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Sessione lulliana XII Congresso Internazionale di Filosofia medievale- Università della Ragione-Pluralità delle Filosofie nel Medioevo-Société Internationale puor l'étude de la philosiphie medievale

 
 
 
Foto Muzzi Sara , Sessione lulliana XII Congresso Internazionale di Filosofia medievale- Università della Ragione-Pluralità delle Filosofie nel Medioevo-Société Internationale puor l'étude de la philosiphie medievale, in Antonianum, 83/1 (2008) p. 169-172 .

Il XII Congresso Internazionale di Filosofia Medievale della Société In­ternationale puor l'étude de la philosiphie medievale, Universalità della Ra­gione. Pluralità delle filosofie nel Medioevo, si è tenuto a Palermo dal 16 al 22 settembre 2007, organizzato dall' Officina di Studi Medievali, dall' Univer­sità degli Studi di Palermo, dal Dipartimento di Civiltà Euro-Mediterranee e dalla Società Italiana per lo Studio del Pensiero Medievale.

Cinque sessioni speciali, coordinate da Fernando Dominguez Reboiras, sono state dedicate interamente a Raimondo Lullo, alcuni temi lulliani sono stati trattati anche all'interno di altre sessioni. Tra i relatori vi erano anche alcuni membri del Centro Italiano di Lullismo.

Marcia L. Colish è intervenuta, nella prima sessione Lulliana, con una relazione dal titolo Method and Misconstruction in Ramon Lull's Book ofthe Gentile and the Three Sages, che considerava il metodo di argomentazione razionale lulliano nell'ambito del Libro del Gentile e dei tre Savi per mostrare come non possa essere sostenuta la tesi di un Lullo compreso meglio alla luce dello scolasticismo anselmiano del XII secolo.

Antonio Bordoy Fernàndez ha chiuso la prima sessione con un inter­vento dedicato a Au tour des modèls de la création divine: la récupération du Psd.-Denys dans la cosmologie lullienne, con lo scopo di mostrare le forme attraverso cui Lullo ha recuperato il modello cosmologico dello Pseudo-Dio­nigi per adattarlo al neoagostinismo.

La seconda sessione Lulliana si è aperta con Jorge Uscatescu Barrón: Sobre las relaciones entre el Ars amativa y el Ars inventiva veritatis de Rai-mundo Lulio. Queste due opere, che costituiscono un punto basilare nello sviluppo intellettuale di Lullo, sono state analizzate evidenziandone la re­lazione e la complementarietà partendo dalla teoria lulliana della volontà e dell'intelletto.

Josep Enric Rubio Albarracfn è intervenuto sul tema Raymond Lulle: le langage et la raison. Come giungere ad una espressione linguistica pienamen­te significativa? Le parole ed i segni, in quanto realtà sensibili, sono legati all'imperfezione, al cambiamento, al non essere. Il linguaggio dell'ars doveva essere chiaro, facilmente comunicabile, rapidamente comprensibile; il ricor­so alla notazione algebrica potrebbe essere una soluzione a tali problemi.

Julia Burina Jiménez ha trattato del Concepto de la divinidady del hom-bre en el Libre de meravelles. I libri I ed Vili di questo famoso testo sono stati analizzati comparando il concetto di divinità e di uomo con quelli del Blanquerna.

Aspetti della 'strumentativa' umana in Raimondo Lullo è stato l'argomento dell'intervento di Marta M. M. Romano. L'ultima delle facoltà che Lullo elenca nel trattato sull'uomo è la instrumentatiua o artificium. La strumen­tativa raccoglie tutti gli esseri del cosmo - Dio ha creato tutto come stru­mento- in quanto essi possono servire all'uomo da strumento per compiere le operazioni attinenti al perfezionamento dell'animai homificans. La facoltà strumentativa, nelle diverse fasi della sua formulazione, costituisce un ten­tativo di congiungere, in una radice comune, un variegato elenco di abiti o condizioni artificiali che sono occasione per l'uomo di rispecchiare libera­mente le dignità divine.

La terza sessione Lulliana è stata aperta da Càndida Ferrerò Hernàndez che con José Martinez Gàzquez si era occupata di Ramon Llully el Liber de angelis. In molte delle sue opere Lullo ha trattato degli angeli, che compaio­no anche in diverse circostanze della sua vita. La trattazione più completa su queste creature è quella contenuta nel Liber de angelis, composto da Lullo in catalano con l'intenzione di farlo tradurre in arabo. Attualmente stanno studiando il processo ed il metodo di traduzione, la trasmissione testuale e la comparazione dei contenuti per l'edizione critica della traduzione latina.

