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Datos sobre la publicación:
In memoriam Gabriele Giamberardini OFM (1917-1978)

 
 
 
Foto Vazquez Janeiro Isaac - Betti Umberto, In memoriam Gabriele Giamberardini OFM (1917-1978), in Antonianum, 53/1-2 (1978) p. 347-354 .

Non ci aspettavamo di dover ospitare proprio in questo primo fascicolo del 1978 della Rivista una nuova nota necrologica; e meno ancora che essa fosse consacrata alla memoria del caro P. Gabriele Giamberardini, che tutti abbiamo visto fino alla sera precedente pieno di vita e dedicato con vigore al proprio lavoro. Egli è andato incontro a sorella morte in un modo a lui congeniale: silenziosamente, senza disturbare nessuno; la sua dipartita, anche perché imprevedibile, ha colpito duramente la nostra Facoltà di teologia, nonché la coptologia, di cui egli fu un notevole cultore.

1. Vita

Nato a Lucoli in provincia dell'Aquila il 14 gennaio 1917, Emilio Giamberardini fece la professione nella provincia francescana di San Bernardino negli Abruzzi, il 10 settembre 1933, prendendo il nome religioso di Gabriele; fu ordinato sacerdote a Roma il 13 luglio 1941; conseguì il dottorato in teologia nel 1944 presso il Pontificio Ateneo Antoniano; negli anni 1944-1949 attese all'insegnamento della teologia dommatica e della patrologia nello studentato della sua provincia religiosa.

Dal 1950 al 1969 dimorò in Egitto, specializzandosi in coptologia. Sino al 1965 insegnò nel Seminario orientale di Al-Gizah; dal 1952 al 1955 fu prefetto degli studi nella Missione dell'Alto Egitto; negli anni 1953-1956 fu promotore di giustizia nel Tribunale ecclesiastico di Alessandria; dal 1956 al 1959 diresse la rivista La Voce del Nilo; nel 1957 fu nominato membro del Synodus Coptorum nel Cairo per la sezione dommatica; dal 1958 al 1968 è stato direttore del Centro di Studi Orientali Cristiani nel Cairo e redattore dell'annuario Collecta-nea; negli anni 1962-1965 seguì i vescovi copti al Concilio Vaticano IL

Docente di mariologia orientale dal 1967 presso il Marianum di Roma, nel 1969 inizia la sua attività come professore di teologia patri­stica orientale nella Facoltà di teologia del Pontificio Ateneo Anto­niano; nel triennio 1972-1975 fu decano della suddetta Facoltà, e in seguito moderatore della sezione dommatica e membro del senato accademico. Inoltre, negli anni 1971 e 1972 tenne corsi della sua ma­teria presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Esplicò anche la sua attività scientifica in relazioni a congressi nazio­nali e internazionali e in pubblicazioni, di cui daremo l'elenco alla fine.

  1. suoi meriti scientifici erano largamente apprezzati dagli spe­cialisti e da enti internazionali; infatti era membro della Società d'Archeologie Copte (Le Caire), e della Società Nord-Américaine de Joséphologie (Montreal); socio ordinario della Societas Internationa-lis Scotistica e socio corrispondente della Deputazione Abruzzese di Storia Patria.
  2. P. Gabriele fu un lavoratore instancabile durante tutta la sua vita; e fu proprio sul lavoro che lo sorprese la morte; infatti quando nella tarda sera del 14 marzo c.a. fu trovato esanime, egli era seduto davanti alla sua scrivania sulla quale rimase un foglio, appena cor­retto, di un articolo che avrebbe dovuto apparire su questo stesso fascicolo della Rivista; accanto c'era una biro rossa; la lampada continuava accesa: simbolo di quell'altra luce immarcescibile nella quale il Padre ha avvolto già, come speriamo, l'anima del suo fedele e solerte servitore.

