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Informazione sulla pubblicazione:
Inaugurazione dell'Anno Accademico 1990/1991: II Relazione sul Pontificio Ateneo «Antonianum»

 
 
 
Foto Conti Martino , Inaugurazione dell'Anno Accademico 1990/1991: II Relazione sul Pontificio Ateneo «Antonianum», in Antonianum, 66/1 (1991) p. 174-197 .

Eminenza Reverendissima Card. Ferdinando Antonelli:

M. Rev. P. Romain Mailleux, Vicario Generale e Vice Gran Cancel­liere;

Rev.mo P. Flavio Carraro, Ministro Generale dei Frati Minori Cap­puccini

MM. RR. PP. Definitori Generali;

Rev. P. Gonzalo Diéguez, Guardiano del Collegio S. Antonio;

Rev. P. Antonio Bau, Rettore degli Studenti del Collegio S. Anto­nio;

Professori e Studenti, Officiali e Personale Ausiliario;

P. Luca Modric, Presidente della Commissione Scotista e Soci della stessa Commissione;

P. Isaac Vàzquez, Presidente della Società Internazionale Scotistica;

A tutti «obsequium cum reverentia, pacem veram de caelo et since-ram in Domino caritatem» (EpFid 11,1).

Nell'inaugurare l'Anno Accademico 1990-1991, cinquantasettesimo della erezione canonica dell'«Antonianum» (17-5-1933) e cinquantadue-simo del suo riconoscimento come Ateneo Pontificio (14-6-1938), mi è gradito iniziare questa relazione facendo memoria del primo centenario dell'attività accademica nel collegio S. Antonio in Roma e con il ricordo di alcuni eventi che hanno caratterizzato l'Anno Accademico 1989-1990.

Ricorre quest'anno il primo centenario della docenza con corsi su­periori di studio nel Collegio S. Antonio. Costruita la sede presso il Late-rano, il 20 novembre 1890, con la benedizione di Leone XIII, ha avuto inizio la vita e l'attività accademica del Collegium S. Antonìì Patavini de Urbe. L'allora Ministro Generale, P. Luigi Canali da Parma, nel discorso inaugurale ne sottolineava e confermava le finalità educative per tutto l'Ordine: a) formare professori per la formazione dei frati; b) formare gli aspiranti alle missioni estere; e) formare, in forma transitoria, i religiosi di quelle Provincie che per circostanze particolari e contingenti (per la tristezza dei tempi) non potevano essere formati nelle loro provincie (AOFM 9 [1890] 178-185). La storia di questi cento anni del Collegium S. Antonii Patavini de Urbe, ha confermato la validità dell'intuizione del Servo di Dio P. Bernardino da Portogruaro (AOFM 2 [1883] 173-174).

Un bilancio positivo dell'attività svolta da questo centro di studi, a favore di tutto l'Ordine è stato fatto dal Ministro Generale P. John Vau-ghn nella sua Lettera su Studi e missione dell'Ordine dei Frati Minori oggi del 13 giugno 1981: «Durante questo secolo di vita e di attività, l'«Anto-nianum» ha preparato centinaia di docenti e di missionari sparsi in tutte le parti del mondo. Ad esso si deve la ripresa culturale, spirituale e apo­stolica dell'Ordine nelle diverse aree geografiche, che di volta in volta sono state vittime di situazioni ostili alla Chiesa o di leggi eversive. Ad esso si deve anche l'esistenza di una profonda comunione di pensiero e di vita all'interno dell'Ordine...» (AOFM 100 [1981] 267). Oggi più che mai si sente il bisogno di formatori. Questa dovrebbe essere ancora oggi la funzione dell' «Antonianum»: formare formatori.

Tra gli eventi, che hanno caratterizzato la vita della Chiesa e dell'A­teneo in questo ultimo anno, segnalo i seguenti:

  • l'ottava Assemblea Generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi (appena terminata), che ha riflettuto su La formazione dei sacerdoti nelle circostanze attuali; un tema che ha molto in comune con il nostro lavoro accademico di ricerca e docenza;
  • la visita canonica all'Ateneo «Antonianum», fatta a norma degli Statuti dal Visitatore Delegato P. Antonio Montes Moreira ofm, Ministro Provinciale del Portogallo e Professore all'Università Cattolica di Li­sbona (Statuti, art. 8,3);
  • il rinnovo delle autorità accademiche del PAA;l'approvazione degli Statuti peculiari dello Studium Biblicum Fran-ciscanum di Gerusalemme da parte della Congregazione per l'Educazione Cattolica (Decretum del 15-12-1990, Prot. n. 816/79/21);
  • l'erezione canonica da parte della Congregazione per l'Educazione Cattolica di una sezione distaccata dell'Istituto Superiore di Scienze Re­ligiose «Redemptor Hominis» a Benevento (Decretum del 2-3-1990, Prot. n. 1252/89/5) e relativa approvazione degli Statuti (Decretum del 2-2-1990, Prot. n. 1252/89/7);
  • l'erezione e l'incorporazione temporanea alla Facoltà di Teologia dell'«Antonianum» dell'Istituto di Studi Ecumenici «S. Bernardino» di Venezia da parte della Congregazione per l'Educazione Cattolica (De­cretum dell'1-3-1990, Prot. n. 1174/89/12) e relativa approvazione degli Sta­tuti peculiari (Decretum dell'1-3-1990, Prot. n. 1174/89/13); la conclusione dei lavori per dotare il Pontificio Ateneo «Antonia­num» di una propria Sede Accademica, autonoma rispetto al resto dellacasa religiosa.

Un pensiero particolare desidero rivolgere al Ministro Generale e Gran Cancelliere del PAA, il quale, assente da Roma, ha voluto rendersi presente per mezzo del M. Rev. P. Romain Mailleux, Vicario Generale e Vice Gran Cancelliere dell'«Antonianum», che ringrazio sinceramente per la sua presenza e per tutte le sue attenzioni verso questo centro di studi dell'Ordine. Al P. Vicario Generale chiedo di farsi interprete dei nostri sentimenti di gratitudine presso il Ministro Generale.

Oggi ricorre la festa di Giovanni Duns Scoto. Lo scorso anno ho of­ferto un quadro dell'ifer della Causa di beatificazione del Dottore Sottile. In questa relazione posso aggiungere che, dopo il giudizio largamente positivo dei Consultori storici (11-4-1989), si è proceduto alla elaborazione di una nuova e specifica «Informatio» sul culto ab immemorabili e sulle virtù da presentare ai Consultori teologi. La discussione da parte dei Consultori teologi è fissata per il 23 di questo mese. Si spera che anche il loro giudizio, come quello dei Consultori storici, sia positivo e che la Causa di beatificazione di Giovanni Duns Scoto possa fare un ulteriore passo avanti. Determinante è stato ancora una volta il contributo del coordinatore della Causa, P. Roberto Zavalloni.

Per quanto concerne l'«Antonianum», mi soffermo su alcuni fatti ri­guardanti la vita dell'Ateneo, le Facoltà, i Professori, la loro attività scientifica e didattica, gli Studenti, i gradi accademici, gli uffici (Segrete­ria generale, Ufficio Editoriale, Economato), la Biblioteca, la Sede Acca­demica e gli Studi Affiliati.

I -   RINNOVO DELLE AUTORITÀ ACCADEMICHE

L'anno accademico 1989/90 è stato caratterizzato dalla Visita cano­nica, fatta dal Visitatore Delegato a norma degli Statuti dell'Ateneo (art. 8,3) — visita che l'Ateneo ha voluto e quindi ripristinato a livello di Sta­tuti —, e dal rinnovo delle Autorità Accademiche. A. P. Antonio Montes il nostro grazie sincero per l'impegno e la serenità con cui ha condotto la visita.

Tenuto conto dei risultati della duplice consultazione, la CEC, con Decreto del 2-3-1990 (Prot. n. 876/74/30), ha nominato Rettore per un se­condo triennio P. Martino Conti.

