Fine del corso è far acquisire agli studenti familiarità con la storia, le premesse ecclesiologiche, le strutture, le norme operative e le procedure della Curia romana nel suo insieme e dei singoli dicasteri, nella prospettiva della comunione ecclesiale cui presiede il Romano Pontefice, che della Curia si serve nell’esercizio dei poteri e nell’espletamento delle mansioni inerenti il proprio ufficio. In particolare gli studenti dovranno acquisire la capacità di rapportarsi, nell’esercizio della propria professionalità, ai diversi dicasteri, in relazione alle competenze proprie di ciascuno di essi, venendo abilitati a essere operatori efficaci di quella prassi costante delle relazioni tra le Chiese particolari e gli altri organismi ecclesiastici, da una parte, e il governo pontificio della Chiesa universale, dall’altra, che esprime e tutela la comunione di tutta la Chiesa. All’uopo si studieranno, ciascuno e nel loro dinamico insieme, i documenti legislativi e amministrativi che reggono la Curia romana, anzitutto la costituzione apostolica “Pastor Bonus” (29.06.1988), e poi le normative peculiari che determinano più da vicino il raggio d’azione e regolano l’operato di taluni dicasteri “principali”, quali la Congregazione per la Dottrina della Fede e i tribunali della Santa Sede, ma anche il Regolamento generale della Curia romana e certi altri strumenti che effettivamente la integrano.
Bibliografia
Del Re N., La Curia romana: lineamenti storico-giuridici, 4ª ed., Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1998.
La Curia Romana nella costituzione apostolica “Pastor Bonus”, a cura di P.A. Bonnet-C. Gullo, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1990.
S. Maroncelli
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