Rvdo P. Massimo Pazzini, Decano, professori, studenti, partecipanti tutti alla 38ª edizione del Corso de aggiornamento biblico teologico. Porgo a tutti voi il mio più cordiale saluto anche da parte delle altre tre facoltà, con sede a Roma e degli altri centri affiliati e incorporati che formano parte della Pontificia Università Antonianum.
1. L'Anno della fede in un contesto di crisi
Nella presentazione dell'Anno della Fede (21 giugno 2012), S.E. Mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, affermava:
Quest’Anno "si inserisce all’interno di un contesto più ampio segnato da una crisi generalizzata che investe anche la fede. [...] La crisi di fede è espressione drammatica di una crisi antropologica che ha lasciato l’uomo a se stesso; per questo si ritrova oggi confuso"[1].
Esiste, quindi, una relazione molto stretta tra crisi socio-economica, crisi antropologica e crisi di fede. Per poter rispondere adeguatamente alle sfide attuali, è necessario ripensare l'antropologia che sta alla base delle filosofie più influenti, che non contemplano la donazione e la gratuità come dimensioni fondamentali dell’essere umano. Il corso biblico-teologico che adesso iniziamo ci aiuterà a rivedere queste concezioni antropologiche alla luce del Cristo morto e risorto, modello di umanità (continua nel file allegato)
[1] Mons. R. Fisichella, Presentazione dell’Anno della fede, Città del Vaticano 21-06-2012, in Internet: http://www.news.va/en/news/74469 (ultima visita 23-2-2013)
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