Conti Martino ,
Inaugurazione dell'Anno Accademico 1989-1990: Relazione del Rettore sul P.A.A.,
in
Antonianum, 64/4 (1989) p. 636-657
.
Eminenza Reverendissima, Card. Ferdinando Antonelli;
M. Rev. P. Romain Mailleux, Vicario Generale e Vice Gran Cancelliere del P.A.A.;
MM. RR. PP. Definitori Generali;
Rev. P. Guardiano del Collegio S. Antonio, P. Gonzalo Diéguez;
Rev. P. Rettore degli Studenti, P. Antonio Bau;
Professori, Studenti, Officiali, Personale Ausiliario;
Rev. P. Presidente e Soci della Commissione Scotista;
Rev. P. Isaac Vàzquez, Presidente della Società Internazionale Scotistica; quanti altri, fratelli e sorelle, sono qui riuniti per la circostanza.
A tutti, con San Francesco, auguro « Salutem in eo qui redemit et lavit nos in pretiosissimo sanguine suo » (EpOrd 3).
Nell'inaugurare il nuovo anno accademico, novantanovesimo dall'inizio della vita accademica nel Collegium S. Antonii Patavini in Urbe (20-11-1890), cinquantaseiesimo della erezione canonica dell'« Antonianum » (17-5-1933) e cinquantunesimo del suo riconoscimento come Ateneo «Pontificio» (14-6-1938), mi è gradito iniziare questa relazione sul Pontificio Ateneo « Antonianum » col ricordo di alcuni eventi, che ne hanno caratterizzato la vita:
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l'approvazione degli Statuta Generalia, Particularia et Pecu-liaria del Pontifìcio Ateneo « Antonianum » da parte della Congregazione dell'Educazione Cattolica (CEC, Decretum del 28-2-1989, Prot. n. 815/79/40);
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la promulgazione degli stessi Statuta da parte del Ministro Generale e Gran Cancelliere del P.A.A. (J. Vaughn, Decretum del 6-6-1989, prot. n. 074019);
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la Lettera del Ministro Generale all'Ordine, con la quale comunica alle provincie la riapertura della Specializzazione in Scienze dell'Evangelizzazione e l'avvenuta ristrutturazione della Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani (J. Vaughn, Lettera del 14-4-1989, prot. n. 073726);
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la firma della « Convenzione » tra il Ministro Generale dell'Ordine dei Frati Minori e il Superiore Generale della Congregazione della Passione per la « Cattedra di Teologia della Croce » (22-6-1989);
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l'avvio dei lavori (prima fase) per dotare il Pontifìcio Ateneo « Antonianum » di una Sede Accademica propria, rispondente alle esigenze di una Università e separata dal resto della casa religiosa;
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la pubblicazione del Liber Triennalis 1984-1987, riguardante l'attività accademica del rettorato di P. Tomas Larranaga, curata dal Segretario Generale P. Valentino Natalini.
Un pensiero particolare desidero rivolgere al Ministro Generale e Gran Cancelliere del P.A.A. il quale, essendo assente da Roma, ha voluto rendersi presente per mezzo del M. Rev. P. Romain Mailleux, Vicario Generale e Vice Gran Cancelliere dell'« Antonianum ». A lui il nostro grazie sincero per la sollecitudine con cui personalmente e per mezzo della Segreteria Generale per la Formazione e gli Studi, segue i problemi dell'Ateneo e ne ricerca le possibili soluzioni. Un grazie del tutto particolare per aver autorizzato i lavori di ristrutturazione della Sede Accademica.
Al M. Rev. P. Vicario Generale chiedo di farsi interprete presso il Ministro Generale di questi nostri sentimenti.
Oggi ricorre la memoria di Giovanni Duns Scoto. Come sapete, è stata discussa la Positio dai Consultori Storici nella seduta del-l'H-4-1989. In quella seduta i Consultori hanno dato i loro « voti » e si sono espressi in modo decisamente positivo sulla Causa di Beatificazione del Venerabile Giovanni Duns Scoto.
Alla raccolta della documentazione e alla soluzione dei diversi problemi, che la Positio richiedeva, ha lavorato intensamente una Commissione interfrancescana, sotto la direzione e guida del Relatore Generale Mons. Giovanni Papa, e di P. Roberto Zavalloni coordinatore.
In questi giorni è stata stampata anche la Informatio sul dubbio « An constat de cultu ab immemorabili... », che, rilegata assieme alla Positio e alla Relatio et Vota, è stata presentata alla Congregazione per le Cause dei Santi.
Sento il dovere, in questa sede, di ringraziare Mons. Giovanni Papa, Relatore della Causa del Servo di Dio Giovanni Duns Scoto, il P. Juan Folguera, Postulatore Generale dell'Ordine per le Cause, dei Santi e tutti coloro che hanno collaborato alla preparazione della Positio circa il culto « ab immemorabili » e le virtù di Giovanni Duns Scoto, in particolare il coordinatore P. Roberto Zavalloni. Per quanto concerne l'Ateneo, mi soffermo su alcuni fatti salienti, riguardanti le Facoltà, i Professori, la loro attività scientifica e didattica, gli Studenti, i gradi accademici, gli uffici (Segreteria generale, Ufficio editoriale, Economato), la Biblioteca, la Sede Accademica e gli Studi Affiliati.
I - Attività delle Facoltà
Con l'entrata in vigore dei nuovi Statuti (15-10-1989), il processo di rinnovamento strutturale e programmatico delle Facoltà, iniziato nel 1986-87, si può considerare concluso. Perché quei principi passino dalla enunciazione alla prassi e abbiano a penetrare la realtà della vita accademica, conforme alle indicazioni date dal Ministro Generale e Gran Cancelliere in occasione della promulgazione degli Statuti (6-6-1989), si deve provvedere alla determinazione delle « Cattedre » e dei loro « Titolari ». Ciò è richiesto anche dalla Congregazione dell'Educazione Cattolica, secondo la quale i programmi dovranno essere posti in appendice agli Statuti. Nell'ambito della « Cattedra », ogni titolare dovrà determinare anno per anno i « corsi » e i « contenuti » dei corsi. In uno dei suoi suggerimenti, la Commissione Internazionale del P.A.A. auspicava che i contenuti dei « Corsi » del II e del III Ciclo, tenuto conto dei fini specifici delle Facoltà, venissero variati. Se accolto da tutti, questo suggerimento apporterà un vero arricchimento nei Professori e nella loro docenza.
1. Facoltà di Teologia
La Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo « Antonianum » è strutturata in due sezioni parallele: la sede romana con varie specializzazioni, e la sede gerosolimitana con la specializzazione in teologia biblica.
