Nobile Marco ,
II XIII Congresso dell'« International Organization for the Study of the Old Testament {IOSOT) »,
in
Antonianum, 65/1 (1990) p. 126-127
.
Dal 27 agosto all'I settembre del 1989, si è svolto a Lovanio il XIII Congresso dell'IOSOT. Un appuntamento internazionale veramente imponente, che ha visto la presenza di più di cinquecento studiosi provenienti da tutte le parti del mondo. Il Congresso era stato preceduto dai due convegni ad esso collegati dell'IOSCS (International Organization for Septuagint and Cognates Studies), dal 25 al 26 agosto, e dell'IOMS (International Organization for Maso-retic Studies), il 27 agosto.
L'Università Cattolica di Lovanio, scelta tre anni prima, nell'appuntamento precedente a Gerusalemme, come sede del successivo congresso, ha saputo svolgere il suo compito di ospite in modo eccellente. Nella intensa tabella di marcia che ha segnato il succedersi e l'articolarsi degli incontri, sono stati inseriti dei momenti di « relax. » raffinati.
Secondo il tenore di tali congressi « globali », gli argomenti trattati hanno riguardato tutte le aree dell'Antico Testamento. Questo elemento, se da un lato offre un maggior ventaglio d'informazione accademica, ha però il limite, dall'altro, di affastellare problematiche le più diverse, con un « surplus » di offerta, che dà una sensazione di dispersione.
Ad ogni modo, l'articolazione dei lavori, conferenze e comunicazioni, era chiara e si è sviluppata nel modo seguente.
Alla sera del 27 agosto, domenica, il Rettore dell'Università, il prof. R. Dillemans, ha aperto il congresso porgendo i suoi saluti ai convenuti. E' stato seguito dalla relazione del presidente del congresso, il prof. C. Brekelmanns, il quale ha disquisito sulla relazione redazionale e sulla funzione in tale ambito di Gios 24. L'indomani, lunedì 28, sulla strada aperta da Brekelmanns, tutta la giornata è stata dedicata a interventi riguardanti l'area della storia deuterono-mistica: 5 relazioni (W. Thiel, K. McCarter, H. Weippert, R.D. Nelson,
J. Van Seters) e 37 comunicazioni. Martedì 29 è stato dedicato al Pentateuco: 5 relazioni (E. Blum, E.W. Nicholson, W.H. Schmidt, A. de Pury, N.P. Lemche) e 15 comunicazioni. Mercoledì 30 è stata toccata la letteratura profetica: 4 relazioni (R.P. Carroll, W. Beuken, C. Hardmeier, D.L. Petersen), una discussione a due (P.-M. Bogaert e E. Tov) e 37 comunicazioni. Il giovedì 31 si sono avute solo 4 relazioni, attinenti alla letteratura sapienziale e a quelle intertestamen-taria e targumica (N. Fuglister, J. Trublet, A. Pietersma, L. Diez Merino). Il pomeriggio è stato dato un « break » di riposo e si è offerta la possibilità di un'escursione. Venerdì mattina, 1 settembre, si sono conclusi i lavori con una discussione a due (S. Japhet e K.-F. Pohlmann) e una relazione (K. van der Toorn).
Le relazioni saranno pubblicate in un volume della collana Vetus Testamentum. Supplements, mentre gli « short papers » dedicati agli studi deuteronomistici saranno raccolti e pubblicati in un volume in onore del prof. Brekelmanns.
Durante il soggiorno, non sono state fatte mancare occasioni di ricreazione e familiarizzazione tra i partecipanti. Da segnalare, inoltre, l'esposizione, nella biblioteca della facoltà di teologia, dal titolo: Biblia Vulgata Lovaniensis 1547-1574.
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