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Dai Protomartiri Francescani a Monsignor Luigi Padovese: missione e martirio nella storia francescana, Terni 15 gennaio 2011

 
 
 
Foto Messa Pietro , Dai Protomartiri Francescani a Monsignor Luigi Padovese: missione e martirio nella storia francescana, Terni 15 gennaio 2011, in Antonianum, 86/3 (2011) p. 614-615 .

Sabato 15 gennaio 2011, presso il Museo diocesano di Terni, si è svolto l’incontro di studio Dai Protomartiri Francescani a Monsignor Luigi Padovese: missione e martirio nella storia francescana. Nel suo saluto di accoglienza, Monsignor Vincenzo Paglia, Vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia, ha ringraziato gli enti organizzatori, ossia l’Ufficio diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici, la Provincia dei Frati Minori Cappuccini dell’Umbria, e la Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontifica Università di Roma. Hanno fatto seguito il saluto del Presidente del Consiglio Regionale dell’Umbria, Eros Brega, del Presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, dell’Assessore alla Cultura di Narni Francesco De Botti, dell’Assessore alla Cultura di Calvi, Francesca Fiorucci, del Sindaco di San Gemini, Leonardo Grimani e di Fabrizio Mastroianni, a nome dell’amministrazione comunale di Stroncone.

Prima di dare la parola ai relatori, il presidente dell’incontro P. Pietro Messa ha ricordato che l’evento e inserito all’interno di un progetto teso alla riscoperta e all’approfondimento della figura dei primi frati minori martiri – ossia i Santi Berardo, Ottone, Pietro, Adiuto e Accursio – originari della zona di Terni. Nel primo intervento il Professor Jose Martinez Gazquez, dell’Università Autonoma di Barcellona, ha illustrato il tema Cristiani e musulmani nella Penisola Iberica nel XIII secolo. Egli ha evidenziato come i regni cristiani della Penisola Iberica (dove conflitti interni e dispute tra i membri delle diverse monarchie produssero gravi conseguenze, non ultima la sconfitta militare ad opera dei musulmani) cercarono – nell’intento di riprendere la loro lotta contro l’Islam – di fornire ai cristiani metodi e argomenti per combattere i Saraceni e confutare le loro dottrine. A tale scopo si fecero tradurre il Corano e altre opere. Tuttavia, fu proibita la vendita ai cristiani di testi musulmani, compresi quelli di medicina, perche spesso i traduttori o i committenti attribuiscono a sè stessi quanto invece era frutto della scienza islamica.

A seguire la Professoressa Candida Ferrero Hernandez, sempre dell’Università Autonoma di Barcellona, ha trattato dei Martiri francescani in Occidente islamico (ss. XIII-XVII). Dando particolare risalto a ciò che – secondo una delle fonti – i Protomartiri francescani dissero quando il re ordino di decapitarli – ≪Fratelli abbiamo ottenuto quello che volevamo, stiamo saldi e non abbiamo paura di morire per Cristo≫ la relatrice ha evidenziato che tali testimonianze dimostrano come le prime spedizioni minoritiche fossero sostanzialmente viaggi alla ricerca del martirio, il che suscito diverse polemiche da parte dei contemporanei. La missione dei frati non era estranea al bilancio ascetico-mistico, e lo sviluppo della letteratura ha portato alla formulazione del topos del martire cristiano nel territorio dei musulmani. Siffatte narrazioni agiografiche vanno lette proprio in una prospettiva che tendeva ad esaltare la santità dei frati minori martirizzati.

Dopo la proiezione del DVD Come chicco di grano. Un ricordo di Mons. Luigi Padovese assassinato in Turchia, il Professor Paolo Martinelli, OFMCap, ha tenuto la sua relazione intitolata Il motivo per cui vivere - il motivo per cui morire. La testimonianza di Mons. Luigi Padovese, Vicario Apostolico in Anatolia. Mediante testi e testimonianze, sono state illustrate la consapevolezza e la disponbilità di Mons. Luigi Padovese a dare tutto nel momento in cui venne nominato vescovo in Turchia.

In seguito all’annuncio della prossima pubblicazione – grazie ad un contributo della Fondazione Carit di Terni – del volume Dai Protomartiri francescani a Sant’Antonio di Padova, che raccoglie gli Atti della Giornata di studio svoltasi a Terni l’11 giugno 2010 (Centro Studi Antoniani, Padova 2011), l’incontro si e concluso con l’intervento di Mons. Vincenzo Paglia, Vescovo di Terni-Narni-Amelia. Rinviando ad una omelia di Mons. Oscar Romero, ucciso mentre celebrava l’Eucaristia, Mons. Paglia ha affermato che tutti i battezzati sono chiamati ad un cristianesimo eroico, ossia a dare la vita come i martiri. Per alcuni ciò avviene in modo violento, ossia versando il sangue per il Vangelo, mentre per altri ciò accade nella quotidianità, offrendosi al prossimo per amore di Cristo.