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Recensione: ELENA MARCHITIELLI, Chiamati a stare con Cristo. L’essere e il divenire della vita religiosa

 
 
 
Foto Conti Martino , Recensione: ELENA MARCHITIELLI, Chiamati a stare con Cristo. L’essere e il divenire della vita religiosa , in Antonianum, 74/4 (1999) p. 733-734 .

Elena Marchitielli – una Suora Francescana Alcantarina, Laureata in Lettere e Filosofia con Maria Sticco all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, autrice della Storia del suo Istituto, nota a tanti Istituti di Vita Consacrata come docente dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose del Pontificio Ateneo “Antonianum” di Roma, dove insegna filosofia dal 1987, e del quale è Preside dal 1993 –, in questa “monografia” affronta i punti nodali della vita religiosa. Come richiesto da Giovanni Paolo II al n. 13 dell’Esortazione Apostolica post-sinodale Vita Consecrata, la ricerca approfondisce il “grande dono della vita consacrata nella triplice dimensione della consacrazione, della comunione e della missione” e offre soluzioni pienamente condivisibili dal punto di vista biblico-patristico, teologico e giuridico.

Nel titolo c’è la sintesi su cui si è appuntata la ricerca dell’Autrice: l’istituzione evangelica della vita religiosa da parte di Cristo e la conseguente fase organizzativa, cioè il suo sviluppo, il suo manifestarsi nella Chiesa e nel mondo in diverse forme e modalità, aspetto che, come si sa, è soggetto a tutte le leggi del divenire storico-culturale.

Per fare luce sulle complesse problematiche, di cui è disseminato il bimillenario cammino della vita religiosa, vista nel suo essere e nel suo divenire, a secondo dell’argomento affrontato lungo l’iter del libro, in un articolato intreccio, l’Autrice chiama in causa Parola di Dio e riflessione teologico-patristica, storia e diritto.

Il tema che tiene insieme i nove capitoli, dalle origini all’epoca patristica, dalla grande scolastica al Vaticano II, fino al Nuovo Codice di Diritto Canonico e al Sinodo sulla vita consacrata, è il patto sponsale che i religiosi e le religiose stipulano con la persona di Cristo nella Chiesa il giorno della loro professione.

Questo libro evidenzia ed è, per così dire, come attraversato in ogni suo aspetto: essere e storia, vita fraterna e missione, dalla categoria biblica dell’alleanza con Cristo, un dato che permea tutta la vita religiosa in ogni sua dimensione.

Una particolare attenzione l’Autrice l’ha accordata alla formazione. E non poteva essere diversamente, trattandosi di persona che per alcuni anni è stata maestra delle novizie e che nella sua attività accademica è a contatto con i problemi vivi della formazione delle Suore appartenenti a vari Istituti. Nel volume la formazione è intesa come impegno di assoluta priorità e di vitale importanza, perché dalla qualità della formazione, oggi più che mai, dipende il futuro della vita religiosa.

In un tempo in cui relazione e dialogo, apertura e relazione interpersonale si presentano come realtà invocate dalla cultura e dall’orizzonte esistenziale dell’uomo contemporaneo, ma anche paradossalmente disattese, il discorso formativo nella vita religiosa ormai non può più obliare l’ottica del rapporto personalizzato con Cristo. Questo discorso, fortemente sottolineato dalla Marchitielli, non si può non condividere. Da esso soltanto può venire alle nuove generazioni di religiosi e di religiose, appartenenti a una delle quattro istituzioni di religione (eremitica, monastica, canonicale, apostolica), quella carica di energia umana e spirituale indispensabile alla realizzazione della loro vocazione-missione.

Il mio augurio è che questo libro - presentato da A. Boni -, ricco di motivazioni bibliche, patristiche e teologiche e animato da tanta passione, abbia a trovare tra i religiosi e le religiose l’accoglienza che merita e che contribuisca a formare su di una solida base quanti e quante sono chiamati a stare con Cristo per essere per i propri contemporanei segno di trascendenza e indicatrici della strada che porta vero la verità che è Dio.