Il P. Gabriele col suo talento, con la sua laboriosità, col suo spirito profondamente religioso onorò il suo sacerdozio e il suo abito francescano; e onorò pure la sua terra. Sulla facciata dell'edificio ove ha sede l'Associazione « Figli d'Abruzzo » a Roma figura questo significativo motto: Coelum non animum mutant, qui trans mare currunt; l'abruzzese Giamberardini sotto tutti i cieli e lungo tutti i mari della vita si mantenne fedele alle nobili virtù native; fu un uomo educato, affabile, anche se riservato, servizievole, ma soprattutto inflessibile nell'adempimento del dovere; osservò le leggi e volle con fermezza che fossero osservate, anche se, qualche volta, per non cedere all'irragionevolezza, all'invadenza, al calcolo, preferì allonta­narsi dal luogo della lotta, pur rischiando di perdere il proprio posto di lavoro.

Riposi ora il compianto collega e confratello in quella pace che cercò sempre con cuore retto e sincero.

2. Bibliografia

1948: De Incarnatone  Verbi  secundum  S.  Hilarium  Pictaviensem, Placentiae, 1948, pp. XIV-72, 18x24 cm.

- Il valore dommatico della liturgia assunzionistica, in Atti del Con­gresso Nazionale Mariano dei Frati Minori, Roma 1948, pp. 511-557.

1949: De praedesdnatione Verbi incarnati in S. Hilario Pictaviensi, Romae, 1949, pp. 57, 18x24 cm. 1951: De  divinitate  Verbi  doctrina  S.   Hilarii  Pictaviensis,  Cairi,  1951, pp. VIII-71, 18x24 cm.

L'Assunzione  di  Maria  nella  Chiesa  egiziana,  Gerusalemme  1951, pp. VIII-161  + XII Tav. f.t., 18x23 cm.

1952: La réiteration du Baptéme des Coptes qui reviennent à l'unite Car tholique, in Proche-Orient Chrétien, t. II (1952) pp. 214-242, t. Ili (1953 pp. 119-144; 306-322.

La Mediazione di Maria nella Chiesa egiziana, Cairo, 1952, pp. VII-
124, 18x24 cm.

1953: L'Immacolata Concezione nella Chiesa egiziana, Cairo 1953, pp. VIII-134, 18x24 cm.; traduz. francese del testo abbreviato: L'Immaculée Conception de la Vierge dans l'Eglise egyptienne, in Proche-Orient Chrétien, 4 (1954) pp. 291-308.

1954: Il Contributo dell'Egitto all'Anno Mariano, in La Voce del Nilo, 13 (1954) pp. 107-119.

- Santuari Mariani dei Copti, in La Voce del Nilo, 13 (1954) pp. 93-98.

- Il Calendario egiziano e le Feste della Vergine, in La Voce del Nilo, 13   (1954) pp. 18-24.

L'ottavo Patriarca Alessandrino  (Marciano), in La Voce del Nilo, 14  (1955) pp. 3842.

1955: Le Suore copte ortodosse, in La Voce del Nilo, 14 (1955) pp. 100-120.

L'Educatore occidentale in un Seminario orientale, in La Voce del
Nilo,
14 (1955) pp. 2-12.

1956: S. Ilario di Poitiers e la sua attività apostolica e letteraria, Cairo 1956, pp. VIII-267, 24x18 cm.

Morte e Assunzione della Vergine presso i Copti ortodossi attuali, in La Voce del Nilo 15 (1956) pp. 18-23.

1957: Sei stele del Convento dei Martiri a Esna, in Aegyptiaca Christiana: Collectanea n. 1, Cairo, 1957, pp. 241-249, 18x24 cm.

- Inno Copto al Cristo Risorto, in La Voce del Nilo, 16 (1957) pp. 33-35.

- Dossologia Copta sulla Fuga in Egitto, in La Voce del Nilo, 16 (1957) pp. 14-19.

- Relazione dei Missionari dell'Alto Egitto, 19 aprile 1746, in Aegyptiaca Christiana: Collectanea n. 1, Cairo, 1957, pp. 207-219.

- Istruzione del S. Ufficio sul Battesimo e sull'Ordine dei Copti, a. 1885, in Aegyptiaca Christiana: Collectanea n. 1, Cairo, 1857, pp. 199-205, 18x24 cm.

