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Recensione: Das Konsociative Element in der Kirche — Akten des VI Internationalen Kongresses für Kanonisches Recht — München, 14-19 September 1987, Herausgegeben von Winfried Aymans — Karl-Theodor Geringer — Heribert Schmitz

 
 
 
Foto Brogi Marco , Recensione: Das Konsociative Element in der Kirche — Akten des VI Internationalen Kongresses für Kanonisches Recht — München, 14-19 September 1987, Herausgegeben von Winfried Aymans — Karl-Theodor Geringer — Heribert Schmitz , in Antonianum, 66/2-3 (1991) p. 448-449 .

Dall'elenco dei doveri e dei diritti del fedele («de omnibus Christifidelium obligationibus et iuribus»: CIC ce. 208-223) emerge per novitá e contenuto il can. 215, relativo al diritto dei fedeli di liberamente costituire e dirigere associazioni «ad fines caritatis et pietatis, aut ad vocationem christianam in mundo foven-dam», e di riunirsí per le medesime finalitá.

La normativa riguardante le associazioni é contenuta nei ce. 298-329, i quali danno ampio spazio all'iniziativa privata, ed é anche questa un'importante novitá del Codice.

II primo di questi due diritti, quello di associazione, é ribadito al can. 278 § 1 per i chierici del clero diocesano, seppure seguito (§ 2) dall'esortazione a daré la preferenza a talune associazioni rispetto a tutte le altre, e dalla raccomandazione (§ 3) di evitarne alcune altre; quanto ai religiosi, essi si debbono attenere alia normativa del proprio istituto (cf. can. 307 § 3).

La «Consociatio Internationalis Studio Iuris Canonici promovendo» ha dedicato al diritto di associazione nella Chiesa il VI Congresso Internazionale di Di­ritto Canónico, celebrato a Monaco di Baviera nel 1987; gli atti di questo con­gresso sono poi stati pubblicati a cura di W. Aymans, K. T. Geringer e H. Schmitz nel volume di oltre mille pagine che viene qui presentate

L'elemento associativo é ricco di sfaccettature e solleva numeróse problema-tiene, ed i congressisti ne hanno illustrato tanti aspetti particolari, da non facili­tare la riduzione ad unitá del contenuto del volume; l'elemento associativo nella Chiesa viene infatti studiato in settantasette tra relazioni e comunicazioni, le quali ne  evidenziano  l'importanza oggettiva,  il  significato storico, i fondamenti giuridici, il suo inserimento nel contesto ecclesiale, i suoi rapporti con le spinte carismatiche e con la vita religiosa; ne analizzano la legislazione nonché la rile-vanza nel campo del diritto civile; ne esaminano le problematiche attinenti al di­ritto patrimoniale, etc.

É difficile soffermarsi su qualche contributo ad esclusione di altri, poiché ció recherebbe torto a questi ultimi, ma é owiamente impossibile presentarli tutti.

La consultazione del volume é agevolata dai numerosi indici, generale, degli Autori citati, ed infine quello delle fonti, distinte queste in nove sottotitoli.

Le lingue usate sonó quelle comuni nel campo scientifico, cioé il tedesco, Fingiese, l'italiano ed il francese.

É certamente poco, oltre che superfluo, affermare che si tratta di un volume molto utile: credo infatti che esso non possa essere ígnorato da chi intenda studiare il tema centrale, cioé il diritto di associazione e le sue varíe manifestazioni, nonché da chi intenda impegnarsi in ulteriori ricerche.