Pesce Pier Giuseppe ,
Recensione: AA.VV., La societá margínale: contadini, sottoproletariato ed em.argina.ti come societá negativa, a cura di Giampaolo Catelli ,
in
Antonianum, 53/1-2 (1978) p. 386-387
.
II presente volume fa parte della stimolante e ormai affermata collana «Idee » curata con intelligenza da G. Mura.
II tema trattato col método usuale di questa collana (cioé, un'ampia introduzione seguita da numerosi brani antologici scelti tra gli autori piü rappresentativi) ci mette di fronte a un problema sociale tanto vasto e complesso nelle proporzioni quanto notevole e crescente nella gravità.
Come é detto nella prefazione, il saggio in esame si propone di « dimostrare come l'emarginazione sociale derivi dai processi crescenti di razionalizzazione del sistema. In particolare si osserverá come una serie di crisi recenti, che hanno toccato i naturali centri dell'economia inter-nazionale, presentino oggi in maniera allarmante la fine dei tradizionali strumenti di razionalizzazione. Al mutare di questi ultimi sembra mutare anche il tipo di emarginazione sociale».
II problema, per conseguenza, non é più solo económico, ma diventa anche político. Pero, si aggiunge, «le nuove proposte di organizzazione e di assorbimento delle parti espulse (marginali) sembrano prospettare una più grave forma di emarginazione. Contadini, sottoproletariato e forze sociali marginali vengono così a costituire una sorta di società negativa fuori del sistema e che ne rifiuta l'assorbimento ».
La conclusione è che il problema centrale « dei prossimi anni non sarà pertanto quello dello sviluppo economico e del superamento della tradizionale povertà, ma quello ben più grave che va genericamente sotto il nome di marginalità politica ».
L'introduzione è stilata dal Catelli, professore alla facoltà di scienze politiche all'università di Bologna: in una esposizione molto concettosa e densa egli mette a fuoco nei suoi vari aspetti il problema della « società marginale », concludendo con un lungo e accurato elenco bibliografico.
Segue una nutrita serie di testi antologici, divisi in tre sezioni: il nuovo corso di studi; razionalità e sviluppo; centralità e marginalità. I brani sono scelti da una trentina di autori tra i più qualificati (pensiamo, per fare solo qualche esempio, a studiosi quali: Ardigò, Ferrarotti, Fromm, Habermas, Marselli, Moore, Pareto, Weber, ecc.).
L'assieme, con il susseguirsi di analisi e prospettive complementari, offre un'ampia panoramica del tema in questione: di qui, l'interesse del volume e il profitto della lettura.
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