- La Consacrazione Eucaristica nella Chiesa Copta, Cairo, 1957, pp. 128, 24x18 cm.

- S. Antonio Abate-Astro del deserto, Cairo, 1957, pp. 120, 24x18 cm.

- Lo sviluppo della Chiesa copta cattolica, in La Voce del Nilo, 16 (1957) pp. 162-177.

- La Transustaziazione nella Chiesa Copta, in La Voce del Nilo, 16 (1957) pp. 121-127.

- Le Università medioevali e lo sviluppo della cultura, in La Voce del Nilo 16 (1957) pp. 79-88.

- L'Ordine sacro nella Chiesa copta, in La Voce del Nilo, 16 (1957)
pp. 2-10.

1958: Il Convento dell'Anba Samù'il e i miracoli della Vergine, in La Voce del Nilo, 17 (1958) pp. 140-155.

- Marie dans la Liturgie Copte, in Maria, voi. V, Paris, 1958, pp. 75-116.

- Ragguaglio  storico sulla Chiesa  Copta,  in  La Voce del Nilo,  17 (1958) pp. 2-9.

- Il Natale nella Chiesa Copta, Cairo, 1958, pp. 88, 18x24 cm.

- I primi Copti cattolici, Cairo, pp. 264, 18x24 cm.

1959: Cronologia della Missione francescana dell'Alto Egitto, in La Voce del Nilo,  18  (1959)  pp.  157-160;   205-211.

- Il primo Patriarca Etiope, in La Voce del Nilo, 18 (1959) pp. 137-147.

- La religione faraonica, in La Voce del Nilo, 18 (1959) pp. 52-61; 86-93; 113-127;  151-170; 212-216.

- Nuova Istituzione francescana, in Oriente (indirizzi di Missiologia aggiornata), in La Voce del Nilo, 18 (1959) pp. 181-195.

1960: Il Primato di S. Pietro e del Papa nella Chiesa copta, Cairo, 1960, pp. 130, 24x18 cm.

-   Lettere   dei  Prefetti  Apostolici  dell'Alto  Egitto  nel  secolo  XVIII,
Cairo, 1960, pp. VIII-332, 24X18 cm.

1961: «Historia» della Missione Francescana in Alto Egitto Fungi — Ethiopia, 1686-1720, scritta dal P. Giacomo d'Albano, Cairo, 1961, pp. XII-212, 24x18 cm.

- Adamo e Cristo furono egiziani?, in La Voce del Nilo, 20 (1961) pp. 167-181.

- Itinerario in Oriente (1701-1718) del P. Giacomo Negro da Oleggio, Cairo, 1961, pp. X-35, 24x18 cm.

- Epistolario (1683-1687) del P. Antonio da Pisticci, Vice Prefetto della Missione Francescana dell'Egitto, Cairo, 1961, pp. VIII-125, 24x18 cm.

1962: Epistolario (1728-1734) del P. Ildefonso da Palermo, Vice Prefetto della Missione dell'Alto Egitto, Cairo, 1962, pp. 103, 24x18 cm.

- Testo copto sa'idico del Genesi 23, 18-20; 24, 1-24, Cairo, 1962, pp. 14, 24x18 cm.

- La Croce e il Crocifisso presso i copti, Cairo, 1962, pp. 56 + XX tav. f.t., 24x18 cm.

- Cronaca della Missione francescana dell'Alto Egitto: 1719-1739, scritta da P. Ildefonso da Palermo, Cairo, 1962, pp. XVIII-202, 24x18 cm.ù

1963: La Doctrine Christologique des Coptes, in Proche-Orient Chrétien, 13 (1963) pp. 211-220.

- I Viaggiatori Francescani attraverso la Nubia dal 1698 al 1710, in Collectanea n. 8, Cairo, 1963, pp. 361437, 24x18 cm.

- La Preghiera nella Chiesa copta, in Collectanea n. 8, Cairo, 1963, pp. 1-77 + XX tav. f.t., 24x18 cm.; riediz. abbreviata in La Preghiera, Milano, Ancora,  1967, voi.  II, pp. 747-781.