Esclusa da parte della Congregazione dell'Educazione Cattolica la possibilità di avere a Gerusalemme una Facoltà di Teologia biblica (CEC, Lettera del 21-2-1989, prot. n. 442/89/2), siamo in attesa di una nuova sistemazione accademica dello Studium Biblicum Franci-scanum di Gerusalemme da parte della stessa Congregazione.
1.1 Sede romana
Nella sede romana della Facoltà di Teologia, oltre al Corso istituzionale, sono attive tre specializzazioni: Dommatica, Evangelizzazione e Spiritualità. Siamo in attesa del Decreto di erezione da parte della CEC dell'Istituto di Studi Ecumenici (ISE) di Venezia come specializzazione della Facoltà di Teologia del PAA (CEC, Lettera del 26-5-1989, prot. n. 1053/88/8). Ai voti del Consiglio di Facoltà di Teologia e del Senato Accademico (Lettera del Rettore del 13-6-1989, prot. n. 87/89) restano da aggiungere gli Statuti peculiari, che saranno votati nella prossima riunione del Senato Accademico.
Nel primo ciclo della Facoltà, a partire dall'anno accademico 1988-1989, è entrato in vigore il programma che prevede la distinzione tra il primo anno fisso e il secondo e terzo ciclici. Da questa distinzione, che consente uno svolgimento graduale del programma, ne è derivato per tutti un maggior impegno nella docenza e un notevole vantaggio nella qualificazione degli studi (Annuario Accademico 1988-1989, pp. 60-83).
In linea con la scelta di fondo della Facoltà, la Specializzazione dommatica nell'anno accademico 1988-1989 ha offerto agli Studenti un'approfondita visione del mistero di Cristo nella Chiesa per il mondo. Questo programma di alta specializzazione, realizzato attraverso corsi monografici e seminari, ha consentito agli Studenti di approfondire alcune tematiche riguardanti la persona e la missione di Cristo, Verbo Incarnato, nella prospettiva biblica, patristica, storica, del magistero, della scuola medievale e francescana, e offerto agli stessi una chiave di lettura delle problematiche in atto tra le diverse scuole o correnti del pensiero teologico contemporaneo.
In conformità alle indicazioni date dal Ministro Generale e Gran Cancelliere nella « Comunicazione ai Professori del PAA » del 13-2-1986 (prot. n. 068165) e ai principi fìssati nella « Comunicazione » del 25-11-1987 (prot. n. 071561) la Facoltà di Teologia ha elaborato un programma completamente rinnovato per la Specializzazione in Scienze dell'Evangelizzazione. Alla elaborazione del nuovo programma hanno lavorato intensamente e in stretta collaborazione la Facoltà di Teologia (commissione ristretta e consiglio di Facoltà) e il Definitorio Generale.
Articolato in cinque filoni di pensiero: Teologia dell'evangelizzazione (I); Evangelizzazione Francescana (II); Metodologia teologica dell'evangelizzazione (III); L'evangelizzazione nel mondo contemporaneo (IV); Teologia pratica dell'evangelizzazione (V) (Lettera del Rettore del 16-1-1989, prot. n. 6/89), il nuovo programma ha ottenuto l'approvazione preventiva del Definitorio Generale (Lettera del 3-2-1989 prot. n. 073334) e il voto favorevole del Consiglio di Facoltà nella riunione del 18-2-1989 (Verbale del Consiglio di Facoltà di Teologia del 18-2-1989). Il nuovo programma, svolto da un rinnovato corpo docente (Lettera del Rettore dell'I 1-3-1989, prot. n. 33/89), è entrato in vigore con l'anno accademico appena iniziato (Annuario Accademico 1989-1990, pp. 101-104).
L'Istituto Francescano di Spiritualità, sia nei corsi di specializzazione del II e del III ciclo che nei corsi al Diploma ha svolto il programma pubblicato nell'Annuario Accademico 1988-1989. Il ritiro dall'insegnamento di P. Regis Armstrong ha comportato l'aggiustamento del programma e la sua sostituzione con altri Professori sia nei corsi ai gradi che in quelli al Diploma.
Nel corso dell'anno accademico 1988-89, l'IFS ha organizzato due incontri di studio, il primo, tenuto da Sr. Mary Puleo e da P. Francis Pinkerton, sul tema: « Alcune considerazioni nella cura pastorale dei malati di AIDS »; il secondo, tenuto dal Prof. Bartoli della Sapienza di Roma, sul tema: « Chiara d'Assisi e la società assisiate nel suo tempo ». Gli incontri hanno avuto luogo rispettivamente il 18 maggio pomeriggio per il corso al Diploma e il 23 maggio mattino per tutti gli studenti dell'Istituto.
1.2 Sede gerosolimitana
Lo Studio Biblico Francescano di Gerusalemme, in quanto sezione parallela della Facoltà di Teologia e centro di ricerca, ha svolto la sua attività di investigazione scientifica e archeologica, e di docenza con impegno ammirevole da parte di tutti.
Come centro di ricerca, ha proseguito felicemente gli scavi archeologici in Giordania e a Cafarnao (Israele). A Cafarnao si procede ai restauri delle rovine, anche in vista del Memoriale sulla Casa di San Pietro, che è in avanzato stato di esecuzione.
Come centro accademico ha svolto la sua attività di docenza a Betlemme (biennio filosofico) e a Gerusalemme nel convento di San Salvatore (quadriennio teologico, incluso l'anno pastorale) per il Corso Istituzionale (primo ciclo della Facoltà), e, sempre a Gerusalemme, nel convento della Flagellazione per il II e il III ciclo di Specializzazione in Teologia biblica (Annuario Accademico 1988-89, pp. 117-124).
La costruzione della nuova sede accademica, alla quale ho fatto riferimento nella relazione dello scorso anno (Inaugurazione dell'Anno Accademico 1988-89, p. 11) è terminata per quanto concerne la struttura muraria. La difficile situazione politica e sindacale, che si è creata in Israele in questi ultimi tempi tra arabi ed ebrei, non consente di fare previsioni sulla fine dei lavori.
Lo Studio Biblico ha organizzato giornate di studio a Venezia, Trento, Cernusco, Genova, ecc. In quest'ultima città nei giorni 28-30 settembre 1989, in collaborazione con l'Università di Genova, si è tenuto un Convegno di studi su « Trent'anni di archeologia in Terra Santa », con conferenze nella Sala « Quadrivium » e due tavole rotonde nell'Aula Magna dell'Università. Il Convegno ha suscitato notevole interesse a livello di studiosi e di opinione pubblica, sia per l'organizzazione che per i contenuti.
