Nobile Marco ,
Recensione: GEORG FISCHER, Il libro di Geremia ,
in
Antonianum, 73/1 (1998) p. 154-155
.
Il Fischer offre con questa sua fatica un frutto lieve, eppur succoso e nutriente, che sa coniugare la rigorosità esegetica con le esigenze pastorali e catechetiche. A tale comunicativa contribuisce la riuscita traduzione dal tedesco di Laura Provera. Il libro è un piccolo «vademecum» o un commentario in miniatura per chi non ha tempo né spesso la preparazione previa per le «cose bibliche». Ora, chi accampa scuse d'impossibilità di una sufficiente formazione biblica o di un'omelia previamente ben preparata, per mancanza di tempo, con libri come questo non ha più giustificazioni.
Il F. articola il suo lavoro, come detto, alla maniera di un commentario. Premette una breve e rapida ma esauriente introduzione a Geremia e al suo libro e poi fa una selezione di testi che ricoprano tutto l'arco della struttura del libro profetico (il F. dà la preferenza alla strutturazione del testo ebraico e rifiuta quella del testo greco, molto differente: non è un dogma!). Vengono così offerti 29 capitoletti che riescono a dare un'idea completa del testo di Geremia e la possibilità legittima di attualizzare in modo autentico il testo biblico, senza cortocircuiti sentimentalistici o considerazioni personali anacronistiche... Come in un commentario, lo studio di ciascuna pericope si svolge in tre fasi: 1) una presentazione generale e contestuale dell'unità, b) un'analisi più dettagliata, anche se priva di qualsiasi appesantimento esegetico (ma l'affollarsi di citazioni bibliche, in un discorso volutamente piano, rischia di stancare i non addetti ai lavori), 3) l'attualizzazione: una parte, questa, ben curata e dignitosa;il che non è facile in un'opera di divulgazione e d'intenti pastorali. Ma il F. si mostra un buon biblista.
Una bibliografia essenziale e un indice scritturistico completano questo libretto veramente prezioso.
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