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Recensione: HAERING B., Ètica de la manipulación: en medicina, en control de la conducta y en genètica

 
 
 
Foto Pesce Pier Giuseppe , Recensione: HAERING B., Ètica de la manipulación: en medicina, en control de la conducta y en genètica, in Antonianum, 54/4 (1979) p. 754-756 .

Il volume, che in un certo senso si ricollega a quello precedente su «Etica medica» (1972), è il risultato di studi e insegnamenti che l'autore ha avuto l'opportunità di fare negli Stati Uniti, a contatto e in colla­borazione con un'equipe di scienziati di fama mondiale. Elaborato nel 1975, è edito in varie lingue (inglese, italiano): noi lo presentiamo nella versione spagnola.

Il campo delle analisi si riferisce soprattutto alla manipolazione me­dica, comportamentale e genetica, considerata principalmente sotto il profilo etico che si presenta come il principale: « a mi parecer, tenemos que buscar, sobre todo, los limites éticos de la manipulación, y buscarlo en el espiritu de una desapasionada teologia de la liberación » (p. 11). Ma, come è facilmente comprensibile, questo obiettivo non è pienamente raggiungibile se non a certe condizioni: da una parte, non si può ignorare che le suddette manipolazioni sono forme particolari di un fenomeno assai più ampio e che tende ad estendersi e ad accentuarsi sempre più; dall'altra parte, è noto che in problemi del genere la componente etica non emerge se non sullo sfondo di tutti i molteplici e complessi aspetti del fenomeno manipolativo, che tocca la persona così da vicino ed è appor­tatore di tante speranze di progresso ma è anche foriero di non poche minacce di rovina.

Si comprende così perché l'autore premetta alcuni capitoli in cui parla della manipolazione in genere e del criterio etico di base per una sua complessiva valutazione. Si comprende pure perché, nella trattazione specifica dei vari contenuti che rientrano nella manipolazione medica, comportamentale e genetica (tra cui ricordiamo: la manipolazione della fecondità, del feto e del moribondo; vari metodi di modificazione del comportamento altrui; la psicochirurgia, la manipolazione del cervello con elettrodi e il lavaggio del cervello; l'ingegneria genetica e la riproduzione artificiale; ecc.), l'autore non si limiti a un discorso strettamente etico, ma dia ampio spazio alla descrizione dei risultati cui tuttora si è giunti e delle prospettive che si aprono nel futuro più o meno prossimo.

Da un punto di vista scientifico, si tratta di un'opera di notevole I interesse: l'autore sa unire la vastità dell'informazione (sono passati in rassegna circa 500 titoli della letteratura specializzata, soprattutto ameri­cana) alla chiarezza espositiva e all'ordinata sistemazione di una materia in parte nuova (soprattutto sotto il profilo etico) e non sempre facile da maneggiare.

Dal punto di vista più propriamente etico, le cose da rilevare sareb­bero parecchie. Da una parte, per es., si deve convenire che il criterio-base ber distinguere tra le varie manipolazioni sia da individuare sul metro del rispetto e della promozione della libertà e della dignità della persona; pome pure va altamente apprezzato il metodo del « dialogo » interdisci-ilinare come condizione per una migliore possibilità di valutazione etica, vitando il facile pericolo di un apriorismo preconcetto o di un riduttivismo unilaterale. Dall'altra parte, si deve dare atto che in un campo tutt'altro che facile e semplice l'autore sa muoversi su una linea valuta­tiva di sostanziale equilibrio che lo porta in genere a evitare sia l'entusia­smo acritico che lo scetticismo esagerato e lo rende quindi in grado di escludere legittimazioni o condanne in massa.

Naturalmente, anche in questo volume l'autore non smentisce la sua personale tendenza a una certa « apertura » nella soluzione dei problemi attuali e a un certo « possibilismo » verso soluzioni future in direzione in­novatrice. Con tutto ciò, se non ogni risposta prospettata nel suo libro può essere pienamente condivisa, all'autore va riconosciuto il merito di informare abbondantemente su numerosi e inquietanti problemi che l'uomo manipolatore pone alla sua propria coscienza e di stimolare a un loro più approfondito esame.