2. Facoltà di Diritto Canonico
Aderendo alla richiesta della Commissione Internazionale del P.A.A. e alle indicazioni del Gran Cancelliere del 25-11-1987, la Facoltà di Diritto Canonico ha rivisto il programma globale del II ciclo, come risulta da un confronto tra l'Annuario Accademico 1987-88 e quello del 1988-89. Ciò ha comportato una riduzione di corsi ed evitato il pericolo di una eccessiva frammentazione nella docenza.
Al corso scoperto sulla « Funzione di santificare I » (6 sacramenti, escluso il Matrimonio), si è provveduto invitando nel II semestre P. Luigi Ortaglio, con la qualifica di Prof, aggiunto.
Nella Facoltà tutto si è svolto conforme al programma prestabilito (Annuario Accademico 1988-89, pp. 124-142).
3. Facoltà di Filosofia
La Facoltà di Filosofia ha proseguito nel suo lavoro di una maggior qualificazione dei programmi a tutti i livelli (I - II - III ciclo), tenuto conto del personale di cui al presente dispone. Tutto lo sforzo della Facoltà è puntato sul reperimento di un personale stabile, atto a svolgere con competenza il nuovo programma. Di notevole interesse è stato il corso del Prof. M.C. Freitas dell'Università Cattolica di Lisbona.
Grazie all'interessamento del Decano, la Facoltà di Filosofia nel corso dell'anno accademico ha organizzato due seminari di studio, uno su Kant (23/25-11-1988) e l'altro su Heidegger (28-4-1989), ai quali hanno partecipato non solo i nostri studenti, ma anche quelli di altre istituzioni.
L'occasione del Seminario su Kant è stata suggerita dal 2° centenario della pubblicazione della Critica della ragione pratica. Al seminario hanno dato il loro apporto specifico nove professori di diverse università. Le relazioni, pubblicate sulla rivista « Antonianum » (I fascicolo del 1989), sono state raccolte in un volume a parte nella collana « Bibliotheca P.A.A. ».
L'occasione del Seminario su Heidegger, dal titolo: M. Heidegger e il destino dell'uomo, è stato suggerito dal 1° centenario della nascita del grande filosofo tedesco. Anche a questo secondo Seminario — che è stato il primo assoluto su Heidegger —, hanno dato il loro apporto specifico professori di diverse università. Gli atti saranno pubblicati prossimamente in un volume a parte.
4. Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani
La progettata « Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani » è diventata una realtà. Ha difatti iniziato la sua attività con il nuovo anno accademico nel quadro del rinnovamento e della riqualificazione dell'intero impianto del P.A.A.
Alla sua ristrutturazione hanno lavorato intensamente prima il P. L. Landini (Inaugurazione Anno Accademico 1988-89, pp. 13-14), poi, dopo il suo rientro in patria per motivi di salute, il P. José Antonio Merino, Decano della Facoltà di Filosofìa (J. Vaughn, Lettera del 18-1-1989, prot. n. 073343), su richiesta del Consiglio del Rettore (Lettera del Rettore del 17-1-1989, prot. n. 7/89). Al P. Landini il nostro ringraziamento per il lavoro svolto, accompagnato dall'augurio di buona salute.
Nell'arco di un mese, P. Merino ha steso il nuovo programma, provveduto alla ricerca dei professori e organizzato l'orario per l'inizio dell'attività. Tutto infatti doveva essere pubblicato sull'Annuario Accademico 1989-1990 e iniziare a funzionare regolarmente a partire dal 16 ottobre e.a.
In seguito alla richiesta di P. Merino di essere esonerato dall'impegno di Preside della Scuola, essendo già decano di Facoltà, su indicazione del Consiglio del Rettore (Lettera del Rettore del 16-5-1989, prot. n. 65/89), il Gran Cancelliere ha provveduto alla nomina di un nuovo Preside nella persona di P. Leonardo Sileo, col titolo di Preside « ad instar », fino alle prossime elezioni (J. Vaughn, Lettera del 6-6-1989, prot. n. 073928).
P. Sileo si è messo subito all'opera per dare esecuzione a quanto era stato fatto da P. Merino.
Da supporto ausiliare (in precedenza erano previsti complessivamente quattro corsi in due semestri) e informale (non si davano in realtà iscrizioni curricolari), la nuova Scuola è diventata una struttura accademica organica per lo studio del Medioevo in generale e Francescano in particolare.
Le iscrizioni sono, infatti, differenziate in: a) corso organico e conseguimento del Diploma superiore; b) corsi integrativi di propri piani di studio per specializzazioni e dottorati di ricerca.
La Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani con propri Statuti peculiari, risulta organizzata per conseguire due obiettivi complementari:
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collocarsi come struttura qualificante delle attuali tre Facoltà del P.A.A.: Teologia, Diritto Canonico, Filosofia (di qui la sua funzione interdipartimentale) ;
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offrire, qui a Roma, un centro accademico regolare per la ricerca e lo studio interdisciplinare dell'Età Media con caratteristiche proprie: la prima: come centro aperto a chiunque coltivi interessi specialistici intorno alla medievalistica, dando sbocco pratico ed un nuovo impulso alla tradizione dei Padri Editori di Quaracchi del Collegio San Bonaventura di Grottaferrata e della Commissione Scotista; la seconda: come centro che favorisca l'incontro e il raccordo scientifico interdisciplinare e internazionale, avvalendosi della collaborazione delle Università Pontifìcie, delle Università statali Italiane e straniere oltre che dei Membri delle entità di Ricerca sopra menzionate.
Di fatto la nuova Scuola Superiore è già membro della F.I.D.E.M. (= Fédération Internationale des Instituts d'Etudes Médiévales), creata dall'Unesco (Lettera del Rettore dell'8-4-1989, Prot. n. 44/89). L'avvio della Scuola è, pur con modestia, promettente.
5. Istituto Superiore di Scienze Religiose
Con l'approvazione « ad experimentum » per un quadriennio degli Statuti peculiari da parte della Congregazione dell'Educazione Cattolica (CEC, Lettera del 28-2-1989, prot. n. 586/82/3) l'ISSR « Re-demptor Hominis » si è ulteriormente consolidato sul piano strutturale e programmatico. Si può così guardare verso il futuro con maggior fiducia.
L'anno accademico 1988-89 si è svolto regolarmente e con profitto, sia per gli studenti al Grado Accademico di Magistero in Scienze Religiose, sia per quelli al Diploma di cultura religiosa (Annuario Accademico 1988-89, pp. 169-192).
