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“Giornata di studio” della Facoltà di Diritto Canonico, Roma 14 febbraio 2011: Il nuovo Accordo tra la Santa Sede e il Brasile

 
 
 
Foto La facoltà di Diritto Canonico , “Giornata di studio” della Facoltà di Diritto Canonico, Roma 14 febbraio 2011: Il nuovo Accordo tra la Santa Sede e il Brasile, in Antonianum, 86/1 (2011) p. 175-177 .

Lunedi, 14 febbraio 2011, la Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università “Antonianum” ha celebrato, presso la sede romana dell’Università, l’annuale “Giornata di studio”, riservata questa volta al “nuovo Accordo tra la Santa Sede e il Brasile” – in collaborazione con l’Ambasciata del Brasile presso la Santa Sede. La Giornata si e articolata in due sessioni, mattutina e pomeridiana. La prima sessione e stata presieduta dall’Arcivescovo Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, la seconda da S.E. Luiz Felipe de Seixas Correa, l’Ambasciatore della Repubblica Federativa del Brasile presso la Santa Sede. Hanno assistito docenti e studenti della Pontificia Università “Antonianum” e di altri atenei dell’Urbe, officiali della Curia Romana e diversi Ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, compresi quelli di Argentina, Bolivia, Canada, Cile, Cuba, Messico, Montenegro, Polonia, Portogallo, Serbia, Slovenia, Stati Uniti d’America, Uruguay. Dalla Germania e arrivato appositamente per assistere alla “Giornata” il Professore emerito della nostra Facoltà, P. Heinz-Meinolf Stamm ofm.

Trovandosi fuori Roma il Rettore Magnifico, e stato il Vice Rettore, Professor Manuel Blanco ofm a porgere il consueto Saluto inaugurale; ha fatto seguito l’introduzione del Presidente della Sessione, Mons. Coccopalmerio. Sempre secondo l’uso, la sessione pomeridiana e stata avviata dal Saluto del Decano della Facoltà, il Professor Priamo Etzi ofm.

La prima relazione della Giornata e stata tenuta dallo stesso Ambasciatore de Seixas Correa, sul tema “L’Accordo con la Sede Sede nel contesto dell’ordinamento brasiliano costituzionale e legislativo”. Ne e seguita quella del Professor Moacyr Malaquias Jr ofm, della Facolta di Diritto Canonico dell’Antonianum, su “La storia dei patti tra la Santa Sede e il Brasile”.

Nella sessione pomeridiana, il primo relatore e stato Mons. Fernando Josè Monteiro Guimaraes, c.ss.r., Vescovo di Garanhuns (Brasile). Incaricato dalla Conferenza Episcopale Brasiliana (CNBB) di seguire e coordinare l’applicazione dell’Accordo, Mons. Guimaraes ha riferito su “L’Accordo in relazione alla CNBB e alle Chiese Particolari del Brasile”. E seguita quindi la relazione su “L’Accordo con il Brasile nel contesto attuale degli accordi tra la Santa Sede e gli Stati”, tenuta dal Professor Jose T. Martin de Agar, della Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce, di Roma. Il programma prevedeva poi l'intervento del Professor Mario Rui de Oliveira, autore della comunicazione su “I decreti di esecutività delle sentenze di nullità di matrimonio”, il quale avrebbe dovuto illustrare la Lettera circolare del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, contenente le linee guida per potersi avvalere, in Brasile, della deliberazione delle sentenze ecclesiastiche, una novità introdotta dall’Accordo de quo. Tuttavia, poichè il Professor de Oliveira è stato trattenuto all'estero e avendo egli fatto pervenire in precedenza il testo dell’intervento, si e incaricato di presentarlo il Vice-Decano della nostra Facoltà di Diritto Canonico, il Professor David-Maria A. Jaeger ofm.

Al termine di ciascuna relazione e stata offerta ai presenti la possibilita di porre domande ai rispettivi relatori, che hanno cosi potuto integrare il discorso.

I testi delle relazioni sono stati richiesti dalla direzione della rivista Antonianum, per poterli pubblicare.

Il senso di questa edizione della “Giornata”, celebrata in continuità con quelle precedenti, viene comunque illustrato dal testo, che qui si riporta, del Saluto inaugurale del Vice Rettore nonchè Decano della Facolta di Filosofia della Pontificia Università “Antonianum”, il Professor Manuel Blanco ofm:

≪La Pontificia Universita “Antonianum” si onora di poter tenere questa Giornata di Studio sul “Nuovo Accordo tra la Santa Sede e il Brasile”, organizzata dalla propria Facoltà di Diritto Canonico con la collaborazione dell’Eccellentissima Ambasciata della Repubblica Federativa del Brasile presso la Santa Sede.

Questo particolare Dies Academicus si inserisce nell’oramai lunga serie di simili “Giornate” organizzate dalla nostra Facolta di Diritto Canonico in collaborazione con altre istituzioni di rilievo – “Giornate” tipicamente dedicate ad argomenti che vedono il diritto della Chiesa necessariamente a contatto e a confronto con altri ordinamenti. Cosi, per esempio, si e trattato, tra altri argomenti, della liberta religiosa, della collaborazione in ambito scolastico, del diritto del lavoro – e, lo scorso anno, dell’apporto ecclesiale e francescano alla crescita di sistemi di governo rappresentativo.

E’ chiara la singolare portata del tema scelto per l’incontro di oggi, l’Accordo innovativo ed originale tra la Santa Sede e la grande Nazione del Brasile - dalle radici cattoliche, e con cittadinanza in massima parte cattolica, e nello stesso tempo, dall’ordinamento costituzionale laico e felicemente democratico. Il presente Accordo si inserisce quindi nel rinnovato assetto ideale dei rapporti Chiesa-Stato, che sarebbe stato previsto dal Concilio Ecumenico Vaticano II, specie nella Costituzione pastorale, “Gaudium et spes,” e nella Dichiarazione, “Dignitatis humanae”, sulla libertà da ogni coercizione civile e sociale in materia di religione. Esso testimonia, infatti, una “laicità positiva” dello Stato, lontana anni luce da ogni ideologia “laicista”. Anche sulla base salda di queste premesse, pero, il corretto rapportarsi corrente degli ordinamenti ecclesiastico e civile, cosi come normato dall’Accordo in oggetto, richiederebbe sempre un’opera continuativa di riflessione e di analisi, e perciò pure l’imprescindibile apporto dei cultori di utraque scienza giuridica. Qui, alla Pontificia Universita “Antonianum” siamo grati dell’occasione di poter offrire anche noi un modesto apporto a tale ardua impresa, e lusingati dalla volontà della stessa Missione Diplomatica brasiliana di offrirci all’uopo la propria collaborazione≫.