Nobile Marco ,
Recensione: Gunter Stemberger, Der Talmud. Einfiihrung, Texte, Erlauterungen ,
in
Antonianum, 62/1 (1987) p. 123
.
Il presente volume si accompagna alla Introduzione dello S. precedentemente recensita, quale utile manuale per chi si vuole avventurare nel bosco fitto e oscuro, ma anche affascinante del Talmud.
Anche per questo libro, certo autonomo eppur nel contempo complementare alla Einleitung precedente, valgono i giudizi positivi per essa espressi. Lo S. sa introdurre con stile magistrale e gradevole in quel mondo letterario che raccoglie la gran parte dell'attività legislativa e letteraria delle generazioni rabbiniche del primo millennio dell'era cristiana.
Il Talmud è la stratificazione della secolare tradizione ufficiale intesa come « Torah orale » che si affianca alla « Torah scritta » della Bibbia. Entrambe sono fatte risalire a Mosè.
Questo monumento della tradizione rabbinica rappresenta i secolari sforzi pazienti fatti dai maestri ebrei per adeguare le parole della rivelazione alle svariate circostanze storiche e alle corrispondenti esigenze della vita concreta dei fedeli.
Certo, chi si trova di fronte ad esso per la prima volta, non può che spaventarsi di fronte non solo alla sua ampiezza, ma anche e soprattutto dinanzi alla frustrante complessità dei suoi caratteri letterari.
E' per questo che, come l'esegesi storico-critica della Bibbia è divenuta una scienza raffinata che ha permesso un'interpretazione adeguata del testo sacro, così anche la giudaistica ha dovuto indirizzarsi verso metodologie similari e anch'essa oggi può considerarsi una scienza matura e promettente.
L'opera dello S. si situa in questo orizzonte scientifico.
II corpo centrale, ed anche più ampio, del libro, costituito da un'antologia di testi quasi esclusivamente presi dal Talmud babilonese, è una esercitazione preziosa alla comprensione dei generi letterari (Gattungen) (cfr. p. 70), attraverso i quali si esprime la letteratura in questione. A tale corpo, che costituisce la seconda parte del libro, è premessa una prima parte, consistente in una rapida introduzione alle questioni storico-critiche e letterarie della letteratura rabbinica, e viene fatta seguire una terza parte, che è un breve ma interessante schizzo storico delle varie influenze e dei destini che ha avuto il Talmud fino ad oggi.
Naturalmente, il ruolo più importante l'ha la seconda parte, nella quale sono da lodare anche la metodologia e la chiarezza tipografica, che permettono l'apprendimento della strutturazione dei testi talmudici e quindi una loro più articolata individuazione e una conseguente maggiore comprensione.
Manca una bibliografia, ma ciò indica appunto che il libro va appaiato alla Introduzione dello stesso S.
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