Il livello di preparazione degli studenti si è ulteriormente elevato. Tutti sono in possesso del titolo di Scuola Secondaria Superiore. Negli studenti si va delineando anche una motivazione che va al di là degli sbocchi professionali (= insegnamento della religione -diaconato permanente). Il fatto dimostra che è sempre più avvertita nei religiosi e nei laici l'esigenza di studi teologici seri e approfonditi.
L'Arcivescovo di Benevento, previo parere favorevole della Congregazione dell'Educazione Cattolica (CEC, Lettera del 15-7-1989, Prot. n. 1252/89/3), ha avanzato la richiesta di poter erigere l'ISSR « S. Giuseppe Moscati » di Benevento in « sede distaccata » dell'ISSR « Redemptor Hominis » della Facoltà di Teologia del P.A.A. (C. Min-chiatti, Lettera del 2-10-1989, Prot. n. 582/89). Ottenuto il consenso della Curia Generale, la pratica viene ora presentata al Consiglio della Facoltà di Teologia.
Con il voto favorevole del Consiglio di Facoltà di Teologia, 1TSSR « Redemptor Hominis » dell'Ateneo si è fatto promotore del Convegno « Gli Istituti di Scienze Religiose nella Chiesa », con indagine a livello internazionale. Il Convegno, che sarà celebrato nei giorni 4-7 gennaio 1990 nella sede del Pontificio Ateneo « Antonianum », si propone di delineare l'identità specifica degli ISR nella Chiesa (cf. Programma).
II - Professori
Il potenziamento del corpo docente resta il problema numero uno del Pontificio Ateneo « Antonianum ». L'attenzione del governo generale dell'Ordine in questo momento è tutto rivolto verso i giovani: individuare persone, che amano lo studio, e prepararle con altre esperienze universitarie, prima di inserirle a tempo pieno nell'Ateneo « Antonianum ». Nel frattempo si prosegue con il metodo suggerito dalla Commissione Internazionale del P.A.A. e fatto proprio dal Ministro Generale: invitare professori da altre università.
1. Impegno accademico dei Professori
Nell'anno accademico 1988-89 hanno insegnato nella Facoltà di Teologia (sede romana) 29 Professori, 13 dei quali a tempo pieno e 16 a tempo parziale, o perché impegnati nelle Congregazioni romane (n. 2: Betti, Garuti) o in altra attività (n. 5: Aracic, Cardaropoli, Concetti, Saco, Sousa), o perché non ancora pienamente inseriti nella Facoltà (n. 2: Cacciotti, La Neve), o perché semplici invitati (n. 6: Kapitanovic, Lippi, Nesti, Perez De Guerefiu, Sartor, Uribe).
Nel mese di gennaio il P. Rézette, per motivi di salute, ha sospeso l'insegnamento e fatto ritorno in Provincia. A lui il nostro ringraziamento con l'augurio di pronta guarigione, accompagnato dalla speranza di riaverlo quanto prima tra noi completamente ristabilito.
NellTFS hanno insegnato 24 Professori (come propri della specializzazione). A questi se ne devono aggiungere altri tre: 1 della Facoltà di Teologia (Del Zotto) e due della Facoltà di Filosofia (Mer-catali, Giordani). Il P. Regis Armstrong, programmato per il II semestre, si è ritirato.
Nella Facoltà di Diritto Canonico hanno insegnato sei Professori: 3 a tempo pieno (Boni, Papez, Stamm) e due a tempo parziale, perché impegnati nelle Congregazioni Romane (Brogi, Maroncelli); nel II semestre si è aggiunto P. Luigi Ortaglio con il titolo di prof, aggiunto.
Nella Facoltà di Filosofia hanno insegnato undici Professori: 5 a tempo pieno (Giordani, Mercatali, Merino, Tonna, Van-Si), 1 a tempo parziale (Zavalloni) e 5 con impegno semestrale (Di Stefano, Freitas, Leonardo, Manzano, Ripanti).
Nell'ISSR, oltre ai Professori della Facoltà di Teologia e di quella di Filosofia, hanno insegnato come propri quattro Professori: Ciampicali, Finamore-Testa, Marchitielli, Santoro.
Vari Professori dell'Ateneo, oltre che all'« Antonianum », hanno insegnato anche in altre Università: Gregoriana (Ravarotto), Latera-nense (Boni, Giordani, Stamm), Urbaniana (Mercatali, Sousa, Testa), Istituto Orientale (Brogi), Università Statale (Zavalloni).
2. Nuovi Professori e Professori invitati
NellAnno Accademico 1988-89 hanno insegnato come nuovi Professori o come Professori invitati i seguenti nominativi:
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nella facoltà di Teologia: Kapitanovic, Perez De Guerenu, Sar-tor, Uribe;
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nell'IFS: Gieben, Pastorello, Tozzi;
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nella Facoltà di Diritto Canonico: Ortaglio;
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nella Facoltà di Filosofia: Costa Freitas;
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nella Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani, che con quest'anno inizia l'attività accademica, il corpo docente risulta completamente rinnovato. Ai Professori dell'Ateneo (Boni, Saco, Sousa), se ne aggiungono altri da altre Università. Nel primo semestre si avvale della preziosa collaborazione dei Proff. Avesani e Pasztor dell'Università « La Sapienza », del Prof. Grossi, Preside dell'« Augu-stinianum », e di P. Iozzelli del Collegio S. Bonaventura di Grotta-ferrata; nel secondo semestre si avvarrà della collaborazione dei Proff. Gregory, Cotta, Licitra, Stella dell'Università « La Sapienza », Garcia Garcia (Salamanca) e Hamesse (Louvain), segretaria della F.I.D.E.M.
Alcuni Professori, come Armstrong, Freitas, Gieben, Sartor, Ré-zette, Susin, non insegneranno nel nuovo anno accademico. A tutti indistintamente il nostro grazie sincero per la loro collaborazione.
3. Promozioni '
In seguito alla firma della « Convenzione » con la Congregazione della Passione per la « Cattedra di Teologia della Croce », e come titolare della stessa, è stato promosso Professore straordinario P. Piergiorgio Nesti c.p. (Decreto del 26-6-1989, Prot. n. 070942).