Il Gran Cancelliere, con Decreto del 29-3-1990 (Prot. n. 075370 (113), ha nominato all'ufficio di Vice Rettore P. Tomàs Larrafiaga. Nella stessa data il Gran Cancelliere ha provveduto alla nomina degli Officiali Maggiori: Segretario generale, P. Valentino Natalini; Direttore della Bi­blioteca, P. Miguel Otero; Economo dell'Ateneo, Fr. Luis Arocena.

Alla nomina dei Decani, dei Presidi e del Personale Ausiliario si è provveduto in parte nel mese di marzo e in parte in quello di aprile. Il quadro rinnovato delle autorità accademiche per il triennio 1990-1993 si presenta così articolato:

  • Battaglia P. Vincenzo, Pro Decano Facoltà di Teologia
  • Boni P. Andrea, Decano Facoltà Diritto Canonico
  • Merino P. José Antonio, Decano Facoltà di Filosofia
  • Padovese P. Luigi, Pro Preside Istituto Francescano di Spiritualità
  • Sileo P. Leonardo, Pro Preside Scuola Superiore di Studi Medie­vali e Francescani
  • Mercatali P. Andrea, Preside Istituto Superiore di Scienze Reli­giose
  • Niccacci P. Alviero, Pro Decano Studio Biblico Francescano (Ge­rusalemme)
  • Jaeger P. Davide Maria, Moderatore Corso Istituzionale Teologico di S. Salvatore (Gerusalemme)
  • Vetrali P. Tede, Pro Preside Istituto di Studi Ecumenici (Vene­zia).

Come Direttore della Segreteria dell'Ateneo e Vice Segretario, è stato riconfermato P. Giulio Barocco.

Sento il dovere di ringraziare tutti coloro che durante il precedente triennio, sia a Roma che a Gerusalemme, hanno lavorato con me per il buon andamento dell'Ateneo «Antonianum». Un grazie particolare ai Decani uscenti: P. Cornelio Del Zotto (Teologia), P. Stanislao Loffreda (Studio Biblico di Gerusalemme), P. Heinz-Meinolf Stamm (Diritto Ca­nonico); e a Sr. Celina Sersale, sotto la cui guida 1TSSR «Redemptor Hominis» si è consolidato e ha raggiunto un alto livello di credibilità.

Alle nuove Autorità Accademiche, agli Officiali e al Personale Ausi­liario il mio grazie sincero con l'augurio di buon lavoro. Non sarà poco il lavoro che insieme dovremmo svolgere. Come nel triennio precedente, cercherò di far funzionare gli organismi collegiali e di avvalermi della collaborazione di tutti.

II - Attività delle facoltà

L'Anno Accademico 1989-1990 è stato un anno di rodaggio. L'entrata in vigore dei nuovi Statuti (15-10-1989; J. Vaughn. Decreto del 6-6-1989 Prot. n. 074019), ha consentito ad ogni Facoltà di misurare le proprie forze e, sulla base dei programmi rinnovati, di individuare le cattedre. Queste, a loro volta, contribuiranno a migliorare la docenza e a qualifi­care sempre più il corpo docente dell'Ateneo, facendo di ogni Professore uno specialista nell'ambito della propria cattedra. Questo l'ambizioso traguardo a cui puntiamo con tutte le forze.

1. Facoltà di Teologia

La Facoltà di Teologia è strutturata in due sezioni parallele, quella romana con più specializzazioni e quella gerosolimitana di specializza­zione in Teologia biblica.

1.1. Sezione romana

Nella sezione romana della Facoltà di Teologia, oltre al Corso Isti­tuzionale Teologico (I Ciclo della Facoltà), sono attive tre specializza­zioni: Dommatica, Evangelizzazione e Spiritualità. La Specializzazione in Studi Ecumenici, prevista dagli Statuti dell'Ateneo (Statuta, artt. 4,3; 49,5), a partire dal 1 marzo c.a. ha trovato la sua realizzazione nell'Isti­tuto di Studi Ecumenici «S. Bernardino» di Venezia. Istituto che la CEC ha incorporato alla Facoltà di Teologia per un periodo sperimentale di tre anni.

Il primo ciclo della Facoltà (triennio teologico), con il primo anno fisso e il secondo e terzo ciclici, ha superato positivamente la fase d'avvio (la nuova programmazione è entrata in vigore nell'anno accademico 1988-89). La nuova impostazione incomincia a dare buoni risultati, con co­mune soddisfazione, sia dei Professori che degli Studenti. Alla realizza­zione del programma (Annuario Accademico 1989-1990, pp. 67-86) hanno dato un apporto valido anche alcuni Professori invitati, come Guerenu (Patrologia), Calabrese (Liturgia), Kapitanovic (Storia), Ortaglio (Diritto Canonico).

In linea con le scelte di fondo della Facoltà, la Specializzazione dom-matica ha offerto agli Studenti un programma di studio incentrato sul mi­stero della Chiesa, avvalendosi anche dell'apporto specifico della Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani e della Cattedra di Teologia della Croce. Questo programma di alta specializzazione, realizzato attra­verso corsi monografici e seminari, ha consentito agli Studenti di appro­fondire alcune tematiche riguardanti la Chiesa, «mistero e sacramento», dal punto di vista biblico, patristico, storico, del magistero e della teolo­gia sistematica, e ha offerto agli stessi una chiave di lettura della proble­matica in atto nel dialogo intraecclesiale, ecumenico, con le altre reli­gioni, con i non credenti e con il mondo contemporaneo. Alla realizza­zione di questo programma hanno dato il loro apporto qualificato anche alcuni professori invitati, come Galeano con il corso «Chiesa mistero e sacramento», Guerenu con il corso su l'«Ecclesiologia nei Padri» e Uribe con un seminario su «San Francesco e la Chiesa».

La Specializzazione in scienze dell'evangelizzazione ha superato positi­vamente la fase di avvio del suo programma, elaborato dalla Facoltà in collaborazione con il Definitorio generale nel corso dell'anno accademico 1988-1989 ed entrato in vigore nell'anno accademico 1989-1990. La colla­borazione tra autorità accademiche e Segreteria generale per la Forma­zione e gli Studi si è dimostrata particolarmente attiva nella ricerca e co­stituzione di un corpo decente specializzato nel settore dell'evangelizza­zione. Nella attuazione del programma, la Facoltà si è avvalsa dell'ap­porto della Specializzazione dommatica, della Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani e della Cattedra di Teologia della Croce, oltre che di alcuni professori invitati, come Gismondi per la «Metodologia per l'approccio tra fede e culture», Morales per la «Storia delle missioni francescane» e L'«evangelizzazione nella cultura e nelle culture latino-a­mericane», Uribe per «L'evangelizzazione nella Regola e nell,e Fonti francesane», e Da Silva per «La liturgia fonte e luogo di evangelizza­zione».

L'Istituto Francescano di Spiritualità, sia nei corsi ai gradi: Licenza e Dottorato con Specializzazione in Spiritualità, che nel corso al Diploma in spiritualità, si è avvalso della collaborazione di alcuni nuovi professori come Bartoli dell'Università della Sapienza di Roma per il corso sui Mo­vimenti religiosi del XII e XIII sec, di Lehmann per gli Scritti di S. Fran­cesco e di Johnson per la Teologia spirituale di S. Bonaventura (in in­glese).

Nel corso dell'anno accademico 1989-1990 ha organizzato alcune vi­site guidate con conferenze per gli Studenti dell'IFS: ad Assisi nei giorni 31 ottobre - 5 novembre 1989, e nella Valle Reatina il 17 marzo 1990; per gli Studenti dell'Antonianum e di altre Università nei luoghi cristiani della Turchia dal 7 al 18 aprile 1990, e una conferenza sul tema: «Lo stato attuale della questione francescana», tenuta dalla Pasztor il 2 maggio 1990. Inoltre ha organizzato un Simposio su S. Giovanni ad Efeso nei giorni 7-9 maggio 1990. L'iniziativa, che si ripeterà anche nel maggio prossimo, ha raccolto il consenso della Congregazione per l'Educazione Cattolica e si è imposta all'attenzione della stampa.

La Facoltà di Teologia ha organizzato un Seminario interdisciplinare su «La libertà religiosa fattore di pacificazione». Il Seminario si è svolto nei giorni 23-25 novembre 1989. Hanno offerto il loro contributo scienti­fico anche Professori di altre Università Pontificie e Statali. Gli Atti del Seminario sono in stampa. Formeranno un numero unico della Rivista Antonianum, cioè il fascicolo quarto 1990.

