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Recensione: Tullio Bazzi - Eugenio Fizzotti, Guida alla logoterapia: per una psicoterapia riumanizzata

 
 
 
Foto Giordani Bruno , Recensione: Tullio Bazzi - Eugenio Fizzotti, Guida alla logoterapia: per una psicoterapia riumanizzata, in Antonianum, 61/4 (1986) p. 784-785 .

Il sottotitolo di questo lavoro indica il valore della logoterapia e il fine verso cui essa tende: trattare l'uomo anche nella sua dimensione superiore e spirituale, far leva sull'esigenza di trovare il significato della vita, tener presente che l'uomo non è soltanto « spinto » da bisogni fisio­logici, dà conflitti inconsci, da tendenze innate, da condizionamenti cul­turali, ma è soprattutto « attirato » da valori che stanno fuori di lui (V. Frankl afferma che la trascendenza appartiene all'essenza dell'esistenza umana).

Nella varietà disorientante di indirizzi psicoterapeutici è necessario rendersi conto a quale livello ognuno opera. Dall'analisi che E. Fizzotti conduce sui fondamenti antropologici della logoterapia (e. II) e dal con­fronto che egli instaura tra la terapia umanistico-esistenziale (nel cui in­dirizzo si colloca anche V. Frankl) e gli altri orientamenti terapeutici (e. Ili), risulta evidente che, mentre questi ultimi partono da una con­cezione « riduttiva » dell'uomo, i primi offrono una visione « aperta » della persona ampliandone le dimensioni fino ad includere il livello spirituale.

La sintetica presentazione che Fizzotti, profondo conoscitore del pen­siero frankliano, offre dei concetti basilari della logoterapia, ci aiuta a comprendere il grado di « umanizzazione » che gli psicologi umanisti (e  Frankl  in  particolare)   hanno  portato  nella  prassi  psicoterapeutica.

Di diversa natura e portata è la seconda Parte (T. Bazzi). In una veloce sequenza di brevi capitoli, l'A., basandosi sulla propria tren­tennale esperienza, presenta le varie tecniche alle quali il logoterapeuta può ricorrere nelle diverse situazioni esistenziali. Di particolare interesse è la proposta di combinare, contemporaneamente o in fasi successive, la logoterapia con altri metodi terapeutici, come il training autogeno e la farmacoterapia (e. VII).

Se è vero che buona parte delle opere di V. Frankl sono note anche in Italia (11 volumi su 25 sono attualmente tradotti nella nostra lingua) e che disponiamo dei lavori di noti psicoterapeuti che seguono l'indi­rizzo umanistico (C. Rogers, R. May, R. Assagioli), non è meno vero che gli orientamenti che hanno le loro radici nella psicanalisi e nel comporta­mentismo risultano molto più conosciuti e diffusi tra gli psicoterapeuti. La presente « Guida » costituisce un sicuro punto di riferimento, sia a livello di principi ispirazionali che nel campo operativo, a coloro che sono direttamente impegnati ad offrire un aiuto a livello psicologico alla persona presa nella sua totalità.