All'interno delle Congregazioni romane si sono avute le seguenti nomine: P. Boni è stato nominato Consultore per la Congregazione degli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica (21-4-1989); per un ulteriore quinquennio sono stati nominati: P. Betti, Consultore della Prima Sezione per gli affari generali della Segreteria di Stato (5-10-1989); P. O' Connel (professore emerito), Consultore del Pontifìcio Consiglio dell'Interpretazione dei Testi Legislativi (6-7-1989); P. Sousa, Consultore del Pontifìcio Consiglio dell'Interpretazione dei Testi Legislativi (6-7-1989); P. Zavalloni, Consultore della Congregazione dell'Educazione Cattolica (15-4-1989); lo stesso P. Zavalloni è stato invitato come « esperto » dalla Congregazione dell'Educazione Cattolica a partecipare ai lavori della Commissione dei 15 Esperti incaricati di preparare lo schema del documento sull'Università Cattolica (23-6-1989).
IlI - Attività dei Professori
Trattando dell'attività dei Professori, distinguo quello che hanno svolto all'interno dell'Ateneo, da quella presso la Santa Sede.
1. Ricerca e docenza
Notevole è stato l'impegno dei Professori nella ricerca e nella docenza. Oltre all'insegnamento e all'assistenza degli Studenti nella redazione dell'elaborato scritto per il Baccalaureato e delle tesi di Licenza, Dottorato e Magistero in Scienze Religiose, o alle altre varie esercitazioni richieste dagli Statuti dell'Ateneo, i Professori hanno atteso e si sono distinti anche nella ricerca scientifica.
Rilevante è il numero di articoli scientifici o di alta divulgazione apparsi su riviste e opere collettive. Rinviando al prossimo Liber Triennalis l'elenco completo delle pubblicazioni, mi limito a segnalare i libri che sono stati pubblicati nell'ultimo anno accademico:
Adinolfi M.-Geraci P., Bibbia e Ginecologia a confronto (Casale Monferrato 1989), 176 pp.
Asseldonk (van) O., Una spiritualità per domani: Maria, Francesco, Chiara (Roma 1989), 555 pp.
Boni A., Gli istituti religiosi e la loro potestà di governo (e. 607/c. 596) (Spi-cilegium P.A.A., Romae 1989), 528 pp.
Bove C.G., P. Michele Abete Maestro dello Spirito e Apostolo sociale (1879-1964) (Napoli 1988), 39 pp. + tft.
Bove C.G., Fedeltà alla Chiesa e Itineranza missionaria. I Frati Minori Conventuali in Calabria negli ultimi cinquanta anni (Catanzaro 1989), 118 pp. + tft.
Bove C.G., Il Francescanesimo in Basilicata (Assisi 1989), 97 pp. + tft.
Cacciotti A., Amor sacro e amor profano in Jacopone da Todi (Bibliotheca P.A.A. 30, Roma 1989), 328 pp.
Casalini N., Dal simbolo alla realtà: l'espiazione dall'Antica alla Nuova Alleanza, secondo Ebr 9,1-14. Una proposta esegetica (Analecta 26, Jerusalem 1989), 276 pp.
Concetti G., Chiesa e politica (Casale Monferrato 1989), 304 pp.
Corbo V., Herodion, voi. I: Gli edifìci della reggia-fortezza (Collectio Maior 20, Jerusalem 1989), 86 pp. + Documentazione Fotografica: 134 pp. + tavole a colori: n. X.
Dozzi D., Il Vangelo nella Regola non bollata di Francesco d'Assisi (Bibliotheca Seraphico-Capuccina 36, Roma 1989), 406 pp.
Kant e il problema etico (nel secondo centenario della pubblicazione della « crìtica della ragione pratica », a cura di J.A. Merino (Bibliotheca P.A.A. 29, Roma 1989), 179 pp.
Iriarte L., Diario di S. Veronica Giuliani, volume VI: Le lettere (Assisi 1989), 566 pp.
Loffreda S., Lucerne bizantine in Terra Santa con iscrizioni in greco (Collectio Maior 35, Jerusalem 1989), 244 pp. + 12 figure e 30 tavole.
Manns F., Le récit de la Dormition de Marie (Vat. grec 1982). Contribu-tion à l'étude des origines de l'exégèse chrétienne (Collectio Maior 33, Jerusalem 1989), 255 pp.
Ortaglio L., Il consiglio pastorale diocesano. Luogo privilegiato per la programmazione dell'apostolato dei laici (Studia Antoniana 32, Roma 1989), 220 pp.
Padovese L., Lo scandalo della Croce, la polemica anticristiana nei primi secoli (Roma 1989), 197 pp.
Padovese L., La vita cristiana. S. Massimo da Torino, Sermoni (introduzione, traduzione e commento) (Casale Monferrato 1989), 431 pp.
Pazzelli R., Le Suore Francescane. Lineamenti di storia e spiritualità (Padova 1989), 239 pp.
Piccirillo M., Chiese e mosaici di Madaba (Collectio Maior 39, Jerusalem 1989), 374 pp.
Raurell F., Der Mythos vom mànnlichen Gott (Freiburg 1989), 232 pp.
Raurell F., Teologia biblica, a l'encalc d'una difìcil identitat (Barcelona 1989), 76 pp.
Ravarotto E., Grammatica elementare greca per lo studio del Nuovo Testamento. Nozioni - esercizi - vocabolario (Roma 1989), XVI + 169 pp.
Uribe F., Por los caminos de Francisco (Roma 1989), 171 pp.
2. Attività presso la Santa Sede
Alcuni Professori dell'Ateneo prestano la loro opera qualificata di servizio e di consulenza nei Dicasteri della Santa Sede: Segreteria
di Stato: 1 Consultore (Betti); Congregazione per la Dottrina della Fede: 2 Consultori (Betti, Rézette) e 1 Capufficio per la sezione dottrinale (Garuti); Congregazione per i Vescovi: 1 Consultore (Betti); Congregazione per le Chiese Orientali: 1 Capufficio e Amministratore (Brogi); Congregazione del Culto divino e della Disciplina dei sacramenti: Commissione speciale per le cause della Sacra Ordinazione: 1 Commissario deputato (Zavalloni); Congregazione per il Clero: 1 Addetto di Segreteria di I Grado (Maroncelli); Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica: 2 Consultori (Boni, Del Zotto); Congregazione delle Cause dei Santi: 3 Consultori (Iriarte, Matanic, Zavalloni); Congregazione dell'Educazione Cattolica: 1 Consultore (Zavalloni); Pontificio Consiglio dell'Interpretazione dei Testi Legislativi: 3 Consultori: Boni, O' Connell, Sousa); Pontificia Commissione per la revisione del Codice di Diritto Orientale: 1 Consultore (Brogi); Osservatore Romano: 1 Redattore (Concetti).
IV - Studenti
Nell'Anno Accademico 1988-1989 il numero globale degli Studenti è stato di 537, dei quali 423 nella sede romana e 114 nella sede gerosolimitana. Gli studenti OFM iscritti al P.A.A. nella sede romana sono stati 85.
