Il volume è per così dire il frutto dei diversi anni di insegnamento dedicati dall'autore a questo argomento presso la Università Gregoriana di Roma e presso la Facoltà Teologica di Burgos. Senza presentarsi espressamente come un « manuale », ne contiene però le qualità migliori: sostanziale completezza di trattazione, accurato ordine di esposizione, abbondanti indicazioni di bibliografia-La vasta e complessa materia è articolata in 6 capitoli: la teologia della direzione spirituale; l'incontro (entrevista) direzionale; l'educazione delle attitudini cristiane; l'introduzione al discernimento degli spiriti; l'aiuto nei momenti critici; il direttore come medico delle infermità dello spirito.

I vari argomenti vengono sviluppati utilizzando ampiamente l'apporto molteplice e complementare della tradizione classica come delle acquisizioni più recenti, della teologia biblica e spirituale come della sana psicologia, dell'insegnamento del magistero come della esperienza dei santi, ecc. Considerato nel suo complesso, il volume costituisce senz'altro sia un buon sussidio pratico per i direttori spirituali, cui esso è particolarmente indirizzato, sia un utile contributo dottrinale per una migliore comprensione e più equilibrata attuazione della direzione spirituale, oggi troppo spesso contestata o trascurata, ma pur sempre utile e attuale.

La situazione odierna viene opportunamente descritta nella introduzione, in cui (sia pure brevemente) l'autore sottolinea anche (tra il resto) l'indole eminentemente pastorale della direzione spirituale. Manca invece del tutto una conclusione generale, che in un volume del genere non sarebbe stata certamente di troppo. Altrettanto utile sarebbe risultato l'indice analitico e quello onomastico.