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Recensione: WOLFGANG STEGEMANN, BRUCE J. MALINA, GERD THEISSEN (a cura di), 77 nuovo Gesù storico

 
 
 
Foto Nobile Marco , Recensione: WOLFGANG STEGEMANN, BRUCE J. MALINA, GERD THEISSEN (a cura di), 77 nuovo Gesù storico , in Antonianum, 83/4 (2008) p. 695-696 .

Il volume raccoglie gli atti di un convegno internazionale tenutosi a Tutzing - Starnberg, nella Bassa Baviera dal 25 al 27 giugno del 1999. Tra i tanti studiosi presenti, soprattutto di Nuovo Testamento, spiccava anche la presenza di rappresentanti del Context Group, un'associazione di ricerca internazionale d'orientamento antropologico-culturale. Argomento del di­battito le nuove ricerche per il recupero del Gesù storico. Il titolo originale della raccolta è propriamente "Jesus in neuen Kontexten", cioè "Gesù in nuovi contesti". L'evento culturale si situa sulla scia di quegli studiosi ame­ricani che parlano di "third quest" = "terza ricerca", dopo la prima facente capo ad A. Schweizer, e la seconda ricerca, legata al dibattito tra Bultmann e Kasemann, attorno al Gesù storico. La particolarità di questa nuova ricerca è di adoperare le categorie delle scienze della sociologia e dell'antropologia culturale per venire a capo di quei tratti che dovrebbero costituire il profilo storico di Gesù, recuperabile solo nel quadro della conoscenza dell'ambiente socio-geografico, politico e culturale formale, valida per tutte le società si­milari. L'intento è di grande interesse e d'indubitabile validità euristica. Nel volume troviamo l'apporto di ben diciannove studi che, da punti di vista di­versi, anche quello della teologia femminista della Schùssler Fiorenza, molto stimolante, cercano di aggredire l'argomento appellandosi a categorie sociologiche e/o antropologiche: gli stati modificati di coscienza (=SCM), il valore del rito, lo sciamanesimo, gli indemoniati e gli esorcismi, la purità rituale, la psico-storia del Gesù figlio senza padre, il contesto politico, il banditismo, il denaro e altro ancora. Il ventaglio dei temi è ampio e senza dubbio appetito­so per chi sia dotato di curiosità intellettuale. Alla fine della lettura, però, ci si pone una semplice domanda. Tutto quello che viene esposto dai vari autori offre senza dubbio delle nicchie formali entro cui inserire eventuali tratti della biografia di Gesù; ma quali sono i reali tratti biografici di Gesù che si vorrebbero acquisire, senza cadere in quella ricerca storico-critica accusata da alcuni talvolta di positivismo? I risultati delle ricerche contenute nel libro in questione possono certo dirsi plausibili, anche se ipotetici (nonostante il condannato euro- ed americano-centrismo culturale delle altre inchieste, anche quelle presenti nel volume sono di matrice culturale occidentale e americana), ma quel che si acquisirebbe da un punto di vista puramente sto­riografico (la biografia), rischia di essere un vestito appunto formale con cui si riveste il contenuto storico (Gesù), che rimarrebbe in ogni caso lì davanti a tutti nella sua problematicità, data anche la scarsezza di dati storiografici. Senza parlare poi del fatto che accantonare o perlomeno allontanarsi dallo studio della mediazione autenticamente storica costituita dal contesto sto­rico-letterario concreto del I sec. a.C., nel quale i vangeli sono nati e che sono oggetto dell'analisi storico-critica, rischia di rendere ancora più spesso l'interfaccia tra il referente storico e il ricercatore che lavora su un binario parallelo senza incontrarlo mai.