La Specializzazione in Studi Ecumenici, prevista dagli Statuti dell'Ate­neo (art. 49,5), ha trovato la sua concreta realizzazione nell'Istituto di Studi Ecumenici «S. Bernardino» di Venezia (Decreto del 1-3-1990, Prot. n. 1174/89/12). In quanto specializzazione della Facoltà di Teologia, l'ISE si propone di promuovere gli studi e il dialogo ecumenico a livello di II Ciclo in vista del conseguimento del grado accademico di Licenza in Teo­logia con specializzazione in Studi Ecumenici. Nell'ambito degli studi ecumenici, l'ISE privilegia il mondo della Riforma protestante, alla luce della rivelazione, contenuta nella Scrittura e nella Tradizione, e dell'au­tentico Magistero della Chiesa.

L'inaugurazione ufficiale dell'Istituto avrà luogo la prossima setti­mana, cioè il 15 novembre c.a., con la partecipazione del Patriarca di Ve­nezia, del Ministro Generale e Gran Cancelliere e, da parte dell'Ateneo, del Rettore e" del Decano della Facoltà di Teologia.

L'Istituto di Studi Ecumenici, che ha alle sue spalle 15 anni di storia (1975-1990), può ora iniziare il suo cammino, guardando al futuro con se­renità; un futuro che, ci auguriamo, sia fecondo a livello di ricerca e di docenza, in vista del dialogo ecumenico e di una solida e scientifica for­mazione dei sacerdoti, dei religiosi e dei laici.

A questo scopo l'ISE pubblica una rivista con cadenza trimestrale a carattere scientifico, dal titolo Studi Ecumenici. Cura inoltre una propria collana che raccoglie le ricerche dei Professori e dei collaboratori dell'I­stituto.

1.2 Sezione gerosolimitana

Con l'approvazione degli Statuti da parte della Congregazione per l'Educazione Cattolica (Decreto del 15-12-1989, Prot. n. 816/79/21), lo Stu­dio Biblico Francescano di Gerusalemme è rimasto Sezione parallela della Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo «Antonianum», il quale è retto da un Pro Decano e da un proprio Consiglio.

La mia visita a Gerusalemme nei giorni 5-13 aprile '90 per il rinnovo delle autorità accademiche, ha consentito a tutte le componenti dello Studio: Ciclo Istituzionale e Cicli di specializzazione in teologia biblica, di prendere atto delle novità contenute nei nuovi Statuti e soprattutto del fatto che I - II - III Ciclo costituiscono la Sezione parallela della Fa­coltà di Teologia del Pontificio Ateneo «Antonianum» con sede a Geru­salemme.

In nuovo Pro Decano, P. Alviero Niccacci, in stretta collaborazione con il Moderatore del Corso Istituzionale e rispettivi consigli, ha iniziato a lavorare in questo senso, facendo funzionare gli organismi collegiali.

L'anno accademico si è svolto con regolarità. I Professori hanno svolto con notevole impegno la loro attività di investigazione scientifica e archeologica, e di docenza, come si può rilevare da un'analisi del Liber Annuus e dalle altre pubblicazioni curate dallo Studio Biblico.

Sono in fase avanzata i lavori della nuova sede accademica presso la Flagallazione, condotti dall'Ufficio Tecnico della Custodia di Terra Santa, alla quale va tutta la nostra gratitudine. Oltre alle aule e agli uffici di Segreteria, la sede accademica disporrà anche di una sala di lettura e dello spazio aggiuntivo per la Biblioteca.

La Segreteria dello Studio, oltre al normale servizio di programma­zione dell'anno accademico, ha iniziato ad inserire nel computer i dati ri­guardanti gli Studenti e l'Ordo Anni Accademici. In seguito procederà all'inserimento nello stesso dei dati riguardanti i Professori.

Una attenzione speciale è stata posta nel potenziamento e rinnova­mento del corpo docente a tutti i livelli dello Studio.

Dirette da P. Michele Piccirillo, le ricerche archeologiche son prose­guite sul Monte Nebo e dintorni, a Mekawer, Madaba e Gadara (21 luglio -12 settembre 1990).

2. Facoltà di Diritto Canonico

Il programma svolto dalla Facoltà è quello indicato dall'Annuario Accademico 1989-1990, pp. 138-155. Il rientro in Provincia di P. Luigi Or-taglio, già nominato dal Gran Cancelliere Professore «aggiunto», ha creato grossi problemi alla Facoltà, che in qualche modo ha cercato di ri­solvere. Per il corso sul «Matrimonio», ha continuato ad avvalersi della collaborazione di P. Blazevic. Come corsi opzionali, ha incluso nel suo programma quello di Garcia Garcia sul «Diritto medievale» e di Cotta su «S. Agostino e la politica», organizzati dalla Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani.

In vista della programmazione dell'anno accademico 1990/91, il nuovo Decano della Facoltà ha provveduto ad una ulteriore revisione del pro­gramma globale del II Ciclo. In questa revisione la Facoltà ha tenuto conto delle «cattedre» e di una più equa assegnazione di crediti, in parti­colare per quel che riguarda il rapporto tra Diritto dei religiosi e Diritto proprio francescano.

Una attenzione particolare è stata posta nella ricerca dei Docenti, impegnati a tempo pieno nella Facoltà (Lettere del Rettore del 3/3/90, Prot. n. 29/90 e del 21/4/90, Prot. n. 71/90; Lettera del 31/10/88). La Facoltà necessita di almeno sette Professori titolari di cattedra, impegnati a tempo pieno nella ricerca e nella docenza.

3. Facoltà di Filosofia

La Facoltà di Filosofia ha proseguito nel suo lavoro di maggior qua­lificazione dei suoi programmi a tutti i livelli. Nella realizzazione del pro­gramma predisposto, la Facoltà si è avvalsa dell'apporto della Scuola Su­periore di Studi Medievali e Francescani, oltre che di alcuni professori invitati come Di Stefano, Leonardo, Manzano, Ripanti.

Durante l'anno accademico 1989/90, è stato invitato P. Marcin Ole-jnik, che si è preparato per assumere la responsabilità della cattedra di Logica - Logica matematica (Master in Matematica e Dottore in Filoso­fia) con corsi specifici al Corso Istituzionale e alla Licenza.

Nei giorni 2-4 maggio, la Facoltà ha tenuto un Seminario aperto al pensiero di Gabriel Marcel, guidato dal Prof. Pietro Prini dell'Università «La Sapienza» di Roma.

A cura di J.A. Merino e G. Ripanti, è uscito il volume Tracce heideg-'vrinnp nella Collana Ribliotheca Pontificii Athenaei Antoniani, che ri porta i contributi del Seminario su Heidegger (28-4-1989).

4. Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani

La Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani, ridefinita nei suoi programmi e nei suoi scopi, ha preso avvio a partire dallo scorso anno accademico. Subito si è imposta tanto per la sua configurazione di Scuola Superiore per il perfezionamento medievalistico quanto per la sua funzione interdipartimentale, per consentire la scelta di corsi e arricchire così i piani di studio degli Studenti di secondo e terzo ciclo delle Facoltà.

Il programma del 1989/90, con alcuni prevedibili aggiustamenti, si è svolto regolarmente. Il programma dell'anno accademico appena ini­ziato, ha ulteriormente messo a fuoco l'organicità della Schola. Nella programmazione generale si distinguono i corsi di base, introduttivi allo studio delle fonti medievali, dai  corsi di approfondimento interdisciplinare, rispondenti alle  esigenze  della  interdipartimentalità  della  Schola,   e  di ambito francescano, finalizzati alla caratterizzazione del curriculum e del Diploma.

Le iscrizioni, anche quest'anno, sono più che incoraggianti per una scuola superiore. Questo fatto evidenzia il buon gradimento da parte della comunità medievalista.

