Sommario: Una lettura lineare dell’intera opera porta ad affermare che soltanto con la risurrezione di Gesù il racconto marciano raggiunge il suo culmine e solo con essa è possibile il proseguire di una vicenda che dava l’impressione di essersi chiusa in modo negativo con la sua morte. Proprio in questo climax compare del tutto determinate l’agire del Padre, così che l’opera compiutasi nel suo Figlio diviene decisiva per l’intero racconto e per la teologia che da esso scaturisce. Tre parti ci permettono di mostrare la centralità della paterologia in Marco: l’impostazione generale del racconto, il profilo del Dio che risuscita suo Figlio e, infine, due conseguenze che derivano da tale culmine.