Horta Jorge ,
Presentazione del libro:Iuridica Franciscana. Percorsi monografici di storia della legislazione dei tre Ordini francescani del Prof. Priamo Etzi,
in
Antonianum, 81/1 (2006) p. 199-200
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Il giorno 21 novembre 2005, con inizio alle ore 16.00, nell’Aula S. Antonio della Pontificia Università Antonianum, è stato presentato il Libro del prof. Priamo Etzi, Decano della Facoltà di Diritto Canonico, Iuridica Franciscana. Percorsi monografici di storia della legislazione dei tre Ordini francescani, delle Edizioni Messaggero (Padova), pubblicato nel 2005.
Alla cerimonia, di alto livello culturale ed accademico, erano presenti diversi professori e studenti della nostra Università, nonché di altre sedi accademiche.
L’incontro è stato moderato con competenza e garbo dal prof. Johannes B. Freyer, Rettore Magnifico dell’Università e hanno presentato il libro la prof.ssa Giulia Barone, Ordinario di Storia Medievale dell’Università “La Sapienza” (Roma), il prof. Roberto Ombres, OP, Procuratore generale dei Domenicani e docente alla Pontificia Università San Tommaso – Angelicum (Roma) e nello Studio Generale OP di Blackfriars (Oxford) e il prof. Leonardo Sileo, OFM, docente di Storia della Filosofia Medievale presso le Pontificie Università Urbaniana e Pontificia Università Antonianum (Roma).
Alcuni punti salienti delle loro presentazioni sono i seguenti:
La Prof.ssa Barone ha dapprima apprezzato lo stile del libro e la scelta metodologica dei “percorsi monografici”, che ha permesso di affrontare le tematiche di maggior interesse e di più spiccata valenza paradigmatica, in forma sintetica ma esaustiva. In seguito, sulla scorta dell’impianto del volume, si è soffermata ad esporre alcuni elementi di particolare interesse ivi trattati, quali l’obbligatorietà della Regola dei Frati Minori, gli interventi pontifici su di essa (Dichiarazioni) e l’analisi dottrinale da parte dei frati (Expositiones super Regulam). Si è anche intrattenuta a parlare della svolta istituzionale dell’Ordine a seguito della destituzione di frate Elia, di cui la Barone è una delle massime conoscitrici, e sulle risistemazioni di epoca bonaventuriana. Ha anche accennato rapidamente ad alcune questioni riguardanti il II Ordine trattate nel libro quali il monachesimo ugoliniano, il lungo iter di approvazione della Regola di S. Chiara, per concludere con alcuni accenni alla Regola di Urbano IV. Particolarmente interessante è stata ritenuta dalla Barone la trattazione fatta dall’autore sul III Ordine, condividendone le interpretazioni circa i documenti delle origini e le rettifiche di alcune opinioni un po’ estreme del domenicano Meersseman circa “l’esclusivismo francescano” della lettura delle fonti sull’Ordo Poenitentium del XIII secolo.
Anche il Prof. Ombres ha apprezzato la qualità dell’opera e la realizzazione di uno studio sulla storia giuridica francescana che dovrebbe essere seguita anche da altri Ordini o Istituti religiosi. Ha poi esposto alcune questioni emerse dal raffronto della legislazione francescana con quella domenicana, quali l’obbligatorietà della Regola, assolutamente non ammessa tra i Predicatori, il Capitolo dei Definitori, ossia l’assise dei frati che non hanno uffici di governo ma sono delegati dalla base, con potestà uguale al Capitolo generale, che tra i Frati Minori è stato celebrato solo una volta nel 1241 e che, invece, ancora continua tra i Domenicani. Il Prof. Ombres si è soffermato anche sul III Ordine, dimostrando al riguardo di condividere maggiormente le posizioni del suo illustre confratello Meersseman, piuttosto ridimensionate dal prof. Etzi.
Il Prof. Sileo ha preso le mosse per il suo intervento dalla questione dell’obbligatorietà della Regola francescana per dare una lettura teologico-filosofica della questione, a partire dal pensiero dei francescani Giovanni Peckam, Guglielmo d’Ockam e Pietro di Giovanni Olivi, che se ne occuparono nell'ambito della grande controversia (Magna disceptatio) sulla povertà, che ha interessato l’Ordine minoritico negli anni 1321-1334, ovvero sotto il pontificato di Giovanni XXII, al quale fortemente s’opposero il Ministro generale Michele da Cesena, il giurista fra Buonagrazia da Bergamo e, appunto, Ockam. Ne è venuta fuori una suggestiva lettura del dato giuridico, alla luce dell’antropologia francescana e del pensiero stesso di San Francesco.
La serata culturale è stata arricchita anche da interventi musicali. Infatti la soprano sig.ra Silvia Scicolone ha eseguito alcuni brani accompagnata all’organo dal maestro Giuseppe I. Schipani. I brani interpretati sono stati i seguenti:
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Anonimo del xiii sec., Ciascun ke fede sente (dal Laudario 91 di Cortona);
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Lodovico Rocca (1895-1986), Confessione (da Schizzi francescani, 1940);
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Mario Scapin (1914-1988), Inondami di luce (Lirica spirituale).
L’incontro si è concluso con il ringraziamento fatto a nome della Facoltà di Diritto Canonico, dal prof. David Jaeger, Vice Decano, e le parole di gratitudine ai relatori e ai presenti dello stesso autore, prof. Priamo Etzi.
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