Carbajo Núñez Martín ,
Diritti umani, sostenibilità e Bene comune,
in
Il Cantico, 79 (2012) p. 9-14
.
La dignità umana porta con sé il diritto a un ambiente sano e a un bene comune rispettoso del bene di ogni singola persona. Non si può ridurre il bene comune a bene totale, macroeconomico, utilitarista, confondendo la crescita del prodotto lordo con lo sviluppo integrale di tutto l’uomo e di tutti gli uomini. La concezione personalista del bene comune implica che i diritti umani non siano ridotti a barriere difensive, che ci allontanano dagli altri e dal creato; saranno piuttosto mezzi per potenziare l’intrinseca socialità umana nel suo vivere in armonia con Dio, con gli altri e con la natura. “Porre il bene dell'essere umano al centro dell'attenzione per l'ambiente è, in realtà, la maniera più sicura per salvaguardare la creazione”.
Indice:
1. LA SFIDA ETICA DELLA SOSTENIBILITÀ
1.1. La presa di coscienza del problema della sostenibilità
1.2. Il Magistero della Chiesa e la sfida etica della sostenibilità
1.3. Il sogno della felicità attraverso il consumo programmato
1.4. L'obsolescenza pianificata
2. ALLE RADICI DEL PROBLEMA ECOLOGICO
2.1. Visione antropologica erronea
2.2. La sostenibilità come espressione del Bene comune
2.3. Sostenibilità e diritti umani nel contesto del bene comune
3. IN CERCA DI UNA SOLUZIONE
3.1. Un nuovo modo di rapportarsi con il creato
3.2. L’esempio di Francesco d’Assisi
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