Nobile Marco ,
Recensione: Hans-Peter Stàhli, Grammatica ebraica; Bruno Chiesa, Esercizi, Crestomazia e Glossario ,
in
Antonianum, 63/1 (1988) p. 174
.
I due volumi che si presentano, pur nella loro natura composita, costituiscono un unico corso completo di ebraico biblico elementare. Il curatore dell'edizione è Bruno Chiesa, il quale con il primo volume offre la traduzione dal tedesco della grammatica di H.-P. Stàhli e con il secondo invece, opera dello stesso curatore, dato che nell'originale manca, una collezione di esercizi e di brani biblici, unitamente ad un glossario, i quali accompagnano e coronano questo corso propedeutico di una lingua essenziale per gli studi biblici.
Per quanto riguarda il primo volume, la teoria grammaticale segue un'impostazione tradizionale che nulla di essenzialmente nuovo comporta nei suoi pregi e nei suoi limiti. Ci si domanda, allora, se non sarebbe stato il caso di buttare un occhio alla Introduction to Biblical Hebrew di T. Lambdin, in uso presso il Pontificio Istituto Biblico, la quale, a nostro parere, pur nel suo impianto tradizionale, è tuttavia più rispondente alle esigenze didattiche di dover insegnare una lingua già in anticipo guardata dagli alunni come ostica e resa tradizionalmente ancor più astrusa dalla sequenza di norme fonetiche e morfologiche troppo avulse dal testo biblico reale.
Il secondo volume, invece, ha una sua autonomia pregevole. E' vero che connette i vari esercizi con i rispettivi capitoli e paragrafi del primo volume, il che lo rende necessario ed efficace, tuttavia, aggiunge anche una lodevole cura nella presentazione degli esercizi e nell'approccio critico ai testi che offre allo studente nella sezione della crestomazia.
La professionalità del curatore e dei vari studiosi, venuti a lui incontro con i loro suggerimenti nella preparazione del corso, rendono per il momento raccomandabile l'opera agli studenti italiani.
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