La Congregazione per l'Educazione Cattolica, in vista dell'unifica­zione europea (1992), sta adoperandosi in merito alla possibilità della partecipazione delle Università e Facoltà Ecclesiastiche di Roma al Pro­gramma Erasmus della Comunità Europea e al riconoscimento accade­mico degli Istituti Ecclesiastici di educazione superiore, e in modo parti­colare di quelli che sono a Roma (CEC, Lettera del 22/10/90, Prot. n. 1740/89). A questo scopo la stessa Congregazione si è messa in contatto con il Governo Italiano tramite l'Ambasciata italiana presso la Santa Sede e spera di raggiungere un accordo sul riconoscimento reciproco di titoli accademici. In caso di un accordo, potrebbe verificarsi una nuova situazione (Memorandum circa il Programma ERASMUS, allegato alla stessa Lettera).

Faccio presente che, di comune accordo con la Curia Generale, sono stati fatti i passi necessari per l'inserimento del titolo accademico rila­sciato dalla Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani nell'elenco dei titoli candidati al riconoscimento da parte dello Stato Italiano (Let­tera del Rettore del 10/10/90, Prot. n. 132/90 al Pro Prefetto della CEC), e per la creazione a Roma di un Diploma Europeo di Studi Medievali (Lettera del Rettore del 22/10/90, Prot. n. 135/90 alla Presidenza della FIDEM).

5. Istituto Superiore di Scienze Religiose

Nella relazione dello scorso anno, ho fatto riferimento all'approva­zione degli Statuti dell'ISSR «Redemptor Hominis», alla richiesta di col­legamento dell'ISR «Giuseppe Moscati» di Benevento in sede distaccata dell'Istituto «Redemptor Hominis» dell'«Antonianum», e al Convegno su gli Istituti di Scienze Religiose nella Chiesa.

La sicurezza acquisita sul piano giuridico con l'approvazione degli Statuti, ha consentito un ulteriore sviluppo dell'Istituto di Scienze Reli­giose a livello qualitativo, oltre che numerico. In questo contesto mi sia consentito di esprimere tutta la gratitudine dell'Ateneo a Sr. Celina Ser-sale, sotto la cui guida l'ISSR «Redemptor Hominis» si è sviluppato, con­solidato e ha raggiunto un alto livello di credibilità davanti alla Congre­gazione per l'Educazione Cattolica, davanti alla Conferenza Episcopale Italiana e davanti a quanti frequentano il nostro Istituto (Lettera del Rettore del 24/4/1990, Prot. n. 81/90). Sulla stessa linea si è posto il nuovo Preside P. Andrea Mercatali.

L'anno accademico 1989-90 si è svolto regolarmente e con profitto sia per gli Studenti iscritti al Grado Accademico di Scienze Religiose, che per quelli iscritti al Diploma di cultura religiosa.

Il Convegno «Gli Istituti di Scienze Religiose nella Chiesa. Per uno statuto epistemologico», dopo una lunga preparazione e indagine a livello internazionale, è stato celebrato nei giorni 4-7 gennaio e. a. Sono stati di sostegno e di incoraggiamento l'interessamento della Congregazione per l'Educazione Cattolica, il coinvolgimento della Conferenza Episcopale Italiana nella persona di Mons. Ambrosanio, la presenza dei Presidi degli altri ISSR romani, che a turno hanno funto da moderatori, di numerosi Direttori e Presidi provenienti da tutta Italia e l'interessamento della stampa. Gli Atti del convegno sono di prossima pubblicazione.

L'Istituto di Scienze Religiose «Giuseppe Moscati» di Benevento, sede distaccata dell'ISSR «Redemptor Hominis» dell'«Antonianum», ha iniziato i corsi a partire da questo anno accademico. Anche questa realiz­zazione è dovuta alla volontà di Mons. Carlo Minchiatti, Arcivescovo di Benevento.

Durante l'anno accademico 1989-90 si sono avuti tentativi di collega­mento con alcuni ISR. Il criterio seguito è stato quello della promozione "qualitativa degli ISR richiedenti e la preoccupazione di non abbassare il livello accademico del nostro Istituto.

Ili - Professori

L'incremento numerico delle iscrizioni in atto impone con urgenza il problema del potenziamento del corpo docente. Notevole è stato in que­sto senso l'impegno delle autorità accademiche nel segnalare al governo generale dell'Ordine nominativi di giovani laureati, capaci di assumere la responsabilità di una cattedra e insieme che rispondessero ai criteri della scientificità e dell'internazionalità. I risultati per il momento sono quelli che sono. Convinti, tuttavia, come siamo, che questa è l'unica strada pra­ticabile, continueremo a batterla fino in fondo senza stancarci. Nel frat­tempo si prosegue con il metodo suggerito dalla Commissione Interna­zionale del PAA e fatto proprio dal Ministro Generale: invitare profes­sori da altre Università o Facoltà.

1. Impegno accademico dei Professori

Nell'anno accademico 1989-90 hanno insegnato nella Facoltà di Teo­logia (sezione romana) 32 Professori, dei quali 13 a tempo pieno e 19 a tempo parziale, o perché impegnati nelle Congregazioni o in altre attività (n. 4: Betti, Cardaropoli, Concetti, Garuti), o perché non ancora piena­mente inseriti nella Facoltà (n. 1: La Neve) o perché semplici invitati (n. 14: Aracic, Cacciotti, Calabrase, Galeano, Gismondi, Kapitanovic, Lippi, Morales, Nesti, Ortaglio, Parez de Guerenu, Da Silva, Sousa, Uribe).

Nell'Istituto Francescano di Spiritualità hanno insegnato 23 Profes­sori: 21 come propri e 2 (Del Zotto, Mercatali) come invitati.

Nella Facoltà di Diritto Canonico hanno insegnato 6 Professori: 3 a tempo pieno e 3 a tempo parziale, o perché inpegnati nelle Congrega­zioni Romane (n. 2: Brogi, Maroncelli) o perché semplice invitato (n. 1: Blazevic).

Nella Facoltà di Filosofia hanno insegnato 10 Professori: 5 a tempo pieno e 5 a tempo parziale, o perché impegnati in altre Università (n. 1: Zavalloni) o perché semplici invitati (n. 4: Di Stefano, Leonardo, Man-zano, Ripanti).

Nell'Istituto Superiore di Scienze Religiose, oltre ai Professori della Facoltà di Teologia e di quella di Filosofia, hanno insegnato come propri 6 Professori: Arrighini, Finamore Testa, Marchitielli, Nera, Presciuttini, Santoro.

Vari Professori dell'Ateneo, oltre che all'«Antonianum», hanno in­segnato anche in altre Università: Gregoriana (Rovarotto), Latemnense (Boni, Giordani, Stamm), Urbaniana (Mercatali, Sousa, Testa), Istituto Biblico (Piccirillo), Istituto Orientale (Brogi), Università Statale (Zaval­loni).

2. Nuovi Professori e Professori invitati

Nell'anno accademico 1989-90 hanno insegnato a vario titolo i se­guenti nominativi:

  • nella Facoltà di Teologia: Calabrese, Galeano, Gismondi, Mora-les, Ortaglio, Da Silva;
  • nella Facoltà di Diritto Canonico: Blazevic;
  • nella Facoltà di Filosofia avrebbe dovuto iniziare l'insegnamento Kovak, ma, benché nominato, per motivi vari non è stato possibile averlo. Nel frattempo è stato chiamato dalla Polonia.P. Marcin Olejnik, il quale si è preparato studiando la lingua italiana. Ha iniziato ad inse­gnare a partire dall'anno accademico in corso.

Nella Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani, ai Profes­sori dell'Ateneo (Boni, Saco, Sousa, Sileo), se ne sono aggiunti altri da altre Università: Avesani, Cotta, Gregory, Licitra, Stella e Pasztor dell'U­niversità «La Sapienza» di Roma; Grossi dell'«Agustinianum», Cenci e Iozzelli del Collegio S. Bonaventura di Grottaferrata; Garcia Garcia del­l'Università di Salamanca (Spagna) e Hamesse, Segretario della F.I.D.E.M., dell'Università di Lovanio.