Nuria Gómez Llauger ha affrontato l'argomento: Aproximaciones al Li­ber de Potentia, Obiecto et Actu de Ramon Llull. Lo studio del testo latino di questa opera, di cui non c'è ancora un'edizione critica e di cui abbiamo un unico manoscritto completo alla Biblioteca Nazionale di Roma, è stato condotto in quanto questo lavoro contiene elementi fondamentali per la comprensione di alcune parole chiave dei testi filosofici lulliani.

Maria Asunción Sànchez Manzano è intervenuta su Raimundi Lutti Quattuor libri principiorum y la filosofìa de su tiempo. Il modello di Raimondo Lullo, conformemente alla prospettiva medievale, fu quello di un'enciclopedia dei saperi che manifestasse le relazioni tra Dio, la creazione e l'uomo. Lullo propone un compendio di filosofia in cui si relazionino i principali concetti della tradizione aristotelica ordinati secondo un criterio lulliano.

Credere et intelligere dans les Opera latina tardives de Ramon Lulle stato il tema di apertura della quarta sessione Lulliana, trattato da Francesco Fioren­tino. La comunicazione di Francesco Fiorentino ha illustrato la sua ricerca sul rapporto tra il credere e Y intelligere nelle tarde opere latine di Raimondo Lullo, ossia nell' Opera Maiorchina, Messanensia e Tuniciana. Mentre il cre­dere è talvolta vero e talvolta falso, l'intelligere è sempre vero e può fornire le rationes necessariae, che sono in grado di convertire gli infideles. Se per Lullo stesso è possibile intelligere in qualche modo Dio, questo dovrà essere possi­bile afortiori anche per i musulmani che sono dotati di intelletto. Ifideles, che preferiscono il credere ali'intelligere, peccano mortalmente per avarizia, orgoglio e ignavia, in quanto lasciano inoperosa la propria intelligenza, se l'uomo vuole conformarsi a Dio deve farlo con l'intelligenza. La fede, me­taforicamente, è la scala che aiuta l'intelletto a salire verso Dio, completa la ragione che così può comprendere ciò che da sola non potrebbe.

Esteve Jaulent ha parlato de ElAvs generalis ultima de Ramon Lull: pre-supuestos metafisicos y eticos. Il meccanismo dell'Arte lulliana compara le es­senze, che hanno differenti gradi di attività, partecipando all'atto in maniera maggiore o minore, con una partecipazione non univoca ma per analogia; partendo dagli atti Lullo può ridurre ad unità la molteplicità formale delle essenze per giungere all'unificazione del sapere.

La Franciscan Posterity of Ramon Lull è stata illustrata da Agusti Boadas Llavat. Tra le firme della Sentenza Definitiva del 1417 non compare nessun Dottore francescano. Ockham, Scoto, Bonaventura furono forse preferiti da­lle università tardo medievali e rinascimentali? Nella filosofia lulliana si può rintracciare una reale influenza dei pensatori francescani? Alla luce di alcuni momenti della vita di Lullo, dei suoi scritti e della sua posterità sono state date informazioni su tali argomenti fino al XVII secolo.

La quinta ed ultima sessione Lulliana è stata aperta dalla relazione di Jaume Medina Sulla tradizione manoscritta del testo della Doctrina puerilis di Raimondo Lullo. Il testo latino della Doctrina puerilis ci è stato trasmesso da quattro manoscritti. La tradizione manoscritta offre tre versioni diverse del testo con varianti sia nel lessico, sia nella sintassi che nel contenuto di alcuni paragrafi. Il latino di Lullo è il latino dei suoi copisti.

Carla Compagno ha trattato de La combinatoria degli elementi nelle opere mediche di Raimondo Lullo. Il trattato lulliano De levitate etponderositate eie mentorum opera ancora inedita, è legato sia per contenuti che per trasmissione testuale alle opere in cui Lullo applica il metodo dell'ars alla scienza medica ma anche a testi in cui i quattro elementi vengono rappresentati attraverso la figura elementale e posti alla base dell'astronomia. La leggenda di un Raimon­do Lullo magister alchimiae può trovare la sua giustificazione nella presenza di concetti comuni all'alchimia e alla medicina del tempo. La trasmissione dei testi medici lulliani accanto a quelli alchemici pseudolulliani si presenta complessa ed intrecciata.

Cécile Bonmariage si è occupata di Ramon Lull dans les sources arabes contemporaines. Conosciamo i viaggi di Lullo in Africa del Nord riportati dai suoi biografi, tracce di questi soggiorni possono essere rinvenute nelle cronache arabe dell'epoca.


 


 



 
 
 
 
 
 
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