Matanic Anastasio ,
Recensione: Marino Bigaroni, Speculum perfectionis (minus). Introduzione di Raoul Manselli. ,
in
Antonianum, 63/2-3 (1988) p. 439
.
Padre Bigaroni ha voluto ristudiare il cosiddetto « Speculum perfectionis minus », già pubblicato dal P. Leonardo Lemmens (1902), e da tempo fuori commercio, chiamato anche « Speculum Lemmens », a differenza dello «Speculum Sabatier » (1898). E' venuta fuori questa nuova edizione o « trascrizione », più esatta e più completa, che si aggiunge agli oramai numerosi testi similari, che ci facilitano la strada per arrivare a certe « convergenze » nello studio delle biografie primitive sanfrance-scane, come rileva bene il compianto prof. Manselli nell'apposita introduzione (cf. anche la pag. 150, con tavola sinottica delle biografie del genere). Sulle pagine della stessa introduzione, il Manselli discorre del tipo letterario di quest'opera (una compilazione non integrale, ma fatta con una determinata finalità) e della sua datazione. Quest'ultima, secondo la nostra osservazione, potrebbe essere più tardiva di quanto la prospettasse il prof. Manselli. Sembra che nei testi bisogna riuscire a distinguere ciò che proveniva dai compagni di san Francesco e ciò che i vari compilatori o copisti aggiungevano. Si veda ad es. il n. 27: quasi tutto il racconto appare molto primitivo, mentre l'ultima pericope comincia così: « Fratres vero qui olim (!) ibi morabantur, servabant voluntatem patris...» (si tratta del luogo della Porziuncola). Ci piace invece rilevare l'idea manselliana che sia arrivato il momento « di accantonare l'ipotesi del Sabatier e di altri di un materiale ufficiale e di un materiale non ufficiale. Infatti, il materiale afflluito a Crescenzio da Jesi fu inviato in risposta ad una sua sollecitazione ufficiale...» (p. XVII). Per cui cadrebbe la distinzione dei biografi ufficiali e dei biografi non ufficiali di san Francesco.
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