Alcuni Professori, come Aracic, Asseldonk, Blazevic, Galeano, Iriarte, Leonardo, Da Silva, Santoro non insegneranno nel nuovo anno accademico. A tutti indistintamente il nostro grazie sincero per la loro preziosa collaborazione. AP. William O'Connell, Professore emerito, che è rientrato definitivamente nella sua Provincia, tutta la nostra ricono­scenza.

3. Nomine

P. Betti è stato nominato membro della Commissione preparatoria centrale del Sinodo Pastorale della Diocesi di Roma (Lettera del 2-4-90, Prot. n. 251/190/SD).

P. Atansio Matanic è stato nominato Consultore della Congrega­zione per le Cause dei Santi per un altro quinquennio (2-5-90).

In data 31 maggio c.a. il Gran Cancelliere ha dichiarato Professori emeriti i seguenti nominativi: P. Lazaro Iriarte ofm cap. (Decreto del 31/5/90, Prot. n. 075290), P. Optatus Van Asseldonk ofm cap. (Decreto del 31/5/90, Prot. n. 075292) e Sr. Celina Sersale fmm (Decreto del 31/5/90, Prot. n. 075291). Nei rispettivi decreti di nomina, il Gran Cancel­liere ha messo in evidenza i meriti acquisiti dai singoli Professori.

In questa sede desidero esprimere a P. Lazaro Iriarte, a P. Optatus Van Asseldonk e a Sr. Celina Sersale tutta la riconoscenza dell'Ateno «Antonianum» per l'apporto che ciascuno ha dato nella docenza: a fa­vore dell'Istituto Francescano di Spiritualità, P. Optatus e P. Lazaro; a favore della Facoltà di Filosofia e dell'Istituto Superiore di Scienze Reli­giose, Sr. Celina.

4. In memoria

Non posso chiudere questo capitolo della relazione senza fare me­moria di coloro che ci hanno preceduto nel segno della fede.

Il 18 luglio è morto improvvisamente P. Efrem Ravarotto. Professore di Sacra Scrittura, P. Ravarotto ha alle sue spalle 35 anni di lavoro. Amò intensamente la Sacra Scrittura, alla quale dedicò con zelo incomiabile tutte le sue energie di mente e di cuore (Saluto del Rettore durante il fu­nerale).

Nella sua Provincia è morto P. Ignatius Brady, Prefetto della Com­missione Teologica del Collegio S. Bonaventura di Quaracchi (Grottafer-rata). Negli anni 1970/71 e 1973/74 ha insegnato nell'Ateneo «Antonia­num» come incaricato di «specializzazione medievale» presso la Scuola Superiore di Studi Medievali.

Tra i Professori emeriti, che in questi mesi hanno concluso la loro giornata terrena ricordo P. Mariani e P. Bagatti. P. Eliodoro Mariani è rientrato nella sua Provincia tre anni fa, su sua stessa richiesta (Obbe­dienza del 29/4/87). Per 24 anni ha insegnato nella Facoltà di Filosofia, della quale è stato ripetutamente Decano, distinguendosi per la sua grande disponibilità all'insegnamento e per la sua cordialità.

A Gerusalemme, nell'infermeria della Custodia di Terra Santa è morto P. Bellarmino Bagatti, una figura di primo piano nel campo del­l'Archeologia cristiana in Palestina e Medio Oriente, e benemerito dello Studio Biblico. A luì in molti siamo debitori dal punto di vista scientifico, umano e spirituale. Per tutti in Palestina è stato un padre amoroso, un grande maestro, una sicura guida spirituale.

Dopo alcuni anni di malattia, si è spento, silenziosamente nel  Si

gnore. P. Leone Barabas, che per circa 25 anni ha servito l'Ateneo «An­tonianum» ricoprendo vari uffici: Addetto della Segreteria, Amministra­tore della rivista Antonianum, Direttore della Segreteria, Addetto alla Biblioteca e alla Libreria.

In fine ricordo. P. Antonio Maria Lunardi, deceduto il 31 ottobre a Motta di Livenza (Treviso),vigilia della Solennità di Tutti i Santi. Per 20 anni, dal 1948 al 1968, è stato Professore di Teologia Morale nella Se­zione Morale della Facoltà di Teologia dell'«Antonianum».

IV - Attività dei professori

Trattando dell'attività dei Professori, distinguo il lavoro svolto nel­l'ambito dell'Ateneo da quello presso la Santa Sede.

1. Ricerca e docenza

Notevole è stato l'impegno dei Professori nella ricerca e nella do­cenza. Oltre all'insegnamento e all'assistenza assicurata agli Studenti nella redazione dell'elaborato scritto per il Baccalaureato e delle Tesi dì Licenza, Dottorato e Magistero in Scienze Religiose, o alle varie eserci­tazioni richieste dagli Statuti, i Professori si sono distinti anche nella ri­cerca scientifica.

Rilevante è il numero degli articoli scientifici e di alta divulgazione apparsi su riviste e opere in collaborazione. Rinviando al Liber Triennalis 1987-1990, di prossima pubblicazione, l'elenco completo delle pubblica­zioni, in questa sede mi limito a segnalare i libri che sono stati pubblicati nell'anno accademico 1989-90:

Adinolfi M., 77 Vangelo secondo Matteo. Lettura esegetico-esistenziale (in collaborazione con C. Bottini) (L'Aquila 1990) 183 pp.

Adinolfi M., Il femminismo della Bibbia (Spicilegium PAA 22, Roma 1990) 343 pp. (ristampa).

Adinolfi M., La prima lettera ai Tessalonicesi nel mondo greco-romano (Bi-bliotheca PAA 31, Roma 1990) 309 pp.

Casalini N., Libro dell'origine di Gesù Cristo. Analisi letteraria e teologica di Mt 1-2 (Jerusalem 1990) 173 pp.

Casalini N., 77 Vangelo di Matteo come racconto teologico. Analisi delle se­quenze narrative (Jerusalem 1990) 114 pp.

Concetti G., Gesù il maestro (Roma 1990) 354 pp.

Domingues de Sousa Costa A., Aproximagào da espiritualidade de Santa Beatriz da Silva e de seu irmào Beato Amedeu corn os Frades do Santo Evangelho e Capuchos, evangelizadorès de Àfrica, America e India (Porto 1989) 183 pp.

Domingues de Sousa Costa A., Portugueses no Colégio de S. Clemente e Universidade  de Bolonha  durante  o século XV (Studia  Albornotiana 56, Publicaciones del Real Colegio de Espana, Bolonia 1990) voli. 1-2, 1404 pp.

Garuti A., // Papa Patriarca d'occidente? Studio storico dottrinale (Collectio Antoniana 2, Bologna 1990) 280 pp.

Kaswalder P.A., La disputa diplomatica di lefte (Gdc 11,12-28). La ricerca archeologica in Giordania e il problema della conquista (Jerusalem 1990) 364 pp.

Iriarte L., Fisionomia spirituale di Rosa Gattorno, fondatrice della Congre­gazione delle Figlie di S. Anna (Roma 1990) 323 pp.

Iriarte L., Espiritualidad de la Beata Maria Angela Astorch (Burlada 1990).

Mercatali A., La persona umana. Conoscenza e formazione (Studia Urba-niana 41, Roma 1990, 2 ed.) 242 pp.

Merino J.A., Manifesto Francescano (trad. in lingua coreana) (Seul 1990).

Niccacci A., Un profeta tra oppressori e oppressi. Analisi esegetica del capi­tolo 2 di Michea nel piano generale del libro (Jerusalem 1989) IX - 211 pp.

Tracce Heideggeriane. Centenario della nascita di M. Heidegger: 1889 - 1989, a cura di J.A. Merino - G. Ripanti (Bibliotheca PAA 32, Roma 1990) 119 pp.

