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Recensione: Joseph Prader, La legislazione matrimoniale latina e orientale

 
 
 
Foto Papez Viktor Ivan , Recensione: Joseph Prader, La legislazione matrimoniale latina e orientale , in Antonianum, 69/1 (1994) p. 121-122 .

Al libro di Ioseph Prader, // matrimonio in Oriente e Occidente (Pont. Inst. Orientalium, Roma 1992) segue un altro dello stesso autore nel 1993, La legisla­zione matrimoniale latina e orientale, con il sottotitolo: «Problemi interecclesiali, interconfessionali e interreligiosi». L'Autore interviene nuovamente sul tema del matrimonio alla luce dei problemi che nascono dall'intreccio delle due legisla­zioni autonome e cioè dalla normativa canonica della Chiesa latina e dalla legisla­zione delle Chiese orientali.

Lo studio, sviluppato come confronto delle due legislazioni, viene diviso in due parti. La prima esamina i problemi interecclesiali che possono derivare dal fatto che il CIC riguarda «la sola Chiesa latina» (can. 1) e il Codice dei Canoni delle Chiese orientali «riguarda tutte e le sole Chiese orientali cattoliche, se non è stabilito altro espressamente per quanto riguarda le relazioni con la Chiesa la­tina» (can. 1). Per la prima volta nella storia della Chiesa viene riconosciuto anche giuridicamente l'insegnamento del Vaticano II, che le Chiese orientali cattoliche «hanno il diritto e il dovere di reggersi secondo le proprie discipline» (OE 5). Vi sono dieci canoni delle Chiese sui iuris che direttamente e alcuni canoni che indi­rettamente vincolano i fedeli latini. Parimenti vi sono dei canoni nel CIC che si ri­feriscono alle Chiese sui iuris. Nella prima parte l'Autore dettagliatamente ana­lizza la normativa del matrimonio tra parte cattolica latina e parte cattolica orien­tale. In questo caso esistono alcune differenze che devono essere osservate per la validità del matrimonio stesso.

La seconda parte, invece, è dedicata ai «problemi interconfessionali e inter­religiosi». Si tratta di una importante modifica legislativa che obbliga «alle leggi puramente ecclesiastiche solo i battezzati o accolti nella Chiesa cattolica» (CIC e. 11; CCEO e. 1459).

L'Autore presenta poi una serie di casi matrimoniali con tutti i problemi giu­ridici: il matrimonio fra parte cattolica e parte acattolica di diritto orientale; fra battezzati acattolici orientali; fra parte battezzata acattolica orientale e parte bat­tezzata acattolica occidentale; fra battezzati acattolici orientali e non battezzati; il matrimonio davanti al sacerdote cattolico fra due parti battezzate acattoliche di diritto orientale, e il matrimonio fra parte cattolica e parte non battezzata; il ma­trimonio di cattolici di rito latino che si sono separati dalla Chiesa con atto for­male; il matrimonio dei protestanti e il matrimonio fra due parti non battezzate; vengono presentate anche le norme di applicazione nelle decisioni sulla validità del matrimonio dei battezzati acattolici.

L' aumento dei casi di matrimoni misti e le novità giuridiche su questo campo necessitano di «uno studio comparativo di entrambi i Codici» (Giovanni Paolo II).

Il presente libro è senza dubbio di grande utilità sia per gli studiosi delle ma­terie giuridiche che per i pastori che sempre più spesso si trovano davanti a queste realtà matrimoniali.