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Recensione: Francisco Amigo Revuelto, Los capitulos de nulidad matrimoniai en el ordenamiento canònico vigente

 
 
 
Foto Papez Viktor Ivan , Recensione: Francisco Amigo Revuelto, Los capitulos de nulidad matrimoniai en el ordenamiento canònico vigente , in Antonianum, 62/4 (1987) p. 478-479 .

L'Università Pontificia di Salamanca ha pubblicato nella collana Bi­bliotheca Salmanticensis il libro di Dott. Francisco Amigo Revuelto, OFM: Los capitulos de nulidad matrimoniai en el ordenamiento canònico vi­gente, Salamanca 1987. L'Autore oltre la conoscenza dottrinale del Diritto ha una esperienza pratica giuridica. Per molti anni infatti ha lavorato nel Tribunale ecclesiastico in Venezuela. In questa sua attività giuridica e pratica si è imbattuto in molti casi che riguardano soprattutto la nullità del matrimonio. Il nuovo Codice di Diritto Canonico, in conformità al Concilio Vaticano II, ha accentuato alcuni nuovi aspetti dell'istituzione del matrimonio che pongono il giudice ecclesiastico in una particolare si­tuazione non sempre facile. Nella legislazione canonica furono introdotti i nuovi casi di nullità del matrimonio ossia sono state apportate modifiche ai can. 1084, 1095, 1098, 1102, etc. Questi cambiamenti creano problemi e il rischio dell'interpretazione « innovativa » ossia imprecisa, come di­ceva nel suo discorso agli Ufficiali della Rota Romana il Santo Padre il 5-2-1987.

L'Autore con il suo libro vuole dare un « guida » a tutti quelli che hanno qualche relazione con i Tribunali ecclesiastici (giudici, avvocati, difensore del vincolo) per meglio conoscere e capire le cause di nullità del matrimonio da parte di quelli che non hanno una formazione giuridica speciale (p. 16). Fedele a questi scopi, l'Autore preferisce non citare molta bibliografia o esporre in modo ampio tutta la dottrina canonistica matrimoniale nei singoli casi. Nella sua esposizione rimane fedele alla dottrina del Concilio Vaticano II, alla legislazione del Codice attuale e segue l'insegnamento di alcuni insigni giuristi.

Il contenuto del libro è diviso in otto capitoli. Dopo l'esposizione della dottrina canonistica sul matrimonio (pp. 17-41), seguono i casi di nullità del matrimonio. Esso infatti può essere nullo a causa dell'esistenza di un impedimento dirimente, per il difetto della forma canonica, per difetto del consenso e per le altre cause. Gli impedimenti che dirimono il matri­monio sono: l'impedimento di età can. 1083 (pp. 45-46), l'impotenza nei suoi vari aspetti can. 1084 (pp. 46-56), l'impedimento detto « ligamen » can. 1085 (pp. 56-58), l'impedimento di disparità di culto can. 1086 (pp. 58-60), l'ordine sacro can. 1087 (pp. 60-64), voto pubblico perpetuo can. 1088 (pp. 64-65), il « raptus » can. 1089 (pp. 65-66), il crimine can. 1090 (pp. 66-68), consanguineità can. 1091 (pp. 68-70), l'affinità can. 1092 (pp. 70-71), la pubblica onestà can. 1093 (pp. 71-73) e l'impedimento di parentela legale can. 1094 (p. 73). Al difetto della forma canonica come causa di nullità del matrimonio sono dedicate sette pagine (pp. 75-81). L'Autore non entra in tutta la problematica che riguarda la forma canonica, soprattutto per i matrimoni misti. Una parte del libro è destinata ai casi di nullità del matrimonio in ragione del difetto del consenso matrimoniale e questo sotto due aspetti: il difetto del consenso come atto volitivo e il difetto del consenso come atto conoscitivo. Riguardo la prima specie, l'Autore tratta la condizione can. 1101 (pp. 89-92), violenza e timore can. 1103 (pp. 92-102), simulazione del consenso can. 1101 (pp. 103-107) e questa sotto l'aspetto di esclusione della prole, della fedeltà e della indissolu­bilità. Molto brevemente l'Autore si ferma davanti alle questioni circa l'esclusione dei beni del sacramento, dell'errore circa l'unità e l'indisso­lubilità del matrimonio, del difetto dell'amore e della fede nel consenso matrimoniale. Sotto il titolo: difetto del consenso come atto conoscitivo, l'Autore tratta l'incapacità a contrarre matrimonio di coloro che mancano di sufficiente uso di ragione, di coloro che difettano gravemente di discre­zione di giudizio e di coloro che per cause di natura psichica non pos­sono assumere gli obblighi essenziali del matrimonio can. 1095 (pp. 163-192); l'errore di persona e errore doloso, can. 1097, 1098 (pp. 193-204), ed infine l'ignoranza circa l'essenza del matrimonio, can. 1096 (pp. 204-205).

L'ultimo capitolo del libro comprende le « cause fisiche » di nullità del matrimonio (pp. 207-245): superesteria, omosessualità, schizofrenia, psico­patia, neurosi, paranoie, oligofrenia.

Nel libro ogni singolo caso di nullità del matrimonio è sinteticamente spiegato dalla dottrina canonistica e poi interpretato alla luce della giurisprudenza rotale. La metodologia è didattica e pratica. Il libro, anche se contiene qualche difetto, cioè la mancanza di bibliografia, le citazioni delle Sentenze rotali senza i rispettivi dati, la semplificazione dei casi difficili e problematici, sarà senza dubbio un aiuto pratico sia agli stu­denti sia a quelli che in qualsiasi modo hanno a che fare con il processo di nullità del matrimonio, anche se ogni caso di nullità è poi in pratica un « caso a sé ». Si tratta piuttosto di un « manuale » come dice lo stesso Autore (p. 16), che di un lavoro veramente scientifico giuridico.