Nobile Marco ,
Recensione: Hans-Joachim Kraus, Teologia dei Salmi ,
in
Antonianum, 65/4 (1990) p. 662-663
.
Il presente volume è da recepirsi come un classico della letteratura esegetica, in tutti i sensi. Esso ci dà la traduzione del terzo volume con il quale il K. ha coronato il suo monumentale commento ai Salmi per la collana Bibli-scher Kommentar des AT, Ciò che in un primo momento era solo la dovuta parte dell'introduzione al commento, nel primo volume dell'originale, si è sviluppato e trasformato più tardi in una vera e propria monografia a parte, che tuttavia va letta sempre in relazione al commentario del K. Difatti, la natura di classico del libro deriva proprio dall'essere la sistemazione teologica della ricerca esegetica tedesca sull'AT in generale e di quella del K. sui salmi in particolare, che della prima è un autorevole rappresentante. Questa teologia dei Salmi diviene, così, una teologia biblica dell'AT vera e propria, anche se il referente principale rimane il salterio. L'opera è la tranquilla e armonica sistemazione dei risultati dell'esegesi tradizionale (uso questo termine in senso limitativo e non negativo). Forte della esperienza secolare di detta esegesi, essa si dispiega con sicurezza magistrale da un lato e, appunto per questo, con una notevole carica meditativa e spirituale dall'altro. Del resto, l'afflato spirituale è frutto anche dell'orientamento chiaramente confessionale (protestante) della collana. Si può dire che per chi non è a conoscenza dell'accesa atmosfera di radicali cambiamenti che anima l'esegesi attuale circa le metodologie critiche, la storia d'Israele, le nuove ipotesi sui testi, l'opera si legge con godimento e frutto, anche se il livello della trattazione suppone una buona conoscenza degli studi esegetici classici.
La materia è suddivisa in sette capitoli. Il prima tratta del Dio d'Israele; il secondo del soggetto-partner, il popolo di Dio; nel terzo si presentano le tematiche attinenti al santuario e al culto; nel quarto, sulla base della cospicua presenza della figura del re nei salmi, si tratta appunto di essa; nel quinto si sviluppa il tema dei nemici, così frequente in tale raccolta; il sesto disegna un'antropologia dell'uomo dei salmi, «l'uomo di fronte a Dio»; il settimo capitolo, infine, offre un'interessante e valida trattazione dell'uso dei salmi nel Nuovo Testamento.
Una serie di indici corona quest'opera che va letta e meditata con profondo rispetto.
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