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Corso "1713 SP Spiritualità biblica NT" |
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Prof. >> |
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2 semestre
(3 ects) |
- Spiritualita' |
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1713 Spiritualità biblica NT*
(2011/12 ) |
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Scopo del corso è quello voluto dall’autore del quarto vangelo: non «informare», ma passare dalle «cose compiute da Gesù… che il mondo non riesce a contenere nei libri che si dovrebbero scrivere» (Gv 21,5) all’incon-tro con il Maestro: «via, verità e vita» (Gv 14,6). L’itinerario metterà a contatto diretto con i brani più qualificanti e stimolanti della tradizione giovannea e consentirà di apprendere un duplice metodo scientifico per elaborare una spiritualità attraverso una lettura critica dei testi e l’approfondi-mento di alcuni temi.
Introduzione: a) la centralità e novità di Gesù per la spiritualità del NT; b) l’idea di fondo di “spiritualità” del NT - definizione e storia; c) spiritualità del NT - compiti e metodologia; d) criteri e articolazione della spiritualità del NT. Prima parte: a) la spiritualità di Gesù nel contesto ebraico; b) le radici divine del suo parlare e del suo agire; c) Gesù all’origine del vangelo. Nel corso della seconda parte sarà affrontata: a) l’originalità del quarto vangelo, da sempre considerato “il vangelo spirituale”, all’interno della grande tradizione evangelica; b) la struttura narrativa a svolgimento progressivo, fra incarnazione della “Parola/Logos di Dio” e missione degli apostoli all’umani-tà; c) quindi saranno esaminati alcuni testi-chiave (Gv 2,13-22; Gv 4,1-42; Gv 6,22-59; Gv 10,1-21; Gv 13,1-20; Gv 14,1-14; Gv 15,1-17; Gv 17; Gv 19,25-30; Gv 20,19-23) che consentiranno di avere le chiavi ermeneutiche sia del linguaggio proprio, sia della teologia del quarto vangelo - i testi vanno al cuore dell’identità e missione di Gesù e degli apostoli e costituiscono i parametri fondativi e di confronto normativo per la spiritualità dei credenti; d) infine saranno proposti quattro temi teologici per un approfondimento ermeneutico della spiritualità giovannea, sia di metodo (approccio tematico), sia di contenuti, perché consentono di affrontare aree ancora discusse in ambito biblico-spirituale. L’esame finale sarà orale.
Bibliografia
García Moreno A., Jesús el Nazareno, el rey de los Jiudíos: estudios de cristologia johánica, Universidad de Navarra, Pamplona, 2001.
Mazzeo M., Giovanni: il vangelo originale, in Mazzeo M., La spiritualità del Nuovo Testamento: ascolto e sequela, EDB, Bologna, 2011, p. 291-322.
Mazzeo M., Pietro: roccia della Chiesa, Paoline, Milano, 2004.
Mazzeo M., Vangelo e lettere di Giovanni: introduzione, esegesi e teologia, Paoline, Milano, 2007.
Pontificia Commissione Biblica, Il popolo ebraico e le sue Sacre Scritture nella Bibbia cristiana, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2001.
M. Mazzeo
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1713 Spiritualità biblica NT*
(2009/10 ) |
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1713 SP Spiritualità biblica NT
Spiritualità del Vangelo e lettere di Giovanni
1. Caratteristiche letterarie del IV Vangelo e rapporto con i vangeli sinottici, l’AT e il giudaismo qumranico e rabbinico.
2. Identità e missione di Gesù e dei credenti. 2.1. L’identità di Gesù. La lavanda dei piedi: il testamento di Gesù (Gv 13,1-20). Gesù via, verità e vita (Gv 14,1-14). Gesù buon pastore dona la vita (Gv 10,1-21). 2.2. La comunione con Gesù radice della missione. Gesù vera vite: i tralci uniti dall’amore (Gv 15,1-17). La preghiera finale di Gesù (Gv 17). Gesù pane di vita definitiva (Gv 6,22-59). La guarigione del cieco nato (Gv 9,1-41). La samaritana incontra e annunzia Gesù (Gv 4,1-42). Dal tempio di Gerusalemme al «tempio del suo corpo» (Gv 2,13-22). La morte di Gesù e la consegna della madre (Gv 19,25-30). Apparizione di Gesù ai discepoli, pentecoste e perdono dei peccati (Gv 20,19-23). 2.3. L’amore e il peccato. L’amore: apocalisse ed epifania di Dio (1Gv 4,7-21). «Il cristiano non può peccare» (1Gv 3,6.9; 5,18). Il senso del peccato e Gesù il «senza peccato» (Gv 8,7), «amico dei peccatori».
3. Gesù, un ebreo aperto. I miracoli. La risurrezione. Il cammino verso l’unità.3.1. Gesù, un ebreo libero e aperto.Il Gesù del quarto vangelonel contesto multietnico del suo tempo. Il rapporto di Gesù con i gruppi religiosi del suo tempo. 3.2. I miracoli di Gesù e quelli della tradizione rabbinica. Il senso dei miracoli nella tradizione giudaica, biblica e rabbinica. 3.3. La risurrezione dei morti. Come nasce l’idea e si sviluppa?La nascita dell’idea della «vitaoltre la morte» e della «risurrezione del corpo». 3.3. Il cammino verso l’unità voluto da Gesù.L’unità «perché il mondocreda»(Gv 17,1) nel quarto vangelo. Il ruolo della Bibbia nel movimento ecumenico: la TOB segno di speranza.
Bibliografia
Mazzeo M., Vangelo e lettere di Giovanni: introduzione, esegesi e teologia, Paoline, Milano, 2007.
M. Mazzeo
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