2. Attività presso la Santa Sede e Vicariato di Roma

Alcuni Professori prestano la loro opera qualificata di servizio e di consulenza nei Dicasteri della Santa Sede: Segreteria di Stato: 1 Consul­tore (Betti); Congregazione per la Dottrina della Fede: 1 Consultore (Betti) e 1 Capufficio per la sezione dottrinale (Garuti); Congregazione per i Vescovi: 1 Consultore (Betti); Congregazione per le Chiese Orien­tali: 1 Capufficio e Amministratore (Brogi); Congregazione per il Clero: 1 Addetto di Segreteria di I Grado (Maroncelli); Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica: 1 Consultore (Boni); Congregazione per le Cause dei Santi: 3 Consultori (Iriarte, Matanic, Zavalloni); Congregazione per l'Educazione Cattolica: 1 Consultore (Zavalloni); Pontificio Consiglio dell'Interpretazione dei Testi Legisla­tivi: 3 Consultori (Boni, O'Connell, Sousa); Pontificia Commissione per
la revisione del Codice dei Canoni di Diritto Orientale: 1 Consultore (Brogi); Osservatore Romano: 1 Redattore (Concetti); Commissione pre­paratoria centrale del Sinodo Pastorale della Diocesi di Roma: 1 Membro
(Betti).                                                             

V - Studenti

Nell'anno accademico 1989-1990 il numero globale degli Studenti iscritti al Pontificio Ateneo «Antonianum» è stato di 578, dei quali 467 nella sede romana e 111 nella sede gerosolimitana. Gli Studenti OFM iscritti all'Ateneo «Antonianum» nella sede romana è stato di 75.

I 467 Studenti della sede romana sono così distribuiti:

Facoltà di Teologia

1) al Baccalaureato                                         21

2) alla Licenza                                                  56

3) al Dottorato                                                     4

4) al Grado di Magistero                               116

5) ai Diplomi                                                      56

       6) Fuori corso                                                   75

       7) Straordinari                                                  20

       8) Uditori                                                           27

Totale                                                                     372

2. Facoltà di Diritto Canonico

  1. al Corso propedeutico                              0
  2. alla Licenza                                               17
  3. al Dottorato                                                 6
  4. Fuori corso                                               19

Totale                                                                      42

3. Facoltà di Filosofia

  1. al Baccalaureato                                    16
  2. alla Licenza                                             11
  3. al Dottorato                                                6
  4. Fuori corso                                                8
  5. Straordinari                                               2

Totale                                                                    43

4. Scuola Superiore dr Studi Medievali e Francescani

5. Statistiche per continente

  1. Africa                           34
  2. Americhe                    62
  3. Asia                             46
  4. Europa                     324
  5. Oceania                       1

Totale                                    467

6. Rappresentanza

Totale                                                                                    467

  1. Istituti religiosi maschili e clero diocesano                  151
  2. Istituti religiosi femminili                                                  150
  3. Laici                                                                                      166

VI - Gradi accademici

1. Baccalaureato = 22

  1. in Teologia = 20; sede romana: 11; sede gerosolimitana: 9
  2. in Filosofia = 2

2. Licenza = 37

1) in Teologia = 32

  • specializzazione in Teologia Biblica                          7
  • spcializzazione Dommatica                                         3
  • specializzazione in Scienze dell'Evang.                     0
  • specializzazione in Teologia Morale                          0
  • specializzazione in Spiritualità                                  22

 

  1. in Diritto Canonico = 2
  2. in Filosofia = 3

3. Laurea = 9

1) in Teologia = 6
specializzazione in Teologia Biblica                                0

specializzazione Dommatica                                            3

specializzazione in Scienze dell'Evangel.                       0

specializzazione in Spiritualità                                         3

  1. in Diritto Canonico = 1
  2. in Filosofia = 2

4. Dottorato = 14

1) in Teologia = 12

  • specializzazione in Teologia Biblica                           3
  • specializzazione Dommatica                                       1
  • specializzazione in Scienze dell'Evangel.                  2
  • specializzazione in Spiritualità                                     6

2) in Diritto Canonico = 1

3) in Filosofia =1

  1. Grado Accademico in Scienze Religiose = 27
  2. Diplomi vari = 23

 

  1. in Scienze Biblico-orientali (Gerusalemme) =                                        0
  2. in Formazione Biblica (Gerusalemme) =                                                1
  3. in Cultura religiosa =                                                                                   1
  4. in Spiritualità =                                                                                            21

VII - Uffici del p.a.a.

Sotto questo titolo tratto della Segreteria Generale dell'Ateneo, del­l'Ufficio Editoriale e dell'Economato.

1. Segreteria Generale

Nella Segreteria Generale dell'Ateneo lavorano in tre: P. Valentino Natalini (Segretario Generale), P. Giulio Barocco (Direttore della Segre­teria e Vice-Segretario) e Sr. Cristina Lalli (Addetta alla Segreteria).

Nel corso dell'anno 1989-90 la Segreteria è stata dotata di un nuovo computer. Il precedente non era più sufficiente a contenere i dati. P. Giulio Barocco, con l'aiuto di Sr. Cristina e del tecnico, ha proseguito nel lavoro di memorizzazione dei dati riguardanti gli Studenti degli anni passati.

A P. Natalini, a P. Giulio e a Sr. Cristina, io come Rettore e con me tutti voi, Professori e Studenti, siamo debitori. Non diremo loro mai il «grazie» che si meritano. Ad essi, ciascuno per la propria parte, va tutta la nostra riconoscenza per il prezioso e qualificato servizio che rendono all'Ateneo e per l'impegno e la precisione con cui portano avanti il loro lavoro. Ad essi si deve in gran parte la nuova immagine dell'«Antonia-num», dentro e fuori dell'Ateneo.

Non posso chiudere questa parte della mia relazione riguardante la Segreteria senza far riferimento all'Archivio. Per questo lavoro, su segna­lazione della Curia Generale, ho invitato dalla Spagna P. Pedro Gii, per­sona competente in materia, che ha già lavorato in Curia per la sistema­zione dell'Archivio Generale dell'Ordine.

Durante le feste natalizie (I fase), P. Pedro ha preso visione dell'Ar­chivio dell'Ateneo, già trasferito nella Sede Accademica. Nei mesi di lu­glio-agosto (II fase) ha schedato e sistemato secondo i criteri propri del­l'archivistica, la maggior parte del materiale. Tornerà la prossima estate (III fase) per concludere il lavoro. A quel punto tutto il materiale sche­dato sarà memorizzato nel computer e stampato in apposito fascicolo per la Segreteria dell'Ateneo e la Segreteria Generale dell'Ordine. Lo stesso P. Pedro darà le norme da seguire nella catalogazione del materiale.

A P. Pedro, che con impegno e amore ha lavorato per la sistema­zione dell'Archivio dell'Ateneo, il nostro grazie sincero.

2. Ufficio Editoriale

L'Ufficio Editoriale dell'Ateneo comprende la Rivista «Antonia-num» e le Edizioni «Antonianum».

1) Rivista «Antonianum»

La Rivista «Antonianum» ha tenuto fede al suo impegno di uscire regolarmente, ed è ormai «matura» per altri traguardi. L'attenzione del Direttore, P. Marco Nobile, è ora tutta rivolta ad elevare ulteriormente il livello degli articoli, continuando a servirsi innanzi tutto dell'apporto dei Professori dell'Ateneo.

Il Consiglio di Direzione della Rivista sta programmando due nu­meri speciali dell'«Antonianum» in occasione del 5° centenario della sco­perta dell'America e in vista dell'integrazione europea del 1992.

Il numero globale degli abbonati e dei cambi che vanno in Biblio­teca, compresi gli omaggi, si aggirano intorno ai 700. Se è vero che si dà qualche cancellazione di abbonamento, di natura piuttosto fisiologica, è anche vero che vi sono varie richieste di scambio sia in Italia che all'e­stero.

2) Edizioni «Antonianum»

La Direzione dell'Ufficio Editoriale si è impegnata per tenere fede alla natura delle collane dell'Ateneo e al loro tradizionale livello scienti­fico.

Le nostre edizioni hanno raggiunto un ritmo regolare di pubblica­zioni in tutte e tre le collane: Spicilegium, Bibliotheca e Studia Antoniana. Dell'efficienza della nostra modesta, ma importante impresa editoriale hanno il merito Fr. Luis Arocena e Fr. Marcin Kaminiorz, oltre che il Di­rettore P. Marco Nobile, con il quale lavorano in stretta collaborazione. Questo fatto è stato rimarcato anche dal Visitatore Delegato.

