L'autore, Piero Amenta, avvocato rotale, docente universitario (presso le Pontifìcie Università Gregoriana e Urbaniana), da oltre dieci anni officiale della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e commissario per le cause in favorem fidei presso la Congregazione per la Dottrina della Fede e per le cause di dispensa sacerdotale presso la Congregazione del Clero, si rivela, fin dalle prime pagine dell'opera che stiamo presentando, un profondo conoscitore oltreché della dottrina, anche della prassi delle procedure amministrative in materia di matrimonio canonico che, invero, come rileva l'esimio canonista Sua Ecc.za Mons. Velasio De Paolis nella "Presentazione", rappresentano "un settore piuttosto trascurato" dalla letteratura canonistica e perfino "poco conosciuto" ai più (p. 6). Pertanto, è proprio in questa sorta di "vuoto" che trova il suo significativo e anche originale posto il presente volume, articolato in tre parti.
Nella prima parte (pp. 19-67), è affrontato il progresso dei concetti di "indissolubilità del matrimonio" e di "copula coniugale" nella storia della teologia e del diritto, per giungere a far comprendere l'origine e lo sviluppo dei due istituti giuridici della dispensa per inconsumazione (cfr. can. 1142 CIC) e della dispensa in favorem fidei (cfr. can. 1143 OC), ambedue accordate dal Sommo Pontefice tramite un procedimento amministrativo che inizia in diocesi. Del resto, come precisa fin dall'inizio FA., la legislazione attuale non può essere compresa a prescindere dal cammino del quale essa è frutto.
La parte seconda è quella centrale, non solo per numero di pagine (pp. 69-182), ma anche in base alla profondità della riflessione. È dedicata alla presentazione e all'esegesi della normativa vigente sia in materia di super rato che ài favor fidei, ed è soprattutto qui che FA. illustra con dovizia di dettagli la prassi dei dicasteri competenti della Sede Apostolica.
La terza parte (pp. 183-198), di minore entità, tratta dei procedimenti di separazione dei coniugi senza dissoluzione del vincolo coniugale e del processo di presunta morte del coniuge.
Come si è accennato poc'anzi, mancava un trattato ampio che non solo interpretasse i canoni ma li spiegasse in connessione con la normativa specifica emanata dai Dicasteri Romani (1986 per il rato e non consumato e 2001 per le cause Ai favor fidei) e ne illustrasse la prassi. LA. lo ha fatto, utilizzando anche documenti inediti delle Congregazioni, così come afferma di aver presentato una vasta materia in maniera unitaria e sistematica, dato che essa è attualmente sparsa in articoli sulle varie riviste scientifiche. Forse non sarebbe stato superfluo fare altresì un accenno alla recente Istruzione "Dignitas Connubii", del 2005, che negli artt. 153-154 regola il passaggio dal processo di nullità di matrimonio al processo super rato.
I destinatari di questo pregevole studio, che colpisce per la sua acutezza e chiarezza, sono sia i cultori del diritto, sia gli studenti delle facoltà ecclesiastiche, sia anche gli operatori del diritto che nelle curie e nei tribunali si dovranno occupare dell'istruttoria nella fase diocesana. Il linguaggio è chiaro, di facile comprensione e, cosa che non guasta, di piacevole lettura. La bibliografia tiene conto delle pubblicazioni afferenti all'argomento nelle varie lingue ed aree geografiche, mentre un indice onomastico facilita la consultazione dell'opera. A fronte di quanto brevemente lumeggiato, non resta dunque che auspicare una vasta diffusione ed un buon successo al libro che finiamo di "sfogliare".