Il corso tiene conto delle profonde innovazioni verificatesi nell’ordina-mento della Chiesa fin dal Concilio Vaticano II, base teologica nonché disciplinare dei lavori della commissione per l’elaborazione dell’attuale Codice. Per l’interpretazione dei singoli canoni si farà riferimento sia al progetto della Lex Ecclesiae fundamentalis, sia agli odierni documenti magisteriali e legislativi di indiscusso valore.
Scopo del corso è la conoscenza dei seguenti temi: a) significato e funzione delle categorie riguardanti il soggetto giuridico individuale e i doveri e diritti che appartengono a tutti i fedeli; b) diritti fondamentali dei fedeli laici e ruolo del laicato nella Chiesa con le forme di partecipazione ai tria munera; c) i ministri sacri e il corrispondente statuto giuridico; d) la figura giuridica delle prelature personali; e) le associazioni pubbliche e private dei fedeli; f) i criteri di ecclesialità delle associazioni private.
Il corso prevede, oltre alle lezioni frontali, la lettura obbligatoria di alcuni documenti di particolare valore canonico e magisteriale. È previsto un esame orale alla fine del corso.
Bibliografia
HortaJ., Perseveranza e misericordia: due risposte alla crisi di un religioso chierico. La dispensa dall’ordine sacro e dai voti perpetui, Antonianum, Roma, 2003.
I laici nella ministerialità della Chiesa, a cura di Gruppo italiano docenti di diritto canonico, Glossa, Milano, 2000.
Navarro L., Persone e soggetti nel diritto della Chiesa: temi di diritto della persona, Edusc, Roma, 2000.
SabbareseL., I fedeli costituiti popolo di Dio: commento al Codice di diritto canonico. Libro II, parte I, Urbaniana University Press, Roma, 2000.
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