Agli studenti del corso sono richieste conoscenze generali di storia, in particolare ecclesiastica, e della lingua latina.
Le lezioni consentiranno ai frequentanti di acquisire una conoscenza sintetica ma completa dell’evoluzione della scientia iuris, in particolare delle redazioni delle fonti del diritto canonico, dalla prima nozione di lex catholica alla prima redazione del Codex iuris canonici. L’indagine si modulerà nei quattro tempi attraverso i quali è convenzionalmente scandita la storia delle fonti: Jus antiquum, o diritto canonico del I millennio; Jus novum, o diritto canonico medievale verso la formazione del Corpus iuris canonici; Jus novissimum, o diritto canonico postridentino; Jus codificatum, o diritto del periodo della codificazione canonica.
L’obiettivo del corso è triplice: a) fornire un’esauriente conoscenza della storia della scienza canonica e in particolare delle fonti del diritto canonico; b) educare a una sensibilità canonica che non può prescindere dal confronto con la fonte storica per una retta interpretazione, e quindi applicazione, del dato canonico vigente nel Codice del 1983; c) abilitare lo studente alla consultazione facile, critica e fruttuosa delle fonti antiche, di quelle remote e di quelle prossime.
L’esame è orale e prevedrà un test previo di idoneità, basato sulla consultazione delle varie fonti canoniche.
Bibliografia
Falchi G.L.-Ferme B.E., Introduzione allo studio delle fonti dell’utrumque ius, Lateran University Press, Città del Vaticano, 2006.
Fantappiè C., Introduzione storica al diritto canonico, il Mulino, Bologna, 2003.
Ulteriori indicazioni saranno fornite nel corso delle lezioni.
S. Paolini
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