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In memoriam,
in
Antonianum, 68/2-3 (1993) p. 423-426
.
Il 14 aprile 1993, mercoledì di Pasqua, alle 11.15, ha compiuto il suo passaggio da questo mondo a Dio, padre Elpidius (Wolfgang) Pax. Sei settimane prima una malattia improvvisa l'aveva costretto al ricovero nell'ospedale di Lippstadt (Germania). Si era ripreso così bene che pensava già a un pronto ritorno presso sua sorella a Erlangen. Ma una ricaduta ha posto termine alla sua esistenza terrena. Il funerale ha avuto luogo il 19 aprile 1993. Padre Pax riposa nel cimitero di Warendorf, la città in cui, 43 anni prima, era stato ordinato sacerdote.
Padre Pax nacque il 2 aprile 1912, a Breslau-Odertor (Slesia) da Ferdinand e Elisabeth (nata Nohr). Suo padre era professore di zoologia, suo nonno professore di botanica. Si può dire che la tradizione universitaria della famiglia influì sulla sua educazione e futura carriera. Studiò al ginnasio a Breslau dal 1918 al 1930. Dopo la maturità frequentò filologia classica, archeologia, linguistica comparata e filosofia nell'università Friedrich-Wilhelm di Breslau dal 1930 al 1937, con interruzione di due semestri trascorsi a Berlino e a Roma. Nel 1937 conseguì il dottorato con una dissertazione sul tema «Die Geschichte des Wortes amphipolos» (La storia della parola amphipolos), stampata nello stesso anno a Heidelberg. Subito dopo sostenne l'esame di stato per l'abilitazione all'insegnamento nelle scuole superiori delle materie latino, greco, linguistica comparata e filosofia.
Durante la seconda guerra mondiale fu addetto al servizio metereo-logico della flotta aerea in Francia e Italia.
Nel 1946 si convertì dalla fede evangelica a quella cattolica ed entrò nell'ordine francescano nel convento di Rietberg (a sud di Giitersloh). Prese l'abito il 30 aprile del 1946, emise i voti semplici il 1 maggio 1947 e quelli solermi il 1 maggio 1950. Dal 1947 al 1950 studiò teologia cattolica a Paderborn. Il 30 luglio 1950 fu ordinato sacerdote a Warendorf.
Dal 1950 al 1953 si specializzò in scienze bibliche e teologia a Monaco. Si laureò con una dissertazione dal titolo «Epiphaneia», scritta sotto la direzione di Josef Schmidt e pubblicata nel 1955.
Dal 1953 al 1955 fu prefetto di un convitto per studenti a Hilde-sheim, quindi dal 1955 al 1959 cappellano a Berlino.
Nel 1959-60 studiò al Pontificio Istituto Biblico di Roma dove conseguì la Licenza in Sacra Scrittura.
Per la sua non comune formazione classica, teologica e biblica, fu subito chiamato come professore di esegesi biblica e di giudaismo presso lo Studio Biblico Francescano ( = SBF) di Gerusalemme, sezione di teologia biblica della Facoltà di Teologia del PAA. In breve tempo diventò professore straordinario e quindi ordinario. Lo SBF diventò la sua famiglia e Gerusalemme la sua seconda patria. Padre Pax vi dimorò, con qualche interruzione, fino al 1986 e vi impegnò i suoi anni e le sue doti migliori. Fu direttore dello SBF dal 1963 al 1969 e poi vice-direttore dal 1972 al 1978. Dal 1969 al 1975 fu anche direttore della biblioteca. Nel 1973, per incarico del Direttore padre B. Bagatti, partecipò alla celebrazione del cinquantesimo di fondazione dello SBF tenutasi a Roma presso il Pontificio Ateneo «Antonianum». In quell'occasione lesse un'apprez-zata relazione sullo studio della Bibbia a Gerusalemme.
Partecipò attivamente a vari congressi, tra cui il congresso internazionale cattolico di studi paolini a Roma (1961), il congresso nazionale cattolico a Hannover (1963) e il congresso internazionale di AT a Bonn (1963). Nel 1965 partecipò al congresso della Gòrres Gesellschaft a Heidelberg e fu nominato direttore dell'istituto storico-archeologico della medesima società a Gerusalemme, carica che ricoprì fino alla sua partenza dalla Città Santa.
Oltre numerosi articoli e libri scientifici, dal 1970 in poi pubblicò diversi libri destinati a illustrare i luoghi santi. Questi libri, tradotti in diverse lingue, sono ancora oggi punto di riferimento per pellegrini e turisti. La lista completa dei suoi scritti sarà pubblicata nel voi. 42 della rivista dello SBF Lìber Annuus.
A riconoscimento della sua attività scientifica e della sua notorietà in campo internazionale, nell'agosto 1974 Iu eletto membro della prestigiosa «Studiorum Novi Testamenti Societas».
Oltre l'insegnamento e la ricerca, durante la sua lunga permanenza a Gerusalemme condusse una costante attività ecumenica negli ambienti ebraico e luterano con conferenze e discussioni. Fu membro eletto della «Ecumenical Theological Research Fraternity in Israel» e della «Rainbow Society». Fu anche membro del Comitato preparatorio del Congresso internazionale «L'Afrique noire et la Bible» tenuto all'università ebraica di Gerusalemme nel dicembre 1971.