I 423 Studenti della sede romana sono così distribuiti:
1. Facoltà di Teologìa
1) al Baccalaureato 23
2) alla Licenza 48
3) al Dottorato 6
4) al Magistero 85
5) ai Diplomi 55
6) Fuori corso 62
7) Straordinari 23
8) Uditori 27
Totale 329
2. Facoltà di Diritto Canonico
1) al Corso propedeutico 0
2) alla Licenza 23
3) al Dottorato 6
4) Fuori corso 10
Totale 39
3. Facoltà di Filosofia
-
al Baccalaureato 25
-
alla Licenza 15
-
al Dottorato 2
-
Fuori corso 12
-
Straordinari 0
-
Uditori 0
Totale 54
4. Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani
5. Statistiche degli Studenti per continente
-
Africa 40
-
Americhe 72
-
Asia 40
-
Europa 270
-
Oceania 1
Totale 423
-
Istituti religiosi maschili e clero diocesano 14
-
Istituti religiosi femminili 61
-
Laici 121
V - Gradi Accademici 1. Baccalaureato = 11
-
in Teologia = 7; sede romana: 6; sede gerosolimitana:
-
in Filosofia = 4
2. Licenza = 37
1) in Teologia — 20
-
specializzazione in Teologia Biblica 8
-
specializzazione Dommatica 1
-
specializzazione in Scienze dell'Evang. 1
-
specializzazione in Teologia Morale 1
-
specializzazione in Spiritualità 9
2. in Diritto Canonico: 9
-
in Filosofìa: 8
3. Laurea — 19
1) in Teologia: 12
-
specializzazione in Teologia Biblica 2
-
specializzazione Dommatica 4
-
specializzazione in Scienze dell'Evang. 2
-
specializzazione in Spiritualità 4
2. in Diritto canonico: 1
3. in Filosofia: 6 (spec. psico-pedagogica)
4. Dottorato: 9
1) in Teologia: 6
-
specializzazione Dommatica: 2
-
specializzazione in Scienze dell'Evang.: 1
-
specializzazione in Spiritualità: 3
2) n Diritto Canonico: 1
3) in Filosofia: 2
-
Grado Accademico in Scienze Religiose = 10
-
Diplomi vari = 16
-
in Scienze Biblico-Orientali (Gerusalemme) 1
-
in Formazione Biblica (Gerusalemme) 2
-
in Scienze dell'Evangelizzazione 1
-
in Cultura religiosa 2
-
in Spiritualità 10
VI - Uffici del P.A.A.
Sotto questo titolo tratto della Segreteria Generale dell'Ateneo, dell'Ufficio Editoriale e dell'Economato.
1. Segreteria Generale
Nella Segreteria Generale dell'Ateneo lavorano in tre: P. Valentino Natalini (Segretario Generale), P. Giulio Barocco (Direttore della Segreteria e Vice-Segretario), Sr. Cristina Lalli (Addetta alla Segreteria). Ciascuno per la propria parte e in stretta collaborazione portano avanti un lavoro notevole e altamente qualificato.
P. Natalini, oltre al lavoro di segreteria e di docenza, ha curato la pubblicazione del Liber Triennalis 1984-87 (Roma 1989). Il volume
inviato a tutte le provincie dell'Ordine e ai centri universitari, è uscito il 4 aprile c.a.
Grazie all'impegno di P. Giulio Barocco e di Sr. Cristina Lalli, e con l'aiuto del tecnico, la Segreteria dell'Ateneo è entrata in una fase di normalizzazione. Non solo è proseguito il lavoro di computerizzazione, ma si è pure passati alla memorizzazione dei dati riguardanti gli Studenti degli anni 1986-87 e 1987-88, e delle Tesi di Dottorato (discusse e stampate), Licenza, Baccalaureato, Magistero e dei Diplomi a partire dal 1987.
La Segreteria dell'« Antonianum » è così diventata trasparente e pienamente funzionale.
A P. Natalini, a P. Giulio Barocco e a Sr. Cristina, io come Rettore e con me, tutti voi, Professori e Studenti, siamo debitori e non diremo mai il « grazie » che si meritano. Ad essi va tutta la nostra riconoscenza per il prezioso e qualificato servizio che rendono all'Ateneo e per l'immagine che offrono dello stesso.
Sono stati rinnovati i Diplomi di Baccalaureato, Licenza e Dottorato, che non rispondevano più alla nuova realtà dell'Ateneo.
2. Ufficio editoriale
L'Ufficio editoriale comprende la Rivista « Antonianum » e le Edizioni « Antonianum ». In questi due settori la situazione è ulteriormente migliorata rispetto al novembre dello scorso anno.
1) Rivista « Antonianum »
Grazie all'impegno del Direttore, P. Marco Nobile, e alla collaborazione dei Professori dall'interno e all'apporto dall'esterno, la Rivista esce regolarmente. Era questo l'ambito traguardo al quale puntava il Direttore, e che è stato raggiunto.
Il numero globale degli abbonati e degli scambi con Riviste che vanno alla nostra Biblioteca, si aggira intorno ai 700. La proporzione tra i primi e i secondi è rispettivamente del 60% (abbonati) e 40% (cambi).
La rivista mantiene buone relazioni con centri universitari e con organismi d'informazione scientifica nazionali e internazionali. A questo miglioramento ha contribuito in modo determinante Fr. Luis Arocena, il quale prosegue nell'ammodernamento dell'Ufficio editoriale, con la collaborazione di Fr. Martino Kaminiorz.
2) Edizioni « Antonianum »
Il Consiglio delle Edizioni « Antonianum » si è impegnato per
tenere fede alla natura delle collane dell'Ateneo e al tradizionale livello scientifico delle medesime.
Nell'Ufficio editoriale è stato raggiunto un buon livello di ammodernamento. Il resto sarà fatto non appena si avranno i locali rinnovati nel contesto della nuova sede accademica.
Durante l'anno accademico 1988-1989 l'Editrice « Antonianum » ha pubblicato quattro libri (Boni, Cacciotti, convegno su Kant, Orta-glio); un quinto libro è in stampa (Tresserras).
La campagna promozionale delle nostre edizioni prosegue in modo soddisfacente. Per favorire una maggior conoscenza delle nostre pubblicazioni ci stiamo orientando verso un'agenzia del libro.
Il lavoro di spedizione della Rivista e dei libri dell'Ateneo è svolto da Fr. Luis Arocena e da Fr. Martino Kaminiorz. A tutti e due la nostra riconoscenza e il nostro grazie sincero.
