Carbajo Núñez Martín ,
Spiritualità francescana ed ecologia integrale. Basi relazionali contro la cultura dello scarto,
in
Collectanea Franciscana, 88/1-2 (2018) p. 53-74
.
Summary: In the light of both the encyclical Laudato Si’ and the Franciscan spirituality, this article affirms the need to revise the dualistic anthropology that has led to the throwaway culture and to a dynamic of permanent conflict at all levels. Based on ontic and ontological dualisms, the thesis of human exception has accentuated the separation between human beings and the other creatures, giving rise to an irresponsible and domineering anthropocentrism that has caused the current socio-environmental crisis. To overcome it, we need to assume a dialogical anthropology, an integral ecology and a spirituality that “can motivate us to a more passionate concern for the protection of our world” (LS 216). In this way, Humans and the other creatures will again “extend a friendly hand to one another” (LS 106).
Key words: Ecology, Laudato Si’, Spirituality, Franciscanism, Anthropology, Dualism
Sumario: A la luz de la encíclica Laudato Si’ y de la espiritualidad franciscana, el presente artículo subraya la necesidad de superar la concepción antropológica dualista que ha llevado al paradigma tecnocrático, a la cultura del descarte y a una dinámica de conflicto permanente a todos los niveles. La tesis de la excepción humana se basa en los dualismos óntico y ontológico para acentuar la separación entre el hombre y las demás criaturas, dando pie a un antropocentrismo despótico e irresponsable que ha provocado la actual crisis socio-ambiental. Para superarla, necesitamos asumir “las motivaciones que surgen de la espiritualidad para alimentar una pasión por el cuidado del mundo”. De este modo, el hombre y las cosas podrán volver a “tenderse amigablemente la mano” (LS 106).
Palabras clave: Ecología, Laudato Si’, Espiritualidad, Franciscanismo, Antropología, Dualismo
Sommario: Alla luce dell’enciclica Laudato Si’ e della spiritualità francescana, questo articolo mira a giustificare la necessità di superare i dualismi ontico e ontologico che hanno portato al paradigma tecnocratico, alla cultura dello scarto e ad una dinamica di conflitto permanente a tutti i livelli. La tesi dell’eccezione umana poggia su questi dualismi per accentuare la separazione tra l’essere umano e le altre creature, aprendo così la via a un antropocentrismo dispotico e irresponsabile. Per poter superare l’attuale crisi socio-ambientale, è indispensabile assumere un paradigma più relazionale, accogliendo “le motivazioni che derivano dalla spiritualità al fine di alimentare una passione per la cura del mondo". In questo modo, l’uomo e le cose potranno tornare a “darsi amichevolmente la mano” (106).
Schema:
1. ANTROPOLOGIA ESSENZIALISTA E CULTURA DELLO SCARTO
1.1. Dualismo ontico
1.2. Dualismo ontologico
1.3. Dominio e cultura dello scarto
2. BASI ANTROPOLOGICHE DEL NUOVO PARADIGMA RELAZIONALE
2.1. Superamento del dualismo ontologico
2.2. Superamento del dualismo ontico
2.2.1. Verso un paradigma relazionale
2.2.2. Le sorelle creature
3. BASI TEOLOGICHE
3.1. La Trinità: origine, via e destino di tutto quanto esiste
3.2. L’umiltà e la bellezza di Cristo crocifisso
3.3. Contemplando la bellezza del mondo “dal di dentro”
3.4. La presenza amorevole del Verbo nella creazione
3.5. “Questo mondo è pregno di Dio!”
3.6. Dimensione sacramentale
4. VERSO UN’ECOLOGIA INTEGRALE
4.1. Conversione ecologica
4.2. Eco-spiritualità
4.3. Crescere nell’esercizio delle virtù ecologiche e nella capacità relazionale
CONCLUSIONE
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