Carbajo-Núñez Martín ,
Il lavoro: partecipazione all’opera creativa del Dio della pace,
in
Il Cantico, 6 (2023) p. 4-8
.
La teoria sociale moderna presenta il lavoro come lotta sotterranea per assicurarsi egoisticamente i maggiori benefici. Il lavoratore sarebbe un opportunista interessato, che cerca di procurarsi il maggior guadagno con il minimo sforzo.
La teologia cristiana si oppone a questa antropologia negativa e afferma che l'essere umano è immagine perenne del Dio trinitario e, pertanto, è capace di altruismo e solidarietà. L'ambito del lavoro non è alieno all'economia della salvezza, perché risponde alla volontà divina ed è come un ministero di collaborazione all'opera del Creatore.
Possiamo lavorare insieme per costruire il bene comune, in perenne ascolto della Parola di Dio e mettendo al servizio degli altri i carismi che gratuita-mente abbiamo ricevuto. Il lavoro è umano e umanizzante, perché esprime e potenzia la capacità di donarsi in libertà per costruire relazioni pacifiche con gli altri, con la creazione e con Dio.
Indice:
1. Concetto e importanza del lavoro
2. Visione riduttiva del lavoro nella società attuale
2.1. Antropologia pessimistica
2.2. Lavoro mercificato e guerra d'interessi
3. Lavoro ed antropologia cristiana: l'uomo, imago Dei
3.1. Dimensione fondamentale dell'essere umano
3.2. Il lavoro in funzione della persona
3.3. Il lavoro nella logica del dono
3.4. Il dominio sul creato
3.5. Il lavoro aperto alla trascendenza
Conclusione
Palabras clave: Lavoro, capitalismo, marxismo, mercificazione, natura
(Fichero adjunto) |