3. Economato
Il lavoro dell'economato è stato portato avanti da Fr. Luis Aro-cena con competenza e regolarità. In tutto ha cercato di adeguare l'amministrazione dell'Ateneo ai criteri suggeriti dall'Economo Generale.
L'economato è stato dotato di un nuovo computer con nuovi programmi, che consentono a Fr. Luis Arocena di muoversi più facilmente nel complesso settore amministrativo.
Conforme alla decisione del Definitorio generale, l'economato assumerà una nuova configurazione. L'economia dell'Ateneo sarà unificata e registrata secondo il programma di contabilità computerizzata, fornito dall'Economo generale (J. Vaughn, Comunicazione del 2-10-1989, Prot. n. 074597).
A Fr. Luis Arocena un grazie sincero per il molteplice lavoro che con competenza, amore, semplicità e spirito di sacrificio svolge nell'Economato, nell'Ufficio editoriale, nella Sede Accademica, e in tanti altri settori della casa.
VII - Biblioteca
Le necessità della Biblioteca sono molte: personale, aggiornamento e conservazione del patrimonio librario, manutenzione del fabbricato, sistema di sicurezza e sviluppo della stessa.
Attualmente lavorano in tre in Biblioteca: P. Miguel Otero (Direttore), P. Flawiusz Marcinowicz e Fr. Alfredo Vega. Nonostante la venuta di P. Flawiusz, il personale è ancora insufficiente. Siamo alla
ricerca di almeno uno schedatore e di un'altra persona. P. Flawiusz ha intanto iniziato il corso di biblioteconomia alla Vaticana.
A P. Otero, a P. Flawiusz e a Fr. Alfredo esprimo tutta la nostra riconoscenza.
In Biblioteca molte cose sono cambiate nel corso dell'ultimo anno accademico. Sono stati realizzati i seguenti lavori: a) cambiate le finestre che danno sull'Aula Magna (eccetto quelle del II piano) e su via Matteo Boiardo; b) quasi completato l'impianto elettrico e il sistema di rilevamento incendi, secondo la normativa vigente; e) è in programma un nuovo deposito, anche per alleggerire i piani superiori, e l'imbiancatura della Biblioteca.
Prosegue con ritmo serrato l'acquisto di nuovi libri e di nuove collane. Nell'anno accademico 1988-89 sono entrati in Biblioteca 2.900 volumi, dei quali 933 già schedati e messi a disposizione dei lettori. Dei 2.900 libri, 1.500 sono acquisti, 1.100 cambi e 300 dono-omaggio. I volumi sono stati acquistati con i sussidi della Curia Generale e il contributo dell'Ateneo. All'aggiornamento della Biblioteca hanno contribuito P. Zavalloni (Lit. 1.000.000), P. Del Zotto, P. Vincenzo Battaglia, P. Gino Concetti, P. Tomas Larranaga, P. Marco Nobile.
Tra i nuovi acquisti segnalo: a) il completamento di alcune collane: Monumenta Germanicae Historìca; Atti del Convegno di Todi; Munchener Theologische Studien; Lettres communes des Papes du XlVè s.; Phenomenologica; b) l'acquisto di nuove collane: Enciclopedia Giuridica: Enciclopedia Italiana Grolier; Dictionnaire critique de la Revolution Francaise; e) l'ingresso di nuove riviste in abbonamento: Jus Ecclesiae, Università!, Studi Medievali; o in cambio: Studia Canonica (Canada); Hibernica (Irlanda), Collectanea Medievale (russo, Mosca).
Caduto il progetto URBE (= Unione Romana Biblioteche Ecclesiastiche), del quale ho parlato nella mia relazione dello scorso anno (Inaugurazione Anno Accademico 1988-89, p, 24), è allo studio un nuovo progetto di automazione delle Biblioteche, più semplice e meno costoso. A Questo progetto è interessata anche la nostra Biblioteca. Si spera di poterlo presentare prossimamente al Consiglio della Biblioteca, il quale si pronunzierà in merito, dopo aver ascoltato P. Starnm, che a nome dell'Ateneo ha preso parte alle riunioni.
Per quanto riguarda i lettori, nell'anno accademico 1988-89, le presenze sono state di 3.960, di cui 2.160 esterni e 1.800 interni. Rispetto all'anno precedente, si è avuto un incremento di circa 600 unità, nonostante la chiusura forzata della Biblioteca dal 20 giugno al 15 ottobre, per lavori in corso.
VIII - Sede Accademica
A metà del mese di luglio sono iniziati i lavori di ristrutturazione della Sede Accademica del P.A.A. Lavori che saranno realizzati in tre tempi. Il primo lotto, che è in fase di completamento, comprende la sede dei Decani e Presidi, l'Aula del Senato Accademico, l'Archivio, l'Aula dei Professori, i doppi servizi, le vetrate di chiusura della Sede Accademica dalla casa religiosa e la nuova portineria degli Studenti del Collegio S. Antonio. Quest'ultima sarà pronta prima di Natale.
Il secondo lotto dovrebbe iniziare prima di Natale e terminare entro il mese di giugno; il terzo, riguardante il piano della Segreteria, dovrebbe iniziare ai primi di luglio ed essere concluso entro il mese di settembre 1990.
Desidero ringraziare il Ministro Generale con il suo Definitorio, l'Economo Generale e tutte le Provincie dell'Ordine che hanno reso possibile la realizzazione di quest'opera urgente e indilazionabile. Questo progetto, secondo il CPO 88, doveva essere realizzato in « tempi brevi ».
Nell'ambito della Sede Accademica operano l'Aula Magna e la Cattedra Francescana.
L'Aula Magna ha ripreso a funzionare, anche se a ritmo ridotto, a motivo della lunga-forzata chiusura e dei limiti imposti dalla legislazione civile.
Al nuovo Direttore P. Gabriele Calvo formulo i migliori auguri; al P. Bettini che ha concluso il suo servizio e che ha fatto ritorno in Provincia il nostro ringraziamento per il lungo e prezioso servizio prestato come Direttore dell'Aula.
La Cattedra Francescana sta forse assumendo il suo vero volto. Nell'ultimo anno ha svolto un intenso programma formativo di presenza culturale dell'Ateneo. Prescindendo dalla tematica, questa mi pare la strada da percorrere, se si vuole che sia una finestra aperta e una espressione culturale all'esterno delle nostre Facoltà ed Istituti.
Al Direttore della Cattedra, P. Leonardo Sileo, il nostro grazie sentito.
