Nobile Marco ,
Recensione: Emil Schùrer, Storia del popolo giudaico al tempo di Gesù Cristo (175 a.C. -135 d.C.) ,
in
Antonianum, 63/4 (1988) p. 607-608
.
Con questo secondo volume, la Paideia continua la benemerita pubblicazione della Geschichte dello S. In questa rivista si è già recensito il primo volume (Antonianum 61 [1986] 777-779), per cui si rimanda a detta recensione per il significato e la complessa storia editoriale dell'opera. Qui basti ricordare che il famoso studio dello S. è stato sottoposto ad un necessario aggiornamento e ad una quasi totale revisione dei contenuti, grazie alle fatiche di G. Vermes (e di sua moglie Pamela), di F. Millar e di M. Black. Il risultato è un imponente manuale che risponde allo scopo di non lasciar andare persa un'opera così fondamentale quale è stata quella dello S.
Seguendo il piano dell'opera, mentre il primo volume conteneva l'introduzione e la trattazione del periodo storico che va dal 175 a.C. al 135 d.C, questo secondo presenta le istituzioni politiche e religiose del popolo giudaico nel periodo in questione.
L'aggiornamento bibliografico giunge fino al 1977. Questo dato dev'essere tenuto presente, perché, nonostante la solidità della trattazione e la pacificità ormai di alcuni risultati, dieci anni di pubblicazioni scientifiche non sono irrilevanti.
Ad ogni modo, il libro tratta i suoi argomenti con una dovizia di dati che ne fanno sempre una fonte autorevole.
La trattazione si apre con una panoramica critica ed interessante sull'ambiente culturale del territorio palestinese. La descrizione della fisionomia giudaica ed allenistica dei gruppi umani è notevole, perché integra un certo modo tradizionale, troppo accentuatamente « teologico », di affrontare il tema.
Segue la presentazione delle istituzioni politiche, del sinedrio e del sommo sacerdozio. In aggancio a quest'ultimo tema, si affronta nel paragrafo seguente quello del sacerdozio e del culto del tempio.
Indi, si passa a trattare lo studio della Torà, i Farisei e i Sadducei e le istituzioni della scuola e della sinagoga.
Il paragrafo 28, trattante « la vita e la legge », è una delle tracce dello S. che si son volute lasciare, anche se, come dicono i curatori in nota (p. 555, n. 1), lo si è dovuto rimaneggiare, essendo ideologicamente datato e discutibile.
I due ultimi paragrafi sono di estremo interesse sia per il loro carattere di aggiornamento bibliografico e tematico, sia per gli argomenti in se stessi: il messianismo (par. 29) e gli esseni (par. 30).
Da menzionare, infine, la presenza di sei appendici.
II grande valore di quest'opera ne fa desiderare l'apparizione del terzo ed ultimo volume, in due tomi.
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