Il nostro studio analizza l'importanza della comunicazione e della misericordia per far fronte alle sfide etiche globali e per poter costruire adeguatamente la vita in società.
La famiglia umana “è la prima e più importante scuola di misericordia”. Abbiamo bisogno di attuare quel tipo di comunicazione misericordiosa che privilegia l'essere sull'avere e che normalmente, impariamo da piccoli in famiglia. Questo tipo di relazioni ci aiutano a “scoprire il volto amorevole di Dio” e il mistero del “Noi” trinitario. Da questo dipende il futuro della casa comune e lo sviluppo integrale “di ogni uomo e del tutto l’uomo”.
Nella prima parte, si analizzano alcune sfide etiche globali che rispecchiano un mondo privo di misericordia, senza beni relazionali. L’attuale paradigma tecnocratico analizza e disseziona, ma non è in grado di arrivare a una visione globale e inclusiva. Nella seconda parte si mostra l’importanza della comunicazione misericordiosa e, nella terza parte, si accenna che essa deve permeare lo sviluppo, l’economia e l’intera vita in società.
1. Un mondo privo di misericordia, senza beni relazionali
1.1. Una dialettica di conflitto perenne
1.2. L’odio e la vendetta istituzionalizzata
1.3. Il paradigma tecnocratico e la cultura dello scarto
2. La necessità di ricuperare la misericordia e la comunicazione
2.1. La misericordia è il volto di Dio
2.2. Una comunicazione in chiave di misericordia
a) La comunicazione di Papa Francesco
b) Cercando la sintonia dei cuori
3. La comunicazione misericordiosa come base dello sviluppo integrale
3.1. La politica della misericordia
3.2. La gratuità dell’amore come fondamento della vita sociale
3.3. Lo sviluppo integrale
a) L’amore è la chiave dello sviluppo
b) Lo sviluppo: vocazione all’amore
Conclusione
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