Anche i libri delle nostre collane sono ormai dotati del numero di codice internazionale, cioè dell'ISBN (International Standard Book Num-ber), atto a farli entrare nel circuito commerciale internazionale.

In questo momento Fr. Marcin Kaminiorz sta facendo l'inventario di tutte le Tesi dottorali stampate. Un lavoro importante, che in seguito sarà inserito nel computer. Anche per questo lavoro un grazie sincero a Fr. Marcin.

3. Economato

L'unificazione dell'economia dell'Ateneo, richiesta dal Ministro Ge­nerale con lettere del 2/10/89 (Prot. n. 074597) e del 20/10/89 (Prot. n. 074703), è stata decisa da tutte le parti interessate nella riunione dell'11 dicembre 1989 (Lettera del Rettore del 15/12/90, Prot. n. 144/89).

Il nuovo programma di contabilità unificato per tutte le case dipendenti dal Ministro Generale, è entrato in vigore a partire dal mese di gennaio 1990. Alcuni mesi di rodaggio sono stati necessari per consentire a Fr. Luis Arocena di entrare nel nuovo sistema e di renderselo fami­liare. Grazie all'aiuto dell'Economo Generale, P. Pierdamiano Rinaudo, Fr. Luis Arocena è in grado di muoversi nel complesso settore ammini­strativo.

A Fr. Luis, che con l'aiuto di Fr. Marcin Kaminiorz, porta avanti una mole notevole di lavoro, tutta la nostra riconoscenza e il mio grazie sin­cero.

Vili - Biblioteca

Un notevole sforzo è stato fatto dall'Ordine per migliorare l'am­biente della Biblioteca e il servizio che la stessa è chiamata a svolgere ai Professori e agli Studenti. Un discorso tutto da fare è invece quello del personale.

La sala di lettura è stata ripulita e dotata di rilevamento sismico. Tutto ciò ha comportato del ritardo nella sua riapertura al pubblico. Grazie all'impegno di P. Otero, di P. Flavio, di Fr. Alfredo e all'aiuto di Fr. Marcin Kaminiorz, è stato possibile riaprire la Biblioteca al pubblico il 5 novembre.

L'automazione della Biblioteca è ormai una realtà anche per il no­stro Ateneo. Grazie al contributo di 50.000 marchi della Conferenza dei Ministri Provinciali di Germania, il Definitorio Generale nella sessione del 1 giugno '90 ha accolto la nostra richiesta, approvando il progetto presentato e ne ha definito la modalità di pagamento. Si tratta di una de­cisione «storica», che consente un salto di qualità nella gestione della Bi­blioteca dell'Ateneo «Antonianum».

Sento il dovere di ringraziare il Ministro Generale, il Definitorio Generale e la Conferenza dei Ministri Provinciali di Germania che, con il suo contributo, ha reso possibile la partecipazione del PAA al progetto comune per l'automazione delle Biblioteche degli Atenei e Facoltà Pon­tificie di Roma. Il contratto è stato firmato il 13 giugno u.s., festa di S. Antonio. Data di consegna del materiale novembre 1990. Un grazie parti­colare anche al Card. Antonelli che ha agevolato la realizzazione dello stesso progetto (Lettera del Rettore del 24/6/1990, Prot. n. 119/90).

Il contratto per l'automazione prevede l'acquisto di DV-31CT-A3/ MicroVax 3100 mod. 20 e cinque terminali; ne sono previsti per il futuro altri sei. Le caratteristiche del programma ALEPH sono le seguenti: a) facilità di catalogazione monografie e periodici; b) facilità di ricerca; e) multialfabeto e multilingue; e) prevede l'utilizzo del Personal Computer.

Notevole è stato l'incremento della Biblioteca sotto l'aspetto del pa­trimonio librario.  I nuovi  acquisti si sono concentrati soprattutto sulla letteratura francescana del Medioevo. Degno di rilievo è il completa­mento dell'Opera omnia di Lutero e la Collezione Monumenta Germaniae Historica in tutte le sue sezioni.

Nel regime di intercambio tra la Biblioteca della Postulazione Gene­rale dell'Ordine e quella dell'«Antonianum», la nostra Biblioteca si è ar­ricchita del Fondo «Cristoforo Colombo»: degni di particolare menzione sono i 14 volumi della «Commissione Colombiana. Raccolta di docu­menti e studi», Genova 1892-1896. Fra l'altro materiale segnalo due incu­naboli: «Fascuculus temporum», 1488; «Epistole di Santa Caterina», 1492?, e 20 cinquecentine, come Bartolomeo de Pisis, «Liber conformita-tum», 1513; Guillelmus Parisiensis, «Summa», 1516, ecc. Per tutto questo ringrazio il Postulatore Generale P. Juan Folguera per la sua disponibi­lità e generosa offerta.

Dalla Biblioteca della Curia Generale sono passati in deposito nel nostro fondo incunaboli, 6 incunaboli. Tra i più importanti segnalo i se­guenti: Ubertinus de Casale, «Arbor vitae», 1485; «Fioretti di Sancto Francisco», Fiorenza 1489; «De itinera ad Terram Sanctam» (s.a.; 1484?). Fra le cinquecentine ricordo le seguenti: «Bibbia del Malanni», Venezia 1502; Nicole Le Huen, «Le grand voyage de Hierusalem», 1517; Ioannes Raulin, «Itinerarium paradisi», 1518; Fabianus Igali (= Fabien d'Igal), «Speculum vitae B. Francisci et sociorum eius», Venetiis 1504; S. Bona­ventura, «Legenda maior beatissimi Patris Francisci» (s.a.), rilegato as­sieme con altre sue opere; Bartholomeus a Salignaco, «Itinera Terrae Sanctae», Lugduni 1525; «Bibbia», Vinegia 1532; ecc. Come rarità biblio­grafica segnalo il volumetto «Arte de la lengua mexicana» del P. Agustin Vetancurt, stampato in Messico nel 1673 e l'opera di Garcia de la Conce -pción, «Historia bethlemitica, vida... de Pedro de S. Joseph Betancur», stampato in Siviglia nel 1723.

Ci è pervenuto in dono un importante manoscritto, il cui titolo preso dal f. 1 è: «Notizie necessarie per l'Ili.ma Congregazione dell'Acqua Paola». Si tratta di un manoscritto composto nel sec. XVII-XVIII, nel quale si possono vedere gli autografi di Carlo Fontana e altri illustri per­sonaggi dell'epoca.

Tutto questo materiale è entrato in Biblioteca grazie all'interessa­mento del Direttore della stessa, P. Miguel Otero, che ringrazio sincera­mente a nome di tutti noi e di tutti gli studiosi.

Nonostante il prolungato e forzato tempo di chiusura della Biblio­teca (fine giugno - primi novembre), a motivo dei lavori, si sono registrate 3.200 presenze, tra interni ed esterni.

A P. Otero, a P. Flavio e a Fr. Alfredo esprimo tutta la nostra rico­noscenza per il molteplice lavoro.

IX - Sede accademica

La Sede Accademica non è più un desiderio. Quest'opera ritenuta urgente e indilazionabile e che secondo il CPO 88 doveva essere realiz­zata in «tempi brevi», è ormai una realtà. Rileggendo la relazione del 1987/88 e guardando a quanto è stato realizzato in un anno e due mesi (metà luglio 1989 - fine settembre 1990), non sembra vero.

Accolto il voto del Senato Accademico del 16/6/1987 (Lettera del Rettore del 18/6/1987, Prot. n. 59/87) e la descrizione della Sede Accade­mica firmata dal Rettore e dai Decani (Lettera del 18/6/1987, Prot. n. 60/87), il Definitorio Generale ha fatto proprio quel progetto, lo ha ap­provato, e nel giro di due anni ha fatto preparare i progetti, ha reperito i fondi e lo ha realizzato.

In questa occasione desidero ringraziare il Ministro Generale, il De­finitorio Generale, l'Economo Generale, le Provincie dell'Ordine che hanno finanziato i lavori di ristrutturazione, il Geometra Grazini, l'Im­presa Mozzani e quanti altri (elettricisti, pittori, falegnami) hanno lavo­rato perché l'Ateneo «Antonianum» fosse dotato di una propria Sede Accademica dignitosa, sufficiente e autonoma dal resto della casa reli­giosa. Desidero inoltre ringraziare tutti coloro che con me si sono sob­barcati le fatiche di sistemazione della Sede Accademica, in particolare P. Giulio Barocco, Fr. Martin Kaminiorz e la Sig.ra Burelli.