1964: Quattro documenti sulla separazione dei Missionari francescani dal Clero copto cattolico nel 1893, Collectanea n. 9, Cairo, 1964, pp. 233-361, 24x18 cm.

1965: La sorte dei defunti nella tradizione copta, Cairo, 1965, VI488 pp. + VIII tav. f.t. 24x18 cm.

1965: Father Tommaso Obicini O. F. M. (t 1632) Pioneer of the Coptic Phi-lologi, in Franciscan Studies (St. Bonaventura), New York 1965, 277-284.

-  « La mia dimora nell'Alto Egitto », del P. Giuseppe Maria da Broni, Cairo, 1965, pp. 87, 18x24.

1966: Virgo concepit per aurem, in Orientis Stella, 21  (1966) pp. 98-101.

- L'Incarnation inconditionnée du Christ dans la théologie copte, in Proche Orient-Chrétien, 16 (1966) pp. 113-119.

- S. Giuseppe nella tradizione copta, Cairo, 1966, pp. IV-305, 23 tav. f.t; traduz. francese: Saint Joseph dans la tradition copte, Mont­real, 1969.

1967: Maria in exegesi neotestamentaria iuxta ecclesiam coptam ortho-doxam, in Acta Congressus Mariologici-Mariani in Republica Do-minicana anno 1965 celebrati, Romae, 1967, voi. VI, pp. 65-94.

Il culto mariano in Egitto nei primi sei secoli: origine, sviluppo, cause, Cairo, 1967, pp. IV-346, 13 tav. f.t., 18x24.

1968: Due tesi scotiste nella tradizione copta: Il primato assoluto di Cristo e l'Immacolata Concezione di Maria, in Acta secundi Congressus Scholastici Internationalis Oxonii et Edimburgi 11-17 sept. 1966 ce­lebrati, Romae, 1968, voli. Ili, pp. 317-385; traduz. francese coi testi originali copti e arabi: Deux thèses scotistes dans la tradition copte: La primauté absolue du Christ et VImmaculée Conception de Marie, Le Caire,   1968.

Eine funfzehnte Kreuzwegstation, in Oesterreichisches Klerus-Blatt (Theologische Facultat der Universitat Salzburg), 11 (1968) pp. 108 ss.; traduz.: A fifteenth Station, in The Crusader's Almanac 1969, London, 1969, pp. 3 ss. La XV Estación en el Viacrucis, in La Tierra Santa, Jerusalén, 43 (1968) pp. 27 s.

1969: Apostolato romano e martirio dei Santi Apostoli Pietro e Paolo nei documenti copti, in Pietro e Paolo nel XIX anniversario del martirio, Napoli, D'Auria, 1969, pp. 195-211.

Maria Santissima e la sua immagine orientale presso Tagliacozzo, L'Aquila, 1969, pp. 24, tav. f.t.

Il « Sub tuum praesidium » e il titolo « Theotòkos » nella tradizione egiziana, in Marianum,   Romae,   31   (1969)   pp.   324-362.

- Il mese mariano dei copti, in La Madre di Dio, Roma, 36 (1969) pp. 20 ss.

- « La Vigna di S. Giuseppe » nel Cairo, opera di Caterina Troiani, Cairo, 1969, pp. 20.

1970: De primaevo Virginis Deiparae festo in Nativitate Domini occur-rente ex documentis liturgiae aegyptiacae, in Acta Congressus Ma­riologici-Mariani in Lusitania anno 1961 celebrati, vol. V, Romae 1970, pp. 79-95.

Il Concilio Vaticano I e le Missioni nel Medio Oriente, in Lucignolo, n. ser. 2 (1970), pp. 26-30.

- Il contributo dei francescani alla cultura mediorientale, in Frate Francesco, 37 (1970) pp. 99-11, 194-210; 28 (1971), pp. 2841.

- L'avvenire del monachesimo copto, in Studi Francescani, 67 (1970), pp. 313-330.

