La Pontificia Università Antonianum ospita attualmente un progetto di ricerca, sostenuto dalla John Templeton Foundation, che coinvolge le Facoltà di Teologia e Filosofia. Il titolo del progetto è: “La specificità umana: strumenti, simboli e cultura tra neuroscienze, antropologia filosofica e atteggiamento religioso verso il creato”. La ricerca prende le mosse da recenti risultati e tendenze nelle neuroscienze che riguardano funzioni cognitive di alto livello come il linguaggio e l’uso di strumenti, ma anche il linguaggio scritto, il comportamento religioso e dinamiche culturali in genere. Una nozione chiave è quella di “riutilizzo neurale”, secondo la quale l’emergere di nuove (e più alte) funzioni cognitive nel corso dell’evoluzione non richiede necessariamente l’implementazione di nuove aree corticali, ma avviene piuttosto attraverso il riutilizzo di circuiti corticali pre-esistenti per formare network neurali in grado di supportare quelle funzioni. Oltre a queste implicazioni evoluzionistiche, esistono oggi evidenze preliminari in favore dell’idea che il riutilizzo neurale possa avvenire anche durante l’arco di vita degli individui umani. Un caso interessante ha a che fare con gli accadimenti neurali che accompagnano l’apprendimento della facoltà di leggere. Questo potrebbe rappresentare, secondo l’ipotesi di lavoro della ricerca progettata, un caso in cui una dinamica genuinamente culturale (il linguaggio scritto) influenzerebbe l’architettura cerebrale umana senza passare attraverso modifiche evolutive e in modi non interamente riducibili a noti meccanismi di apprendimento neurale.
Se questo fosse il caso, una comprensione riduttiva della cultura umana sarebbe molto meno difendibile. Questo, a sua volta, avrebbe conseguenze rilevanti tanto per una comprensione integrale e non riduttiva della specificità umana quanto per continuare a distillare il messaggio della dottrina dell’
imago Dei e della dimensione escatologica del pensiero cristiano.
Nel contesto di questo progetto è stato organizzato in Antonianum, il 24-26 ottobre 2013, un Seminario di Ricerca dal titolo “L’area di Broca e il sistema dei neuroni specchio tra strumenti e linguaggio, apprendimento e socialità”. Vi hanno partecipato Prof. Karl Zilles, neuro-scienziato dal Jülich Research Centre; Prof. Pier Francesco Ferrari, neuro-primatologo, dall’Università di Parma; e Prof. Gennaro Auletta, filosofo, dall’Università Gregoriana.
Il prossimo Seminario di Ricerca, sul tema “L’area di Broca e la corteccia motoria tra sintassi linguistica e azioni complesse” avrà luogo nel mese di aprile 2014. Sono attesi i Professori Andrea Moro, neuro-scienziato dall’Università di Pavia, e Giovanni Buccino, neuro-scienziato dall’Università di Catanzaro, per esporre i risultati delle loro recenti ricerche in vista di un dialogo con filosofi e teologi.
Gli interessati possono rivolgersi a Ivan Colage:
i.colage@antonianum.eu