Negli anni 1969-71 tenne varie settimane bibliche e incontri presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Tokyo e quello di Hong Kong e a Taiwan. Nel settembre 1970 tenne un corso biblico-archeologico all'Istituto evangelico tedesco a Cipro. Inoltre, nel triennio 1971/74 tenne varie conferenze di carattere biblico, ecumenico e archeologico in vari centri culturali sia in Israele che all'estero (Germania, Svizzera, Italia).
Insieme all'abate L. Klein fu organizzatore dell'istituto teologico Beth Joseph presso l'abbazia della Dormizione a Gerusalemme e dal 1973 fu professore di giudaismo e di NT presso il medesimo istituto.
Nell'ambiente di Gerusalemme padre Pax fu una presenza e un punto di riferimento culturale e religioso di alto livello. Le autorità ebraiche si rivolgevano a lui quando ricevevano personalità politiche o religiose, particolarmente di lingua tedesca, perché li accompagnasse nella visita dei santuari cristiani.
La sua molteplice attività gli attirò stima e riconoscimenti di vario genere. Ricevette la Croce di benemerenza di prima classe per attività in campo ecumenico e sociale dal Presidente della Repubblica Federale Tedesca il 1 novembre 1967. Nel 1971 ricevette la Coppa d'argento del governo di Germania per opere ecumeniche. Il 2 giugno 1980 fu insignito del titolo di cittadino onorario di Gerusalemme (Yekir Yerushalaim, «Amico di Gerusalemme», o «Distinguished citizen of Jerusalem»).
Il 28 maggio 1982, giunto all'età di 70 anni, padre Pax fu dichiarato professore emerito dal gran Cancelliere del Pontificio Ateneo «Antonia-num» padre John Vaughn, Ministro Generale dell'O.F.M. In quella circostanza lo SBF gli dedicò il voi. 31 della sua rivista LiberAnnuus.
Diminuita la sua attività presso lo SBF, che nel frattempo si era potenziato notevolmente con la venuta di giovani professori, il padre Pax dedicò le sue energie a favore del terzo mondo. Dal 1980 al 1983 fu professore invitato di S. Scrittura presso il seminario di Novaliches (Quezon City, Filippine) della Vicaria francescana di S. Gregorio e in altri centri teologici della regione.
Il 22 aprile 1987 festeggiò solennemente i suoi 75 anni nell'Ospizio delle Suore di S. Carlo Borromeo a Gerusalemme, dove risiedette dal 1986 al 1989 dopo esservi stato cappellano domenicale fin dal 1952. Erano presenti numerosissimi amici, non solo cristiani di diversi riti, ma anche ebrei. Il coro era composto di ragazze palestinesi e libanesi, per lo più orfane, ospiti dell'Istituto.
Tornato in patria, festeggiò gli 80 anni il 22 aprile 1992 nel convento francescano di Fiissen (Monaco). Dopo la S. Messa, presieduta dal Ministro Provinciale padre Heinrich Fùrst, già professore dello SBF, seguiva un atto accademico con una conferenza del prof. Hans-Josef Klauck, OFM, presidente dell'Associazione degli esegeti cattolici di NT della Germania.
Nel suo insegnamento era particolarmente attento all'ambiente vitale del NT, che egli vedeva ancora riflesso nei costumi della moderna società palestinese e beduina. Guardava con un certo distacco l'esegesi storico-critica praticata soprattutto dai suoi connazionali. Preferiva un approccio globale alla Scrittura, al punto da non escludere opinioni anche contrastanti che potessero far emergere le ricchezze del testo sacro.
Diresse numerosi studenti nella stesura delle dissertazioni di licenza e di laurea presso lo SBF. Collaborò volentieri a corsi di aggiornamento e di formazione permanente dello SBF e della Custodia di Terra Santa.
Metteva grande impegno nel trasmettere agli studenti la conoscenza del giudaismo, li guidava a comprendere e seguire le feste giudaiche, sempre nell'intento di illustrare le radici del cristianesimo. Non mancava neppure di mettere a disposizione le sue vaste conoscenze dell'ambiente ellenistico, frutto della solida formazione classica ricevuta in gioventù.
Era noto nell'ambiente di Gerusalemme per la sua cortesia, apertura e per il suo spirito ecumenico. Era l'uomo che molti, di diversa fede e nazione, hanno avvicinato senza timore, sicuri di essere accolti. Di padre Pax tutti apprezzavano lo spirito ecumenico, respirato fin dagli anni giovanili nel ginnasio di Breslau frequentato da ebrei e da cristiani. La sua personalità suscitava simpatia e interesse come attestano numerosi articoli e interviste a lui dedicate in giornali e riviste di attualità di varie nazioni.
Per molti anni soffrì di disturbi allo stomaco che lo costrinsero a un regime di vita austero. Soffrì anche per incomprensioni. Fu un uomo, per certi aspetti, atipico. Probabilmente si sentì sempre un convertito, con i disagi inevitabili che questo comporta. Data la sua formazione e il suo carattere, non si assimilava fino in fondo con nessun ambiente. Sentiva di appartenere a diversi mondi. Questo fatto costituì la sua croce ma anche la sua ricchezza umana e religiosa.
Il Signore lo accolga con sé. Lo accompagnano la preghiera e la benedizione di molte lingue e fedi.
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