Inicio > Publicaciones > Carbajo-Núñez Sábato 19 Abril 2025

Datos sobre la publicación:
Intelligenza artificiale e sostenibilità, (9.04.2025), (34)

 
 
 
 
Foto Carbajo-Núñez Martín , Intelligenza artificiale e sostenibilità, (9.04.2025), (34), in Blog: www.cssr.news, 34-IT (2025) p. 2 .

Il rapido sviluppo delle tecnologie digitali e dell’Intelligenza Artificiale (IA) offre enormi possibilità di progresso, ma solleva anche sfide significative per la sostenibilità, con impatti rilevanti sugli ecosistemi fisici e sociali. Sul piano sociale, la crescente concentrazione delle fonti di informazione rischia di favorire «un pensiero unico elaborato algoritmicamente»[1].
 

Rischi e sfide 

Sul versante ambientale, l’IA presenta un'impronta ecologica considerevole, dovuta soprattutto all'elevato costo ecologico associato all'estrazione di elementi terrestri rari, essenziali per la produzione dei suoi componenti tecnologici. La scarsità di questi materiali richiede processi estrattivi altamente invasivi, complessi e dispendiosi che contribuiscono in modo significativo al degrado ambientale. Sebbene siano in corso ricerche per sviluppare soluzioni alternative più sostenibili, queste rimangono ancora in una fase iniziale.

Attualmente, la Cina produce circa il 70% e raffina oltre l'80% delle terre rare a livello globale. La Commissione europea ha identificato 17 di questi metalli rari, tra cui antimonio, berillio, germanio, grafite, lutezio, promezio, tantalio, vanadio e tungsteno. L'estrema scarsità di alcuni di questi materiali richiede l’estrazione di enormi quantità di roccia. Un caso estremo è l'estrazione di un solo chilogrammo di lutezio, che generalmente comporta la rimozione di 200 tonnellate di roccia[2].

Oltre all’impatto estrattivo, l’IA comporta anche un elevato consumo di risorse idriche. Si stima che, per rispondere a 20-50 domande, ChatGPT-3 utilizzi circa mezzo litro d'acqua per il raffreddamento dei server. Entro il 2027, il fabbisogno idrico dell'IA potrebbe raggiungere tra i 4,2 e i 6,6 miliardi di metri cubi, superando di oltre quattro volte l'attuale consumo idrico annuale della Danimarca.

L'IA richiede anche enormi quantità di elettricità. Si stima che una singola ricerca su ChatGPT possa consumare da tre a dieci volte più energia rispetto a una ricerca su Google[3]. Secondo il rapporto 2024 dell'Agenzia Internazionale dell'Energia, i quasi 8.000 data center attualmente operativi nel mondo (il 33% dei quali situati negli Stati Uniti) consumeranno oltre 1.000 terawattora (TWh) di elettricità entro il 2026, una quantità pari all’intero consumo energetico del Giappone. L’aumento esponenziale della domanda di energia sta contribuendo all'incremento delle emissioni di gas serra e ha già costretto alcuni Paesi a introdurre tutta una serie di restrizioni. Ad esempio, Singapore ha dovuto limitare temporaneamente la costruzione di nuovi data center nel 2020, dopo che tali strutture avevano raggiunto il 7% del consumo energetico nazionale.
 

Nuove possibilità

Nonostante queste criticità, l'IA offre anche strumenti preziosi per promuovere la sostenibilità. Può svolgere un ruolo cruciale nel monitoraggio delle emissioni di metano, un gas serra particolarmente nocivo, e nell'affrontare altri aspetti della crisi ecologica in corso. Inoltre, l'IA può ottimizzare il consumo energetico, migliorando l’efficienza delle reti elettriche e incentivando la produzione da fonti rinnovabili. Oltre all'energia, l'IA può anche migliorare la gestione delle risorse idriche, dei rifiuti e dei processi di riciclaggio. Fornisce inoltre strumenti preziosi per l'analisi dei dati ambientali, come il monitoraggio della deforestazione, la valutazione dell'inquinamento da plastica negli oceani e la previsione di potenziali disastri naturali.
 

Troppo potere in poche mani

Tuttavia, il rischio maggiore risiede nel fatto che l'IA è in gran parte controllata da un piccolo numero di multinazionali orientate esclusivamente al profitto. Questa oligarchia digitale è una seria minaccia per la democrazia, la sostenibilità degli ecosistemi e lo sviluppo umano integrale.
 

Blog Alfonsiana: ("Inteligencia artificial y sostenibilidad", online ); Blog cssrItaliano (Online), English (Online); Español (Online)

 
[1] Francesco, «Messaggio per la 58 Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali» (24.01.2024), [GCS], in OR 19 (24.01.2024) 8.
[2] Kettmajer Michele, «Il potere collettivo dei dati digitali», in Rivista di Scienze dell’Educazione 62/1 (2024) 16-36.
[3] In Internet: https://www.europapress.es/portaltic/sector/noticia-consulta-chatgpt-consume-tres-veces-mas-energia-buscador-google-20230728164651.html?utm_source=chatgpt.com (Accesso: 1.02.2025).



(Fichero adjunto)
 
 
 
 
 
 
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