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Recensione: Indices verborum et locutionum decretorum Concilii Vaticani II. 1. Con-stitutio de Sacra Liturgia « Sacrosanctum Concilium ». (Testi e ricerche di Scienze religiose a cura dell'Istituto per le Scienze religiose di Bologna)

 
 
 
Foto Colombotti Tarcisio , Recensione: Indices verborum et locutionum decretorum Concilii Vaticani II. 1. Con-stitutio de Sacra Liturgia « Sacrosanctum Concilium ». (Testi e ricerche di Scienze religiose a cura dell'Istituto per le Scienze religiose di Bologna) , in Antonianum, 55/1-2 (1980) p. 303-304 .

L'indice proposto in quest'opera e che riguarda la Costituzione Litur-gica « Sacrosanctum Concilium », è il primo frutto di un lavoro che intende estendersi a tutti i documenti del Concilio i quali verranno poi pubblicati in un unico volume.

Il libro è introdotto dal prof. Alberigo che spiega con precisione i criteri di compilazione dell'opera. Fin dall'inizio chiarisce la particolarità di questo Indice (e di quelli che seguiranno): ogni parola è riprodotta nel suo contesto, breve, ma sufficiente per cogliere il senso più esatto che il testo conciliare gli dà in quel determinato passaggio. Da questo criterio nasce anche il titolo dell'opera:  « Indices verborum et locutionum... ».

Ai Prolegomena (l'introduzione, come tutta l'opera è in lingua la­tina), segue il testo della Costituzione Liturgica, dove ogni paragrafo ha numerato le righe: ciò permette di rintracciare senza perdita di tempo il testo completo per una più ampia consultazione.

Il « corpo » dell'opera è costituito dall'Index verborum et locutionum. Ad esso seguono quattro brevi indici che riportano le referenze della Sacra Scrittura, dei decreti conciliari, dei padri e varie.

In questo Index lo studioso, specialmente di liturgia, ha a disposizione uno strumento validissimo di consultazione, dove ogni parola situata con oculata scelta nel suo contesto, emerge in tutta la ricchezza del suo con­tenuto. La stessa Costituzione Liturgica ne esce illuminata e valorizzata, anche in quei luoghi che sfuggono ad una lettura continuata.

Ci auguriamo che il buon esito di questo lavoro, che accogliamo con ottimo apprezzamento e gratitudine, incoraggi l'Istituto di Scienze Reli­giose di  Bologna nella ricerca programmata.