Freyer Johannes Baptist ,
Discorso del Rev. P. Johannes Baptist freyer, ofm, Rettore Magnifico della Pontificia Università "Antonianum"(Biografia di P. C. Cenci),
in
Antonianum, 82/2 (2007) p. 376-377
.
Cenci Gino è nato il 5 gennaio 1925 a Costalunga di Monteforte d’Alpone (Verona), da Sante e Rama Santa. Nel 1936 entrò nel Collegio Serafico di Chiampo (Vicenza). Compì l’anno di noviziato come Frate Minore nel 1941-42 nel convento di S. Francesco del Deserto (Burano, Venezia). Al momento della vestizione dell’abito religioso, ricevette il nome di Cesare. Compì gli studi liceali nei conventi di Cormons (Gorizia), di Monselice (Padova) e di Chiampo (1942-45). Anni duri per l’intera Europa, che furono vissuti da fra’ Cesare come sfollato. Il primo anno di teologia (1945-46) lo trascorse a S. Michele in Isola (Venezia); gli altri a Motta di Livenza (Treviso), dove il 25 marzo 1947 emise la professione solenne e il 26 giugno 1949 fu ordinato sacerdote da mons. Giuseppe Zaffonato, vescovo di Vittorio Veneto. Il promettente giovane studioso venne destinato dall’obbedienza a un centro culturale francescano che doveva sorgere in Egitto presso Il Cairo. Il progetto non venne mai realizzato. Alla sua richiesta di recarsi nell’America centrale, i superiori preferirono che si dedicasse ad attività in patria. Nonostante rimanesse viva in lui la forte inclinazione per la storia, ottenne, finalmente, di studiare la teologia morale presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma negli anni 1950-1954. Terminato il curriculum accademico, venne incaricato dell’insegnamento di teologia morale nello studentato teologico di Motta di Livenza negli anni 1954-57, e poi, fino al 1959, presso lo studio teologico di S. Bernardino di Verona.
Nel anno 1959 e fu destinato a far parte della commissione per l’edizione critica dell’opera omnia di S. Bernardino da Siena. Alla sua preparazione specifica avevano contribuito la scuola di propedeutica storica del p. Vittorino Meneghin e di metodologia del p. Elmar Wagner e poi la collaborazione col p. Dionisio Pacetti, prefetto della Commissione Bernardiniana.
In modo particolare il nostro illustre studioso e conosciuto per il suo contributo al Bullarium Franciscanum. Ricercando nell’Archivio Segreto Vaticano bolle per quei lavori, s’accorse che nei registri erano rimaste lettere papali, riguardanti il francescanesimo, non pubblicate nei vari volumi del Bullarium Franciscanum. Nel 1991 egli cominciò a rivedere, con meticolosa pazienza, tutti i registri dal 1378 al 1484 per compilare un Supplementum; opera monumentale che è giunta alla stampa negli anni 2002-2003. Dal 1971 p. Cenci risiede nel Collegio internazionale S. Bonaventura di Grottaferrata, presso Roma e, dal 1989, è docente di Codicologia presso la “Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani” dell’Università Antonianum.
Padre Cesare Cenci insegna codicologia con grande ammirazione da parte del corpo docente e profitto degli studenti che numerosi hanno scelto di fare il loro lavoro di ricerca per il diploma proprio con lui. La principale espressione di questa ammirazione dei colleghi, discepoli e amici è certamente la monumentale miscellanea in due volumi Revirescunt chartoe codices documenta textus, edita a cura di Alvaro Caciotti e Pacifico Sella e pubblicata dai “Frati Editori di Quaracchi-Grottaferrata” e la “Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani” in occasione del suo 750 anniversario.
Nella sua vita e attività sono da sottolineare tre virtù: la fedeltà alla vocazione e all’impegno di studio; la serietà che richiede disciplina; la profondità nella passione della ricerca. Egli rappresenta la felice coniugazione del francescano e dell’esperto ricercatore.
I suoi lavori hanno un riconoscimento internazionale e la sua instancabile attività continua a suscitare ammirazione, oltre a essere un contributo prezioso nel rendere fruibili fonti e testi insostituibili per la ricerca non solo storica, ma anche teologica e filosofica, soprattutto francescana. Basti qui ricordare la sua scoperta ed edizione delle cosiddette Costituzioni prenarbonensi, fatto che ha costretto gli studiosi del francescanesimo a riformulare i loro giudizi sulla storia degli inizi dei Frati Minori.
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