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Recensione: HENGEL M.-NEGRETTI N., Violenza e non violenza: una « teologia politica » nell'Antico e Nuovo Testamento

 
 
 
Foto Pesce Pier Giuseppe , Recensione: HENGEL M.-NEGRETTI N., Violenza e non violenza: una « teologia politica » nell'Antico e Nuovo Testamento , in Antonianum, 53/1-2 (1978) p. 387-388 .

L'argomento del volume, indicato piuttosto genericamente nel titolo, trova una sua più puntuale e quanto mai opportuna precisazione nel sottotitolo. Infatti, i due scritti che lo compongono trattano del problema unicamente quale è presentato in alcuni filoni del pensiero biblico.

Il primo scritto, quello del Negretti, si occupa del problema della pace. Inteso modernamente come sviluppo verso una pienezza umana (singola e collettiva), portata avanti nel segno della « liberazione », esso trova un riscontro prezioso nel tema biblico della « benedizione ». Ana­lizzando alcuni testi dell'A. Testamento, collegati alla tradizione Jahvì-sta e alla sua teologia, l'autore mette in evidenza la piena esplosione di vita a tutti i livelli contenuta nella « benedizione » di Jahve sia su Israele che (per suo tramite)  sugli altri popoli.

Il secondo scritto, quello dell'Hengel, si prefigge di chiarire quale sia stato l'atteggiamento di Gesù di fronte al problema della violenza poli­tica. Suo scopo dichiarato è colmare una evidente e grave lacuna facil­mente constatabile: « quando si prendono in considerazione le tesi della moderna "teologia della rivoluzione" si resta colpiti dallo scarso riferi­mento alla situazione storica di Gesù e del cristianesimo primitivo. Al­trettanto debole è l'attenzione attribuita in questi studi alla soluzione che il N. Testamento ha dato alle sfide politiche del suo tempo » (p. 35).

Alla luce dei testi biblici e sullo sfondo della reale situazione storica (dalla reazione ebraica alla dominazione greco-macedone fino a quella romana di allora), l'autore mette in evidenza il superamento del ricorso alla violenza contenuto nel messaggio di Cristo e fedelmente rispettato dai cristiani della prima generazione.

In definitiva, i due scritti con il loro richiamo documentato ad alcuni aspetti del messaggio biblico possono offrire riflessioni utili e orienta­menti concreti a quanti in nome di Cristo desiderano impegnarsi per la giustizia e per la pace.