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Recensione: DUMAS A., Chiesa-Teologia-Politica

In questo volume il noto teologo protestante raccoglie alcune lezioni tenute nel 1976 alla Facoltà Teologica cattolica di Lione. I temi trattati sono sei e formano altrettanti capitoli: natura del fatto politico e mis­sione della chiesa; fondamenti biblici dei Profeti e degli Apostoli; passare dalla Bibbia alle situazioni odierne; parola e violenza; dalla promessa della risurrezione al ricordo della croce;  vita spirituale e vita politica.

L'autore, con un linguaggio a volte assai suggestivo, sviluppa gli argomenti con acume e competenza: in lui, più che il « tecnico » preoccu­pato di scendere a tanti dettagli, emerge il « pensatore » che spazia sui vasti orizzonti dei problemi che sorgono dall'impatto della fede cristiana con il mondo della politica.

Nel complesso, il discorso risulta interessante e stimolante. Notiamo, ad esempio, l'interpretazione del racconto biblico in chiave di un « fra-triarcato » conflittuale, che trova nel Cristo l'unica via di riconciliazione: a suo avviso, questo modello del « fratriarcato », più che quello del « bene comune » o della « società senza classi », potrebbe indicare la direzione in cui procedere per una positiva impostazione del problema politico.

Naturalmente, non mancano punti che lasciano perplessi. Per esempio, sembra eccessiva (per non dire contraddittoria) la possibilità riconosciuta al cristiano di vivere la propria fede con una libertà praticamente senza limiti di aderire e appoggiare i più disparati e contrapposti movimenti socio-politici.

Comunque, anche se non tutto può essere condiviso, si tratta di un libro che riflette un pensiero personale maturato in profondità ed esposto con lucidità e in grado, quindi, di suggerire a tutti utili riflessioni. In que­sto senso, può essere accolto come un servizio « ecumenico » per aiutare i cristiani a confrontarsi nella prospettiva della stessa fede su problemi che essi vivono in comune tra loro e con gli altri uomini.