Schoch Nikolaus ,
Recensione: OKTAVIAN SCHMUCKI, Fidelis von Sigmaringen (1578-1622). Bibliographie: Kommentierter Literaturbericht bis 2000 ,
in
Antonianum, 80/1 (2005) p. 181-183
.
Lo studioso P. Oktavian Schmucki OFMCap ha continuato il progetto iniziato dal P. Bonaventura Dickers già durante la seconda guerra mondiale, cioè la collezione il più ampia possibile bibliografia di testi stampati di e su San Fedele da Sigmaringen. L’opera venne pubblicata dai confratelli dell'Istituto storico dei Cappuccini del quale fece parte dal 1956 fino al 1997. La pubblicazione della presente bibliografia costituisce anche un riconoscimento per la lunga ed intensa attività scientifica di Schmucki.
La bibliografia, comprendente quasi mille pagine, si divide in sei parti ed è ordinata prevalentemente secondo criteri sistematici: 1) bibliografie precedenti; 2) opere riguardanti l'ambiente storico e geografico in cui visse il Santo; 3) le varie biografie edite dalla morte del Santo fino ad oggi; 4) la sua spiritualità ed il suo apostolato; 5) le varie forme del suo culto; 6) le sue raffigurazioni in opere d'arte di ogni genere.
L’elenco degli scritti di San Fedele finora editi è completo. Per quanto riguarda il culto Schmucki ha concentrato le sue ricerche nella città di nascita (Sigmaringen) e a quella della sua principale attività (Feldkirch). Menziona il caso particolare della città São Fídelis fondata nell'Ottocento da due cappuccini italiani in Brasile. Ha raccolto anche le prediche poco note in onore del Santo.
Schmucki ha studiato con particolare attenzione gli archivi dei conventi cappuccini di Bressanone e di Innsbruck dove si conservano gli atti del processo diocesano di beatificazione ed i volumi stampati dei processi apostolici di beatificazione e di canonizzazione.
Schmucki presenta nell'introduzione di 25 pagine una breve biografia di San Fedele e la storia dei processi di beatificazione e canonizzazione. L'introduzione si chiude con ampie indicazioni di carattere metodologico (26*-41*). Espressamente sono stati introdotti nella bibliografia anche articoli di riviste e giornali privi di carattere scientifico in quanto caratteristici della mentalità e della devozione al tempo della loro redazione. È auspicio dell'autore che le fatiche connesse all'elaborazione di una bibliografia di San Fedele possano condurre in tempi non troppo lontani ad una sua biografia critica. Ai futuri biografi spetterà il compito di elaborare ulteriormente l’inventario dei manoscritti inediti, la maggior parte dei quali è redatta in latino. Schmucki ha seguito nell'ampio elenco delle abbreviazioni l'opera di Costanzo Cargnoni OFMCap, Principaliora periodica et abbreviationes di Bibliographia Franciscana, tom. 23, 381-394 che contiene oltre alle sigle le abbreviazioni delle opere più citate.
La qualità di stampa è eccellente. Ben 41 illustrazioni di dipinti, incisioni e litografie del Santo sono state inserite nel testo o aggiunte alla fine. Esse offrono una panoramica visibile del culto. La correzione delle bozze è stata fatta con grande cura e precisione. I cinque registri alla fine dell'opera aiutano a trovare i testi ricercati: 1) Riferimenti biblici (pp. 779-781); 2) Elenco dei nomi di persona, dei luoghi ed indice analitico insieme (782-857); 3) Indice delle tipografie e degli editori (858-888); 4) indice degli archivi e delle biblioteche (889-896); 5) Indice delle opere d'arte. Alla fine dell'opera si trova un dettagliato indice generale (897-912).
Ci si augura che l'abbondante e dettagliata bibliografia elaborata nell'arco di ben 60 anni, dalla seconda guerra mondiale fino al 2004, dia l'avvio a numerose nuove ricerche di approfondimento sulla vita, le opere ed il culto del protomartire della Congregazione di Propaganda Fide, teologo, giurista e politico eminente della Riforma cattolica.
|