Carbajo Núñez Martín ,
Ascoltare il grido della terra e il grido dei poveri. Una prospettiva francescana,
in
Prendersi cura del creato, edited by Passoni A.,
Ed. ed. Frate Jacopa,
Pedrazzo,
2019
, 57-80.
La prima parte di questo articolo si focalizza sulla necessità di superare il paradigma tecnocratico, che ha ridotto la natura a un mucchio di oggetti a nostra disposizione. In contrapposizione a questo antropocentrismo dominatore, si presentano alcuni degli insegnamenti del Magistero contemporaneo sull’importanza dell’ascolto e del discernimento.
La seconda parte si incentra sull’esperienza di Francesco d’Assisi, modello di ecologia integrale, facendo anche alcuni riferimenti alla Scuola filosofico-teologica che egli ha ispirato. Ambedue le parti saranno distribuite in quattro sezioni, ognuna di esse incentrata su una delle quattro relazioni fondamentali dell’essere umano.
Indice:
1. La necessità di ascoltare
1.1. «Questo povero grida e il signore lo ascolta» (Sal 34,7)
1.1.1. Beati “coloro che ascoltano la parola di Dio”
1.1.2. L’apertura a dio porta all’ascolto
1.2. Siamo uditori della parola
1.2.1. Ascoltare sé stesso
1.2.2. Aprire “le orecchie del cuore”
1.3. Ascoltare gli altri
1.3.1. Ascoltare è più che sentire
1.3.2. Ascoltare è interattivo
1.3.3. I poveri hanno bisogno di essere ascoltati
1.4. Il grido della terra
1.4.1. La natura, messa a tacere
1.4.2. Ricuperare la contemplazione e il linguaggio della fraternità
2. L’ascolto nella prospettiva francescana
2.1. Francesco: “amico dei poveri, amato dalle creature”
2.2. Uditore della parola
2.3. Povero per essere fratello universale
2.3.1. Si obbediscano vicendevolmente
2.3.2. L’ascolto e la presenza affabile come primo modo di evangelizzazione
2.4. Vede “tutte le cose in dio e dio in tutte le cose”
2.4.1. Ascolta, contempla, si sente fratello
2.4.2. Un ascolto riproposto oggi ai francescani
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