescani, primi fra tutti Sant'Antonio di Padova e il Beato Giovanni Duns Scoto di cui oggi facciamo memoria. Con questi auspici e invocando la benedizione del Serafico Padre S. Francesco, dichiaro aperto il nuovo Anno Accademico 1995-1996.

Roma 8 novembre 1995



 
 
 
 
 
 
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