- Maria Santissima e la sua immagine orientale venerata presso Ta-gliacozzo, 2* ed. ampliata, Roma 1970, pp. 58.

- Impegni del Concilio Vaticano I per l'Oriente Cristiano e Reazioni della Chiesa egiziana (Spicilegium Pontificii Athenaei Antoniani, n. 17), Romae 1970, pp. 257.

1971: Origine delle 7 Theotokie, in Orientis Stella, 26 (1971), pp. 6-7.

- Chiesa locale e Missione, in Vita Minorum, 36 (1971), pp. 309-316.

- Disegno pentacrociato su tessuto copto inedito, in Liber Annuus, 21 (1971), pp. 300-310.

1972: Orientamenti teologici della Chiesa copta, in Antonianum, 47 (1972), pp. 213-294.

- La primauté absolute du Christ et l'Immaculée Conception de Marie dans Jean Duns Scot et dans la Tradition copte, Le Caire 1972, pp. 118.

- La « Croce di Gerusalemme » nella numismatica del Museo del­l'Aquila, in La Terra Santa, 48 (1972), pp. 108-118.

- De mense Mariae dicato in liturgia copta: ritus-rationes-progressio, in Acta Congressus Mariologici-Mariani Internationalis in Croatia anno 1911 celebrati, voi. IV, Romae 1972, pp. 41-63.

- Maria primera misionera de Cristo, in La Tierra Santa, 47 (1972), pp. 77-83.

1973: Esperienze personali di Maria in ordine al Cristo nell'interpretazione dei Padri, in Atti del II Simposio ecumenico celebrato a Spoleto il 18-20 settembre 1972, Isola del Gransasso 1973, pp. 9-36.

- La dottrina cristocentrica del Cabasilas, in Antonianum, 48 (1973), pp. 116-123.

- Nomi e titoli mariani nella filologia e nell'esegesi degli egiziani, in Ephemerides Mariologicae, 23 (1973), pp. 205-230.

- Shenouda HI Patriarche de l'Eglise copte, in Terre Sainte, n. 10 (1973), pp. 279-284.

1974: Natividad en Egipto, in La Tierra Santa, 49 (1974), pp. 20-24.

- San José en la Tradición Egipcia, in La Tierra Santa, 49 (1974), pp. 70-78.

- Baùit: Monastero di Apollo, in Dizionario degli Istituti di perfe­zione, voi. I, Roma 1974, col. 1250-1255.

- Il culto mariano in Egitto, voi. II, Gerusalemme 1974, pp. 432, taw. f.t. XVI.

- I Presbiteri nella Chiesa Alessandrina, in II prete per gli uomini d'oggi, Ed. Ave, Roma 1974, pp. 414-453.

1975: Culto mariano in Egitto, voi. I, 2' ed., sec. I-VI, Gerusalemme 1975, pp. 330, T. f.t. 30.

Kellia, in DIP (Dizionario degli Istituti di Perfezione), voi. IV, 1807-1812.

1976: L'ambiente nazaretano della Sacra Famiglia, in Madre di Dio, 43 (Roma 1976), nn. 9-10, 26-29.

- Dicembre mariano nel rito alessandrino, in Mater Ecclesiae, 12 (Ro­ma 1976), n. 3, 129-139.

- L'Assunzione  della  Vergine   e  l'Apostolo  Tommaso,  in  Abruzzoset-te, L'Aquila, 20 gennaio 1976, 3.

1977: Le Basiliche della Dormizione e dell' Assunzione in Gerusalemme, in Madre di Dio, 44 (Roma 1977) n. 1, 29-31.

- La riscoperta del Sepolcro della Vergine in Gerusalemme, in Madre Ai Dio, 44 (Roma 1977), n. 3, 29-31.

- 'Airi Karem-Luogo della Visitazione, in Madre di Dio, 44  (Roma 1977) n. 5, 26-28.

- La natività di Maria, in Madre di Dio, 44 (Roma 1977) n. 8-9, 28-32.

- Il ruolo di S. Giuseppe nella Fuga in Egitto secondo la tradizione copta, in Estudios Josefinos, 31 (Valladolid 1977), 300-320.