Oltre agli uffici di segreteria, completamente ristrutturati, l'Ateneo dispone oggi di una propria portineria, degli uffici dei Decani e dei Pre­sidi, di cinque salottini di accoglienza, di 14 Aule e di un Bar, gestito ad experimentum (per un anno) da Clara e Paola (gli stessi che gestiscono il Bar dell'Università Gregoriana). In seguito si vedrà.

Per interessamento di P. Cristoforo Tomatis, l'Ateneo «Antonia­num» è stato dotato di un'Aula di informatica intitolata a Pasqualino Marcotullio. Anche questa costituisce una grossa novità.

Saluto e ringrazio il qui presente Dott. Lucio Marcotullio, che in memoria di suo figlio Pasqualino, ha fatto dono all'Ateneo di 13 Compu-ters. Il ministro Generale ha voluto esprimere la riconoscenza sua perso­nale e dell'Ordine attraverso questa pergamena.

I programmi sono un dono dei Signori Carola e Massimo Grippi, rappresentanti dei «Sistemi per l'automazione».

A tutti la riconoscenza dei Professori e degli Sudenti del Pontificio Ateneo «Antonianum», che, sotto la guida esperta di P. Cristoforo To­matis, hanno iniziato il corso d'informatica e nella loro attività di ricerca e di docenza potranno così usufruire delle tecniche avanzate dell'infor­matica.

Nell'ambito della Sede Accademica operano l'Aula Magna e la Cat­tedra Francescana.

L'Aula Magna ha ripreso la sua attività con una certa regolarità. Molto resta ancora da fare per giungere al ritmo di lavoro auspicabile. Ringrazio P. Gabriele Calvo non solo per il lavoro svolto, ma anche per­ché in un momento di difficoltà si è reso disponibile per un ulteriore ser­vizio, allo scopo di consentire al Ministro Generale di trovare la persona idonea a questo tipo di lavoro.

La Cattedra Francescana ha organizzato nove incontri, secondo la formula sperimentata nell'anno precedente. Vi è stato concorso sempre più numeroso di pubblico di volta in volta interessato al tema affrontato. Ciò ha consentito l'apprezzabile coinvolgimento delle presenze culturali romane. A P. Leonardo Sileo il nostro grazie.

X - Studi affiliati

Prima di concludere, una parola su gli Studi Affiliati.

1. Gli Studi Affiliati al PAA

Con l'affiliazione dello Studio Teologico «Madonna delle Grazie» di Benevento, il numero degli Studi Affiliati all'Ateneo «Antonianum» è sa­lito a sei: Bologna (1965), Venezia (1969), Verona (1971), Milano (1973), Bari (1878), Benevento (1989).

2. Iscritti e graduati

Il numero complessivo degli iscritti ai sei Studi Affiliati nell'anno ac­cademico 1989/90 è stato di 203. Il numero è così ripartito:

  • Bologna                                                                                    69
  • Venezia                                                                                     29
  • Verona                                                                                      44
  • Milano                                                                                       46
  • Bari                                                                                         105

Nell'anno accademico 1989/90 hanno conseguito il grado di Bacca­laureato 30 Studenti:

  • Bologna
  • Venezia
  • Verona
  • Milano
  • Bari

3. Impegno della Facoltà

Notevole è stato l'impegno della Facoltà per aiutare gli Studi Affi­liati a perseguire il fine stesso dell'affiliazione. La cura della Facoltà si è espresso attraverso:

       a) La Commissio prò Affiliatione

b) La riunione annuale dei Prefetti nella Sede dell'«Antonianum»

e) L'assistenza agli esami di un delegato della Facoltà

d) La visita delle autorità accademiche (Decano o Presidente della Commissio).

La «Commissio prò Affiliatione», dopo il rinnovo delle autorità ac­cademiche risulta così composta: P. Piergiuseppe Pesce (Presidente), P. Tomàs Larranaga e P. Marco Adinolfi (Consiglieri) (Lettera del Rettore del 1/4/1990, Prot. n. 59/90).

Colgo l'occasione per esprimere l'apprezzamento e la gratitudine dell'Ateneo alla Commissione e in particolare al Presidente della stessa, P. Piergiuseppe Pesce, per il lavoro svolto con competenza e senso di re­sponsabilità. Il lavoro della Commissione si è dimostrato utile sia per la Facoltà affiliante che per gli Studi Affiliati.

In vista del rinnovo dell'Affiliazione dello Studio Teologico Interre­ligioso Pugliese «S. Fara» di Bari (STIP), il Consiglio di Facoltà allo sca­dere dell'affiliazione (25/5/90), non ha potuto approvare la «Memoria Il­lustrativa», perché non redatta secondo le indicazioni della Congrega­zione per l'Educazione Cattolica.

In seguito alla visita del Decano, P. Vincenzo Battaglia e alle assicu­razioni date dalle autorità accademiche e dai Superiori religiosi interes­sati allo STIP circa i problemi riscontrati, mi sono rivolto alla Congrega­zione per l'Educazione Cattolica e chiesto alla stessa le necessarie auto­rizzazioni perché gli Studenti potessero concludere il ciclo di studi con il grado accademico di Baccalaureato in Teologia (Lettera del Rettore del-1T1/6/1990, Prot. n. 116/90). Cosa che la Congregazione ha autorizzato con lettera del 22/6/90, Prot. n. 409/77/28.

Conclusione

Giunto al termine di questa relazione, con la quale ho inteso offrire una panoramica oggettiva della vita e dell'attività accademica del Pontifi­cio Ateneo «Antonianum», sento il bisogno di ringraziare prima di tutto il Signore, poi i Superiori dell'Ordine, le Autorità Accademiche e tutti voi, per il clima di serena fiducia che vi si respira e per quanto è stato realizzato in piena comunione di intenti con il Ministro Generale e Gran Cancelliere e il suo Definitorio.

In questo contesto invito tutti, Professori e Studenti, Officiali e Per­sonale Ausiliario, a lavorare con impegno e coerenza perché l'Ateneo «Antonianum», che inizia il suo secondo centenario di vita e di attività accademica, fedele alla sua tradizione, continui a svolgere la sua missione al servizio dell'Ordine, della Chiesa e del mondo nella fedeltà alla Parola di Dio e al Magistero della Chiesa, in prospettiva ecumenica e missionaria, per la costruzione di un mondo nuovo nel quale regni la giustizia, l'a­more e la pace.

Ricerca, docenza, assistenza agli Studenti devono costituire la nostra prima e principale preoccupazione e devono essere posti al di sopra di ogni altro interesse. Tutto ciò contribuirà a dare credibilità all'Ateneo «Antonianum» e a stabilire fra tutti quel clima di fiducia e di reciproca stima, che tutti desideriamo.

Incamminato verso il terzo millennio della vita della Chiesa, il nostro Ateneo scopre nel passato le ragioni del suo essere e del suo operare. Nella fedeltà al «dono di Dio», saprà contribuire a colmare il bisogno di speranza, che è nel mondo, con l'apporto originario che si ispira a S. Francesco (Giovanni Paolo II), ed esercitare il suo nobile compito di preparare educatori, capaci di offrire il loro servizio di formatori alla Chiesa e al mondo (John Vaughn).

In questo cammino di ricerca della Verità, che è Cristo Signore, ci sia guida e maestra la Madre del Redentore.

Intercedano per noi Maria, La Vergine Madre, il Padre S. France­sco, S. Antonio di Padova, Dottore evangelico e Patrono del nostro Ate­neo, il Venerabile Giovanni Duns Scoto, Teologo-cantore del primato assoluto di Cristo, Verbo incarnato, e dell'Immacolato concepimento di Maria Santissima.

Roma, 8 novembre 1990

 

 

 


 

 

 


 


 

 


 

 


 

 


 

 

 

 


 


 

 


 


 



 
 
 
 
 
 
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