«Se la tarda scolastica è sembrata agli storici della filosofia un'epoca in declino, agli storici della scienza e della logica essa risulta un'epoca di rinascita e di progresso». Questa affermazione di E.A. Moody (Empiricism and Metaphysics in Medieval Philosophy) ci offre motivo sufficiente per comprendere ed apprezzare l'arduo compito assunto dagli editori delle opere filosofiche e teologiche di Ockham nel presentare il pensiero genuino di questo pensatore secondo l'evidenza dei testi. È con grande soddisfazione che accogliamo il diciassettesimo volume di questa edizione critica che comprende: Tractatus Minor et Elementarium Logicete, Tractatus De Praedicamentis, Quaestio De Relatione, Centiloquium, Tractatus De Prìncipiis Theologiae. Tutti gli studiosi della filosofia e in modo particolare gli interessati nello studio della Logica medievale devono essere grati ai ricercatori del Franciscan Institute per questo volume, riconosciuto utilissimo per comprendere bene la mente del grande pensatore francescano nel campo della Dialettica. Gli editori sono stati cauti nell'esprimere il loro giudizio sull'autenticità delle sei opere contenute in questo tomo, anche se cinque di esse da alcuni codici manoscritti vengono attribuite al Venerabilis Inceptor. Gli stessi editori non esitano ad affermare che, quantunque il Tractatus de prìncipiis theologiae sia spurio, tuttavia la dottrina è occamista e rappresenta la chiave di tutta la dottrina filosofica e teologica di Ockham. Con consenso unanime si ritiene che il pensiero di Ockham, l'ultimo grande filosofo francescano del Medio Evo, è di massima importanza per il destino della scolastica medievale. Gli antagonisti del pensatore inglese sono riusciti nel passato a creare un senso di sfiducia tra coloro che non avevano né il tempo né i mezzi da poter studiare Ockham nelle sue fonti. Oggi, però, con l'edizione critica delle opere, tale atteggiamento è radicalmente mutato.