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Recensione: AA.VV., Lo studio della Bibbia nel Medioevo latino

 
 
 
Foto Nobile Marco , Recensione: AA.VV., Lo studio della Bibbia nel Medioevo latino , in Antonianum, 65/4 (1990) p. 667-668 .

Il presente volumetto, agile e interessante com'è negl'intendimenti della collana, raccoglie la traduzione di tre saggi appartenenti all'opera francese edita da Beauchesne: Bible de tous les temps, voi IV: Le Moyen Age et la Bible. Gli autori e i saggi sono rispettivamente: .   - Pierre Riché, Strumenti di lavoro e metodi dell'esegeta in epoca carolingia;

  • Jean Chàtillon, La Bibbia nelle scuole del XII secolo;
  • Jacques Verger, L'esegesi dell'università.

Ai tre studi è premessa parte dell'introduzione scritta dai curatori dell'o­pera originale, P. Riché e G. Lobrichon. Di tale introduzione sono state trala­sciate due parti: quella dedicata all'esegesi rabbinica e quella sull'incidenza della S. Scrittura nel monachesimo. Bisogna lamentare in questa sia pur pre­ziosa edizione italiana, la messa da parte dell'esegesi rabbinica. Il quadro, così bene tracciato, dai tre suddetti studiosi, sarebbe stato più completo e sarebbe venuto incontro all'esigenza odierna di conoscere meglio e più a fondo il gran­de lavoro di esegesi compiuto dalla tradizione rabbinica, specialmente, in que­sto caso, nel Medioevo. Fatto, questo, tanto più importante, in quanto i grandi maestri medievali, dai Vittorini al francescano Nicola di Lira, si sono docu­mentati, al loro tempo, su fonti giudaiche o interrogando gli stessi maestri ebrei circa le loro tradizioni.

 

A parte ciò, il quadro storico che si riceve dai tre studi è chiaro e affasci­nante. Vi si descrive quella traiettoria che gli studi di esegesi biblica hanno se­guito nel Medioevo, a partire dall'eredità lasciata dai Padri della Chiesa, spe­cialmente Gerolamo, Agostino e Gregorio Magno, giù giù fino alla decadenza della stessa esegesi, che ha coinciso con la crisi della scolastica e con le vicen­de tumultuose della storia degli Ordini mendicanti, in particolare di quello francescano.

Alla fine del libro, prima di un'utile serie di indici e di una breve ma suc­cosa bibliografia, vi è un'interessante appendice statistica, riguardante l'ap­partenenza ecclesiastica dei maestri di Parigi e di Oxford. La nota è ricavata dal Repertorium Biblicum Medii Aevi di F. Stegmùller.

A pag. 100, terza riga, correggere « deuteronomici » con « deuterocanonici ».