Carbajo Núñez Martín ,
Abitare il mondo digitale con sapienza. Lo stile proprio del consacrato. Aspetti teologici,
in
Il frate minore nell’era digitale: rischio o opportunità?, Atti XLI Assemblea Unione, 13/17 marzo 2017, Assisi, ,
Ed. Unione Conferenze Ministri Provinciali Francescani,
Molfetta,
2017
, 35-58.
Il presente articolo parla di “abitare” il mondo digitale con sapienza, non di “usarlo”. Come diceva Mons. Carlo María Martini, i media sono già “un’atmosfera, un ambiente nel quale si è immersi, che ci avvolge e ci penetra da ogni lato. Cercherò di offrire alcuni suggerimenti su come i consacrati possono affrontare certe sfide poste dall’era digitale. A tale riguardo, viene richiamata l’importanza della formazione e la necessità di coltivare un’interiorità matura e ricettiva. Fornirò pure alcune indicazioni sul modo in cui i consacrati possono evangelizzare e rendere ragione della propria speranza in questo nuovo ambiente. In conclusione, farò un cenno all’attualità della tradizione francescana nel necessario processo di inculturazione.
Sommario:
1. Una nuova cultura da abitare
1.1 Un tema ineludibile
1.2 Media e pastorale: un costante invito dal vaticano ii in poi
1.3 L’accesso alla rete nelle comunità religiose
1.4 Il sacerdote e la parrocchia nell’era digitale
2. Formarsi per essere liberi in un ambiente mediatizzato
2.1 Superare la dipendenza dal “mi piace”
2.2 Dall’informazione frammentaria alla narrazione
2.2.1. Imparare a narrare
2.2.2. Caratteristiche della narrazione
2.3 La specificità della formazione nella vita consacrata
3. Coltivare un’interiorità matura, attiva e recettiva
3.1 Il silenzio e “la solitudine sonora”
3.2 Il ritiro e la clausura
4. Uno stile proprio di abitare le reti
4.1 Testimoni in prima persona
4.2 “La bellezza che innamora”
5. Evangelizzare e comunicare nell’era digitale
5.1. Una comunicazione diretta e cordiale
5.2 La comunicazione di papa francesco
5.3. Cercando la sintonia dei cuori
Conclusione
() |