IX - Studi Affiliati
Nella relazione dei due anni precedenti manca un capitolo sugli Studi Affiliati. Mi sono reso conto della lacuna e della necessità di trattarne, in seguito ad un incontro avuto in Congregazione. A quella lacuna intendo ovviare.
1. Gli Studi Affiliati al P.A.A.
Fino all'anno scorso, erano cinque gli Studi Teologici Affiliati alla Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo « Antonianum »: Bologna (1965), Venezia (1969), Verona (1971), Milano (1973), Bari (1978). Ai cinque menzionati, se ne è aggiunto un sesto: Benevento, con decorrenza dall'anno accademico 1989-90 (CEC, Decreto del 16-1-189, Prot. n. 1558/86/39). Si tratta dello Studio Teologico « Madonna delle Grazie ». L'Arcivescovo di Benevento, Mons. Carlo Minchiatti, ha voluto celebrare l'evento con un solenne atto accademico (6-4-1989). Per parte dell'Ateneo erano presenti il Rettore, il Decano della Facoltà di Teologia e il Presidente della « Commissio prò Affiliatione ».
2. Iscritti e graduati
Il numero complessivo degli iscritti agli Studi Affiliati nell'Anno Accademico 1988-1989 è stato di 297. Il numero è così ripartito:
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Bologna 72
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Venezia 28
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Verona 45
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Milano 41
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Bari 111
Nell'Anno Accademico 1988-89 hanno conseguito il grado di Baccalaureato 32 Studenti:
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Bologna 10
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Venezia 4
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Verona 7
-
Milano 4
-
Bari 7
3. Impegno della Facoltà
Notevole è stato l'impegno della Facoltà per aiutare gli Studi Affiliati a perseguire il fine dell'affiliazione. La cura della Facoltà si esprime attraverso:
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la Commissio prò Affiliatione
-
la riunione annuale dei Prefetti nella Sede dell'« Antonianum » e) la visita quadriennale.
La « Commissio prò Affiliatione », composta da P. Piergiuseppe Pesce (Presidente), P. Marco Adinolfi e Tomas Larrafiaga — il quale è subentrato a P. Jean Pierre Rézette, rientrato in Provincia per motivi di salute —, studia i problemi e stende una relazione, che viene presentata al Consiglio di Facoltà, perché possa pronunziarsi sulla base di dati certi e con cognizione di causa.
Colgo l'occasione per esprimere l'apprezzamento e la gratitudine alla Commissione e in particolare al Presidente, P. Pesce, per il lavoro svolto con competenza e senso di responsabilità. Il lavoro della Commissione si è dimostrato di grande utilità sia per la Facoltà affinante che per gli Studi Affiliati.
Nelle riunioni annuali dei Prefetti vengono studiati i problemi di interesse comune. Particolarmente importanti sono state le riunioni degli anni 1987, 1988 e 1989. In queste riunioni sono stati affrontati e risolti alcuni problemi specifici, quali la presenza dei laici negli Studi Affiliati (N.B.: i Prefetti hanno preso atto della normativa della CEC e si sono impegnati a non iscriverne più!), l'esame di Baccalaureato (criteri relativi al tesario e al regolamento d'esame), i Professori (criteri per i Professori stabili), i testi di studio.
Al termine della visita, il Delegato della Facoltà stende una relazione dettagliata sui vari temi che sono oggetto della visita. La relazione viene presentata e discussa in Facoltà. Eventuali decisioni vengono trasmesse dal Decano al Prefetto dello Studio.
Conclusione
Giunto al termine di questa relazione, con la quale ho inteso offrire una panoramica oggettiva della vita accademica del Pontificio Ateneo « Antonianum », sento il bisogno di ringraziare il Signore, i Superiori dell'Ordine, le autorità accademiche e tutti voi, per il clima di serena fiducia che vi si respira e per quanto è stato realizzato in piena comunione di intenti con il Ministro Generale e Gran Cancelliere e il suo Definitorio.
In questo contesto invito tutti, Professori e Studenti, Officiali e Personale Ausiliario, a lavorare con impegno e coerenza perché l'« Antonianum », fedele alla sua « tradizione », continui a svolgere la sua missione nella Chiesa e nel mondo nella piena fedeltà alla parola di Dio, al magistero della Chiesa e alle direttive del Sommo Pontefice, in prospettiva ecumenica e missionaria, per la costruzione di un mondo nuovo nel quale regni la giustizia, l'amore e la pace.
Le parole di Giovanni Paolo II e del Ministro Generale e Gran Cancelliere, che ho riportato nel « dépliant » di questo nostro Atto Accademico, costituiscono un imperativo categorico e un impegno programmatico per tutti e per ciascuno.
Il Papa ci ricorda che « il valore di un Ateneo si misura dalla serietà e dalla dedizione alla ricerca scientifica ».
Il Ministro Generale e Gran Cancelliere ci invita a coltivare lo studio, come lo hanno coltivato i nostri grandi Maestri. Lo studio così coltivato, « tutt'altro che alienare dalla realtà delle cose, e quindi dalla verità, giunge a contemplarla e possederla in maniera da coinvolgere insieme e totalmente intelligenza e cuore ».
Perché tutto ciò sia possibile e diventi realtà, io come Rettore e tutti insieme, Autorità Accademiche e Professori, dobbiamo porre l'Ateneo al primo posto e al di sopra di ogni altro interesse personale.
In occasione della promulgazione degli Statuti, il Ministro Generale e Gran Cancelliere così si esprimeva: « Vi dico tutto il mio compiacimento per la programmazione del prossimo anno accademico. In modo particolare mi congratulo per la riapertura della Specializzazione in Scienze dell'Evangelizzazione nella Facoltà di Teologia e la ristrutturazione della Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani (...). Mi compiaccio vivamente per questa realizzazione, che richiama le finalità originarie del Pontifìcio Ateneo Antoniano, vale a dire la formazione dei frati per la missione « ad gentes », prospettiva quanto mai attuale oggi. Non si può annunziare il Vangelo (...) senza una adeguata preparazione » (J. Vaughn, Saluto del 6-6-1989, Prot. n. 074019).
La Madre del Redentore ci sia guida e maestra in questo cammino di ricerca della verità, che è Cristo Signore, rivelazione del Padre e rivelatore del Padre.
Intercedano per noi Maria la « Vergine fatta Chiesa » (SalBVM 1), il Padre San Francesco, Sant'Antonio di Padova, Dottore evangelico e Patrono del nostro Ateneo, il Venerabile Giovanni Duns Scoto, Teologo-cantore del primato assoluto di Cristo Verbo Incarnato, immagine del Dio invisibile, e dell'Immacolato concepimento di Maria Santissima.
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