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Recensione: AA.VV., Movimenti ecclesiali contemporanei. Dimensioni storiche, teologico-spirituali ed apostoliche, a cura di Agostino Favale

 
 
 
Foto Matanic Atanasio , Recensione: AA.VV., Movimenti ecclesiali contemporanei. Dimensioni storiche, teologico-spirituali ed apostoliche, a cura di Agostino Favale, in Antonianum, 56/1 (1981) p. 234-236 .

Questo grosso volume, che è il 33™° della valida collana « Biblioteca di Scienze Religiose » dell'Università Pont. Salesiana e che abbiamo perso­nalmente ricevuto dall'amico Don Favale, presenta un ventaglio di « cam­pioni » di esperienze religiose ed apostoliche, rinnovate o nuove nella Chiesa: « campioni », che sono sempre significativi per le loro connota­zioni o per la loro espansione ed universalità, senza voler negare con questo pari rilevanza ad altri non presi in considerazione  (p. 5).

Il volume contiene 21 capitoli, di cui il primo risponde all'interro­gativo se ci siano « sintomi di risveglio religioso » in Italia. L'autore ne è P. Giuseppe De Rosa SI, che risponde affermativamente, anche se aggiunge che il risveglio è accompagnato da « molti limiti e talune ambi­guità » (p. 24). L'ultimo dei 21 capitoli, dovuto al curatore del volume Don Favale, porta il titolo « Riflessioni conclusive », con pagine esau­rienti e validissime, specialmente quelle riguardanti i criteri di discerni­mento dei movimenti in parola (pp. 494-500). I rimanenti 19 capitoli (II-XX) trattano di altrettanti « movimenti ecclesiali contemporanei », che ci permettiamo di enumerare ad utilità del lettore:

L'Azione Cattolica Italiana (M. Agnes), Lo scautismo cattolico in Ita­lia (P. Riva), L'Opus Dei (P.G. Palla), Le comunità di vita cristiana (F. Botta), Movimenti di spiritualità e di apostolato familiare (T. Bertone), Il movimento « prò sanctitate » (M. Mazzei), I cursillos di cristianità (A. Favale), Il movimento « Oasi » (A. Favale), I Focolarini (A. Favale-C. Lubich), Il cammino neocatecumenale - Itinerario di maturazione nella fede (G. Zevini), I gruppi del rinnovamento nello Spirito (A. Favale), Giovani cooperatori salesiani (M. Cogliandro), Comunione e liberazione (F. Perrenchio), Volontariato di ispirazione cristiana (G. Pasini-M.T. la­vassi), Movimenti missionari - Terzomondisti operanti in Italia (G. Pecorari), Gioventù aclista (C. Gentili), Le comunità di base in Italia (F. Per-renchio), Spiritualità dei movimenti di liberazione (L. Gallo), Taizé: Dinamica di una parabola di comunione - Una comunità ecumenica, un concilio per i giovani (J. Castellano Cervera).

Come si vede, è un volume ricco di contenuto, insieme storico (storie spesso meravigliose!), informativo, teologico, spirituale, bibliografico (cf. p. 6). Gli autori dei singoli contributi sono spesso responsabili o par­tecipi o perfino iniziatori dei singoli movimenti, cosicché le loro pagine hanno valore di testimonianza e di documento autentico. E non ci si rac­contano solo successi né si tessono solo elogi riguardo ai singoli oggetti, ma si fanno pure osservazioni critiche, si denunciano rischi, pericoli e limiti, dove ci sono; si rilevano aspetti positivi e negativi. Il volume si legge volentieri, provoca spesso ammirazioni ed interrogazioni con salu­tari riflessioni. Perciò crediamo che sarà una lettura ed una « informa­zione » utilissima anche per coloro che non appartengono a nessun movi­mento ecclesiale moderno, ma che avrebbero bisogno di rinnovamento: vi troveranno discrete pagine di confronto esplicito.

Ora, ci permettiamo di formulare alcune osservazioni come altrettanti punti di discussione:

  1. Il volume in parola tratta di proposito di « movimenti ecclesiali contemporanei ». Queste tre parole tra virgolette dovrebbero esprimere tre denominatori comuni. Analizzando, tuttavia, certe pagine ci accor­giamo che talora non si tratta di un « movimento » e tanto meno di un « movimento ecclesiale ». Con questo alludiamo in particolare alle pagine che riguardano certe « comunità di base » e certi « movimenti di libera­zione ». Tali pagine, a parere nostro, gettano luce meno chiara sul resto del volume, mentre la parola « movimento » dovrebbe essere usata con più sobrietà (a pag. 489 si accenna perfino ai « cristiani per il socia­lismo »).
  2. Alcuni capitoli del volume si riferiscono a qualche movimento operante solo in Italia, altri invece hanno carattere universale e davvero cattolicamente ecclesiale. A nostro parere bisognava precisarlo più chia­ramente fin dall'inizio. Anche le pagine del P. De Rosa riguardano solo l'Italia, e perciò il titolo completo dovrebbe essere « Sintomi di risveglio religioso in Italia » (pp. 13-24). Si parla espressamente di « Azione Catto­lica Italiana », mentre si sa che nel contempo si ebbero tante « forme » di Azione Cattolica nelle varie nazioni del mondo.
  3. eE' vero che nel volume sono presi in considerazione speciale movimenti o gruppi « apostolici ». Tuttavia, esistono nella Chiesa di oggi anche gruppi, più o meno formali, a favore della preghiera contemplativa e della contemplazione « simpliciter ». Il recente documento ecclesiale sulla dimensione contemplativa della vita religiosa afferma, seguendo in questo il parere del Papa Wojtyla, che anche gli uomini di oggi « cercano con ansia, anche al di fuori della tradizione cristiana, metodi ed espe­rienze contemplative non sempre autentiche ».
  4. Nel nostro volume riaffiora ogni tanto l'esigenza di « confronto » di questi moderni movimenti apostolici con gli Ordini ed Istituti più an­tichi (cf. ad es. pp. 213, 493-4, 497-9, 501). Crediamo che il rispettivo discorso dovrebbe essere più approfondito, e ciò anche in riferimento al problema delle spiritualità specifiche, in seno all'unica spiritualità cristiana (cf. ivi, p. 494).