- Il culto mariano in Egitto, voi. Ili, sec. XI-XX, Gerusalemme 1977, pp. 480, T. f.t. 28.

- Articoli vari, pubblicati su quotidiani e periodici {L'Osservatore Ro­mano, Madre di Dio, La Vetta, Abruzzosette, Orientis Stella, ecc.).

Isaac Vàzquez, OFM

 

Il 16 marzo 1978, sotto la presidenza del P. Provinciale d'Abruzzo, furono celebrati nella Basilica del Collegio Internazionale di S. An­tonio a Roma solenni funerali per il P. Gabriele Giamberardmi. Il Rettore Magnifico del Pontificio Ateneo Antoniano, P. Umberto Betti, tenne l'Omelia, della quale offriamo qui il testo:

Il Pontificio Ateneo « Antonianum », la Comunità religiosa del Collegio Internazionale di S. Antonio, la Provincia dei Frati Minori d'Abruzzo, sono qui riuniti come ricurvi sotto il peso del lutto che li ha colpiti con la morte improvvisa del P. Gabriele Giamberardini, di 61 anni, in piena efficienza intellettuale, umana, sacerdotale.

Quando alle ore 22 di martedì scorso è stato trovato esanime nella sua cella, la sua stessa morte è apparsa come il compendio della sua intera vita. Era seduto al tavolo di lavoro, con dinanzi dei fogli ancora freschi di scrittura, e accanto un biro rosso adoperato da poco per apportarvi un ultimo ritocco.

E' stata, la sua, effettivamente, un'esistenza laboriosa, tutta dedi­cata allo studio, all'insegnamento, alla ricerca. Egli ha onorato in tal modo la cattedra e la penna, non meno del suo sacerdozio e della sua professione religiosa, di cui mai ha avuto pentimenti.

Ne è testimonianza il lungo servizio di Professore di Teologia e Patristica Orientale: prima in Egitto, dal 1950 al 1965; poi, dal 1967, a Roma presso la Facoltà Teologica « Marianum », e principalmente nella Facoltà Teologica del Pontificio Ateneo « Antonianum » della quale, nel triennio 1972-1975, fu anche Decano. Ne sono riprova le molte pubblicazioni, oltre cento titoli, delle quali non si possono non ricordare i tre volumi sul « Culto Mariano in Egitto », di comples­sive 1272 pagine. Ne sono conferma gli attestati di fiducia ricevuti dall'episcopato copto che lo volle membro del Sinodo al Cairo e pro­prio esperto al Concilio Vaticano IL

Questa sua molteplice attività fu guidata e sostenuta da una personalità libera e forte, da una onestà e lealtà mai inquinate da compromessi di comodo, per le quali ebbe anche a soffrire non poco.

Eppure egli fu capace di tutto trasfigurare in beatitudine, affer­mandosi sempre e dovunque come un puro di cuore, mite e mise­ricordioso, affamato e assetato di giustizia, operatore di pace: nello spirito delle Beatitudini che ora abbiamo riascoltato dal Vangelo (cf. Mt 5,1-12).

E' soprattutto per questo motivo che la fede ce lo fa pensare già appartenente alla festosa assemblea dei Santi nostri fratelli, pro­prio perché abbiamo visto attuate in lui le Beatitudini di Cristo in tutto il loro paradosso: non con la fuga dalla sofferenza, ma con l'accettazione gioiosa di tutte le forme in cui essa si è presentata. Appunto come nei Santi, i quali sono beati in cielo perché sono stati evangelicamente beati sulla terra.

Per lo stesso motivo, mentre in questa celebrazione eucaristica noi preghiamo per l'anima del nostro Fratello scomparso, chiediamo che anche lui preghi per noi, perché in tutti trovi compimento la Beatitudine che il suo affliggente distacco introduce nella vita che ci  rimane:   « Beati  gli  afflitti,  perché   saranno  consolati ».  Amen!

P. Umberto Betti, OFM


 

 



 
 
 
 
 
 
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